Avevamo deciso che ci saremmo ritrovati davanti al buffet passati trenta minuti.
Mi scrocchiai le dita, che produssero il tipico 'crack' e cominciai la ricerca.
Era ovvio che Deku fosse con Todoroki, quindi se volevo trovare il verde mi bastava chiedere di Shoto. Sicuramente tutti lo conoscevano, d'altronde, era la sua "festa".
Con tutte le guardie che c'erano ero sicuro che non stesse correndo alcun pericolo, ma per far mettere l'anima in pace al biondo, ero disposto a sacrificarmi e trasformamri in un piccolo Sherlok Holmes.
I ragazzi della sicurezza sbuffarono quando mi videro uscire per l'ennesima volta, fino ad arrivare al parcheggio.
Mi fermai un secondo ad osservare quelle bellissime macchine di vari colori. Tutte marcate: ferrari, lamborghini, mercedes. Da piccolo sarei impazzito se le avessi viste.
Pogiai delicatamente la mano su una ferrari oro decappottabile.
Devo ricominciare a guidare prima o poi, sospirai.
Prima che potessero arrivare dei pensieri negativi, scossi la testa.
L'interessato non si trovava lì.Spostai totalmente rotta e cercai nella sala.
-Qualcuno ha visto Todoroki Shoto?- chiesi in giro, ma tutti dissero che dopo il discorso era scomparso.
Pogiai le mani sui fianchi e mi morsi il labbro. Controllai il suo ultimo accesso su whatsapp, ma la cosa non mi aiutò.
Provai a ripercorrere i passi di Deku quando si era allontanato da noi, quindi mi ritrovai ancora fuori. E guardai attentamente la direzione in cui si era avviato, almeno un'ora prima.
L'aria si stava facendo più fredda e il sole era interamente calato, lasciando sapzio alla luna e alle stelle.
Mi grattai il collo, la situazione stava iniziando a innervosirmi e speravo che al mio fidazato le ricerche fossero andate meglio.
Ero perso nei miei pensieri quando sentì le foglie del cespuglio dietro di me muoversi.
Mi voltai in un millisecondo, facendo un piccolo saltello per lo spavento. Non proferì parola, sperando fosse solo un piccolo gattino.
Poi, silenzio.
L'aria era diventata tesa, ignogiai a vuoto
-c'è qualcuno?- la mia voce tremava leggermente, feci per andare avanti, ma rimasi nuovamente bloccato quando sentì dei passi dalla direzione opposta.
-Chi va là?!- qualcuno mi poggiò una mano sulla spalla, allora la afferrai e quando stavo per colpire l'interessato. Qualcun altro mi fermò
Due, erano in due. Chiusi gli occhi. Toga? Jann? La musica era forte, nessuno mi avrebbe sentito..
-Kirishima! Eijiro! Lascia Midorya- portai il palmo destro al cuore per sentire il mio battito accelerato quando realizzai
-ragazzi! Dio, sono felice di vedervi, ma dove eravate? Vi stavo cercando- passai le mani sui capelli e li tirai indietro.
Nessuno rispose ma entrambi guardarono a terra, leggermente rossi in viso.
Una lampadina si accese nella mia mente e quello che poco fa sembrava un film horror si tramutò in una barzelletta.
-Stavate pomiciando!- li accusai
-NO non è così!- si coprì il viso Izuku, diventando quasi uguale ad una fragola.
-meglio tornare dentro, si è fatto tardi- fece qualche colpetto di tosse l'altro per attirare la mia attenzione
-Cazzo vero, ho detto a Bakugo che ci saremo dovuti ri-incontrare dento- loro annuirono e assieme ci dirigemmo nel posto prestabilito.
Mentre mi allontanavo però, controllai con la coda dell'occhio il giardino e la siepe.
Sarà stato un animale, preferì convincermi.
Il mio cuore si era calmato ma mentre attendevamo Katsuki la mia mente vagava sull'avvenimento di poco fa.
Ero scattato immediatamente sulla difensiva, mi ero già immaginato prigioniero di due psicopatici.
Era comunque una situazione delicata la mia, magari avrei fatto bene a parlarne con una psicologa, o comunque a qualcuno che mi appoggiasse.
Cazzo ero un uomo adulto e forte, non potevo farmi intimorire da due foglioline.
-Vedo che li hai trovati- mi fece sobbalzare la voce del biondo
-ma che avete tutti con me oggi?!- l'altro corrucciò le ciglia, stranito
Scossi la testa e gli dissi che magari più tardi gli avrei spiegato l'accaduto. Lui scrollò le spalle e si mise a parlare con Deku.
Seguì la conversazione, appena il bicolore si era allontanato il verde aveva preso a raccontare tutto.
Da come si erano salutati, fino a come danzavano le loro lingue nella sua bocca. Cosa che io non volevo sapere.
-ha chiesto se stasera voglio tornare a casa con lui!- gridò come una ragazzina attirando l'attenzione delle persone al nostro fianco che dovettero rimproverarlo.
-Scusii- chinò diligentemente il capo.
-Hai accettato vero?- continuarono a parlare. Immaginandosi il continuo della serata.
L'innaugurazione finì e tutto era andato per il meglio fortunatamente.
Il più piccolo decise di rimanere al finaco del bicolore ma io e Katsuki morivano dalla voglia di levare le tende
-ancora congratulazioni Todo, sono fierissimo di te- lo abbracciai ancora, poi salutammo e girammo i tacchi.
-vuoi che chiami un taxi?- domandai
-Scherzi? Sono venuto con la mia macchina- strabbuzzai gli occhi.
-Si, ho un auto ma la uso raramente... produce smog , inquina. Inolte preferisco andare in bici con te- fece l'occhiolino e io sorrisi a quella tenerezza.
Salimmo sulla vettura e per quanto il ragazzo fosse spericolato, si sforzò di andare piano per me. Cosa che trovai molto dolce.
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L'ultima Fotografia -KIRIBAKU
FanfictionBakugou Katsuki voleva diventare un fotografo di grande fama, lui non scattava, catturava i momenti e cercava di farli durare in eterno. Ma per ora, era ancora all'università, e come ogni ragazzo aveva le sue esigenze. Tornanto tardi da scuola, una...