Foto 12

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Bakugo's pov

Quel giorno mi svegliai tardi, così tanto che non si poteva dire nemmeno che fosse mattina.

Il viaggio per tornare a casa mi aveva distrutto, il treno aveva fatto ritardo ed ero rientrato circa alle tre di notte, tra due giorni avevo un esame all'accademia e facevo molte ore piccole

Quel pomeriggio ci sarebbe stato il set fotografico al rosso e al bicolore, avrei potuto acquisire nuovi follower quindi dovevo farlo bene

Saltai la colazione, visto che non avevo né fame né voglia di cucinare. In più dovevo muovermi a preparare la postazione, con i like che avevo fatto mi ero comprato un green screean che non vedevo l'ora di usare.

Nel corso online ne avevano già parlato e nel prossimo video avrebbero spiegato come editarci su al meglio.

Per montare il telo quasi non caddi dalla sedia, dinuovo. Buttai uno sguardo all'orologio velocemente e mi andai a vestire.

Ebbi giusto il tempo di scrivere a Deku in chat: "ci vediamo qui tra circa tre ore" prima di udire il tintinnio del campanello

-Ciao Bakugo!- ricambiai il saluto facendogli spazio per invitarli a entrare. Fissai subito la cicatrice sul viso di Tosho che la maschera che indossava nascondeva, non ci era nato, sembrava un ustione

-piacere di conoscerti Bakugo- quando mi strinse la mano notai che non avesse anelli o bracciali quindi probabilmente era single

-Ti devo chiamare Tosho? Il tuo amico si fa chiamare Red- quest'ultimo a cui avevo posto la domanda si girò verso l'altro e sorrise

-Se qualcuno svelasse la mia identità e tutti lo verrebbero a sapere nessuno mi assumerebbe più!- si voltò dall'altro lato offeso

-Allora chiamami Todo- poteva essere un abbreviazione del suo cognome, segnai mentalmente anche questo particolare

Gli indicai il bagno se si fosse voluto cambiare o sciacquare ma dopo essersi sbottonato il primo bottone della camicia nera che idossava mi disse che era apposto per il momento.

Spostai lo sguardo al più antipatico che mi stava impuzzolentendo tutta la stanza con la sua merda di lacca

-So che proponi un altro genere di intrattenimemto ma credo che qell'outfit sia troppo semplice- disse Red e il compagno scrollò le spalle

Mi domandai se fossero davvero amici, visti i loro stili così diversi. Chissà come si erano conosciuti.

Parlammo delle pose da fare e di eventuali cambiamenti, luci e sfondi poi cominciammo.

Si passava dagli scatti più tranquilli, ad esempio: i due ragazzi che se ne stavano "in palestra" vestiti sportivi e mettevano in mostra i loro bicipiti

A quelle più sensuali in cui il rosso si trovava dietro Tosho e gli accarezzava gli addominali scoperti nascondendo il viso nell'incavo del collo del medesimo che si prestava con un'espressione indifferente e braccia conserte

Ne facemmo anche qualcuna metchata singola che loro avrebbero pubblicato sulle loro storie

Erano abbastanza semplici il primo aveva una camicia bianca mentre il secondo nera e se gli scatti venivano messi vicini sembrava che i loro sguardi si incrociassero.

Finito tutto mi pogiai al tavolo della cucina per riguardare le foto

-Allora Bakugo, dov'è la mia camicia?- due braccia possenti si posarono ai lati del mio corpo

Il mio cuore fece un piccolo saltino, voltai il viso e facendo roteare gli occhi comunicai di non saperne nulla

-la devo andare a cercare da solo?- mi prese il viso girandolo con forza verso il suo.

Il mio respiro stava diventando più pesante e i miei occhi caddero per pochi secondi sulle sue rosee e carnose labbra

-Mh, posso provare a vedere meglio nei cassetti- feci pressione sui polsi per sedermi sulla lastra di legno abbandonando la macchina fotografica

Proprio mentre l'altro stava per rispondermi Tosho uscì dal bagno dove si stava cambiando fermandosi poi un secondo per osservarci

-Volevo chiederti di fare degli scatti con me pagandoti visto che hai un bel faccino e un corpo esile. Ma se sei impegnato con Ki...- scrollò le spalle e io cercai di ribbattere arrabbiato

-odio farmi le foto e tra me e lui non c'è nulla. Comunque il vostro tempo è scaduto- questo sospirò e si mise seduto sul divano

Lo aveva chiamato diverse volte Ki, poteva essere l'inizio del nome del rosso

Quest'ultimo anche andò in bagno per spogliarsi e io rimasi solo con quello.

-Quindi.. come si chiama Red Riot? Kiro? Kisaki?- mi pogiai dietro di lui, sul bracciolo morbido del sofà

-te lo dico se fai un set con me, così finalmente posso dire di averlo superato sui follower, annesso che tu confermi il fatto che non proviate un'interesse reciproco- avrei riposto se solo avessi capito cosa mi passasse per il cervello

-mi brucio la dignità facendomi foto da sexy femboy per sapere un nome secondo te?- Lui si girò e avvicinò a me

-magari è un nome che vuoi sapere davvero tanto- sussurrò prima di andare a sistemare i suoi vestiti nella borsa che aveva portato

-tsk-

-e pensare che Ki aveva detto che tra di voi c'era una mezza cosa-

L'ultima Fotografia -KIRIBAKUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora