Kirishima's pov
Tastai la zona ferita con una mano, delle goccioline di sangue la sporcarono. Quel morso era stato troppo inaspettato.
-quando dicevo di doverti educare non scherzavo- gli presi il mento e con l'altra mano tirai i suoi capelli
-ahh- gemè, si avvicinò alle mie labbra per un bacio che gli proibì.
Mi ricordai di dover accendere la telecamera, per svolgere adeguatamente tutte le riprese che mi erano state richieste. Come da contratto.
Mentre stavo per alzarmi dal letto, capendo le mie intenzioni lui mi trattenne bloccandomi.
-Ci pensiamo dopo al video, prima mi devi preparare no?- portò la mia mano sul suo pettorale destro facendomi venire a contatto con il suo capezzolo turgido
-va bene, ma stai attento a non gridare troppo quando ti farò venire come una puttana- mi morsi il labbro
-ti ricordo che stiamo ancora giocando quindi dovrai seguire comunque le regole che ti ho dato. Adesso girati e culo su- presi il lubrificante
-mhm si padrone- sussurò, sapevo quanto lo imbarazzasse chiamarmi così, ma mi piaceva tantissimo
Pogiò i palmi sul letto e si mise a quattro zampe
-bravo cagnolino- gli abbassai la gonnellina blu che indossava rivelando le mutande bianche di pizzo che gli stavano perfettamente
Il suo sedere era così rotondo che mi sembrava una succosa pesca pronta ad essere mangiata.
La morsi
-ti insegnerò a fare il bravo- gli scoccai uno schiaffo sulla natica per poi sfilare anche l'intimo
Il suo piccolo buchino si strinse e istantaneamente io feci lo stesso con le mie gambe sentendo un'erezione formarsi.
Di solito facevo sesso e me ne andavo, stavolta mi stavo finalmente gustando il momento
Affondò la testa nel materasso e si coprì l'intimità con le mani fin dove poteva
Afferrai il frustino a forma di cuore che avevo scelto e dopo aver preso bene la mira lo lasciai aderire al centro della chiappa
-AH!- gridò per il dolore e per la sorpresa
Continuai finchè il rossore non si palesò formando un cuoricino rosso dovuto proprio alla forza che ci avevo messo per sculacciarlo
-AhH! N-Non ce la faccio più!- si spalancò il culo con le mani senza pudore, ripresi il lubrificante con cui mi cosparsi le dita.
Vi infilai dentro una falange, trovando quel piccolo foro caldo e fremente, ma allo stesso tempo, già pronto.
Infilai subito altre due dita che vennero accolte con ingordigia.
-Mhm, ancora ancora- Sforbiciai un po' prima di vederlo iniziare a segarsi
-sei troppo impaziente, qui comando io cagnolino- lo tirai dalla spalla in modo che si voltasse.
Una volta pogiata la schiena sul materasso presi una corda rossa e gli legai le mani ghignando. Successivamente feci un nodo sulla ringhiera del letto così che portasse gli arti sopra la testa e non potesse più muoversi
Strinse le coscie e le strusciò, fermandosi solo dopo essersi fatto male con le borchie del reggicalze
-Non mi costringere a legarti anche le gambe- dissi mentre slacciavo uno alla volta i bottoni della sua camicia
Scoprì felicemente che i suoi capezzoli erano già rizzati, così li pizzicai e schiacciai ripetutamente
-MHM! D-dentro!- mi feci spazio tra le sue gambe strusciando la mia erenzione su di lui
-fai il bravo e non le stringerò troppo, forse- presi le mollette che aveva scelto e dopo essermi divertito a torturarlo ancora, gli misi entrambe le pinzette
-AGH! Fa- Ahi -nno male!- risi ricordandogli che le avesse volute provare lui
-gridi come una troia, sei così tenero- si dimenava sotto di me
Gli portai le gambe a rana e mi slacciai i pantaloni
-lo vuoi?- annuì velocemente e ripetutamenteTirai fuori il mio pene eretto e duro che strusciai lentamente sul suo orifizio, il letto si mosse per via delle sue braccia che tirarono la corda a cui erano strette.
Presi un condom che aprì con la bocca e lo infilai.
-fai il bravo cane altrimenti mi fermo- gli presi la faccia e con prepotenza la girai
-Mhhm è che ho tanta vogl-AH!- entrai dentro di lui senza lasciargli finire la frase. Annaspò.
Il suo interno era caldo e umido, si stringeva ogni volta che spingevo. Mentre lui gemeva senza pudore io emttevo ogni tanto dei piccoli sospiri.
Cominciai a muovermi velocemente quando lo sentì chiedere se potesse venire
-Padrone la prego! Non resisto più!- delle goccioline di sudore scendevano dalla mia fronte
Tutto era un misto di gemiti e respiri affannati. La mia mente era annebbiata completamente dal piacere della lussuria.
Senza nemmeno essersi toccato venne sui suoi addominali, e io nel preservativo.
Affaticato mi presi un secondo e poi mi tolsi. Gli occhi del biondo si chiusero subito dopo
Avevo letto su un articolo che i disturbi alimentari portavano ad avere stanchezza.
Così, lo presi in braccio e dopo averlo pulito adeguatamente gli spalmai una pomata nei punti che avevo colpito.
Lo lasciai sul letto a riposo e tornai alla scrivania, dovevo ottimizzare il tempo, avremmo registrato più tardi.
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L'ultima Fotografia -KIRIBAKU
FanfictionBakugou Katsuki voleva diventare un fotografo di grande fama, lui non scattava, catturava i momenti e cercava di farli durare in eterno. Ma per ora, era ancora all'università, e come ogni ragazzo aveva le sue esigenze. Tornanto tardi da scuola, una...