Foto 18

116 15 1
                                    

Kirishima's pov

"Kirishima non arrivare a conclusioni affrettate, possiamo parlarne. Il mio amico ha capito tutto da solo perché gliene avevo parlato prima del nostro accordo. Mi accorgo di aver sbagliato ma credimi era l'ultima cosa che volevo"

"Posso fare qualcosa per te? Scendiamo a compromessi"

Rilessi mentalmente i messaggi che per giorni erano rimasti lì, solo visualizzati.
Ci avevo riflettuto, la rabbia era svanita dopo qualche giorno.

Dovendo essere sincero anche io se avessi incontrato una persona popolare lo avrei detto a Mina, la mia migliore amica

Avevo deciso che saremo scesi ad un accordo. Avrebbe dovuto lavarmi i vestiti? Prepararmi la cena? No, queste cose non mi interessavano per niente.

L'unica cosa degna delle mie attenzioni era fare più soldi. In questo caso, aumentando gli abbonamenti sul mio canale. Rispondendo ad una domanda dei miei fan: "quando ci farai vedere il ragazzo biondo che descrivi sempre?"

La verità è che quella persona me l'ero inventata, proprio come tutte le mie storie, ovviamente.

Ma avevo la sensazione che il pubblico si sarebbe scaldato ancora di più, con un aiutante: un ragazzino minuto e tenero all'apparenza.

Ne avevo speso di tempo a scrivere un contratto adeguato, con ogni minimo particolare.

Presi il telefono e composi il numero, l'idea era rischiosa, potevo perdere il mio fotografo gratuito, ma valeva la pena provare

-apri, sto venendo a portarti una cosa- prima che l'altro potesse rispondere staccai.

Premai il pulsante per l'ascensore e quando vi salì sopra notai il mio aspetto allo specchio. Tirai indietro i capelli notando la ricrescita, quei ciuffetti bianchi mi davano davvero fastidio.

-Bakugo-

-Kirishima- ci salutammo con un cenno del capo, immediatamente gli sventolai i fogli difronte, a seconda di una sua risposta il nostro rapporto sarebbe potuto rompersi definitivamente

-COSA?!- avevo previsto una sua reazione esagerata per questo non mi scomposi

-ti prego di continuare a leggere, è una cosa seria- girai la sedia della cucina e mi misi a cavalcioni su di essa

Il mio sguardo era tagliente su di lui, colsi ogni minima smorfia

-credi che io possa fare una cosa del genere? Conosci il mio carattere, inoltre è umiliante e odio far vedere il mio corpo- si strinse il braccio buttando i fogli sul tavolo

-hai detto che volevi fare un patto, queste sono le mie condizioni se vuoi continuare a lavorare con me- sorrisi
-così se fai trapelare altro ci sarai di mezzo anche tu- picchiettai energicamente le dita sul tavolo

-qui c'è scritto che non mostrerai il mio viso e faremo live una volta ogni tanto affinchè tu me lo riferisca con un anticipo di quarantotto ore. Ti dovrei chiamare padrone?! Ma mi darai il 30% del profitto di quel giorno.... mi aspettavo tutto tranne che questo. Ci devo pensare- espresse capovolgendo il foglio così da rileggere gli altri

-inoltre, che cazzo sono queste cose? Bondage* e disciplina va bene. Ma il resto? Dilatatori anali, anelli di castità, gabbie... QUI C'È SCRITTO CHE ACCONSENTO A FARMI FARE UN PIRCING AL CAPEZZOLO!- gridò

-Scherzavo... era solo per vedere se avresti letto attentamente! Comunque, devi capire Bakugo, che il BDSM è un'arte. Provare cose nuove, che siano piaceri o torture è sempre bello sentire quel formicolio del petto che sale fin quand-

-SI PERCHÈ TU NON STAI SOTTO!- sospirai affranto e tornai serio

-Anche stare sopra è complicato, bisogna avere un grande autocontrollo durante queste pratiche, al più piccolo sgarro si sfocia nella violenza. Inoltre anche le proprie emozioni possono influire. Eppure tutti pensano che se stai sopra è tutto più semplice- l'altro annuì

prese una bottiglia di acqua e bevve da vicino senza premurarsi di chiedermi se volessi bere anche io.

-effetivamente, in ogni caso accetterò a qualche altra condizione- si asciugò con il braccio le labbra piccole e rosee, lo incitai a continuare.

-tutto quello che faremo e i giochi che useremo dovrai spiegarmeli e farmeli vedere prima e se per me è troppo troveremo delle alternative. Non voglio una maschera, sarò inquadrato solo dal petto in giù e mi darai il 40%. Inoltre mi manderai il tuo orario di lavoro così che appena ti chiamerò per fare delle foto dovrai venire senza inventare scuse di merda come la scorsa volta- pogiai la testa sul palmo della mia mano inclinandola un po'

-35%- tirai fuori dalla tasca una penna nera e gliela porsi sorridendo

me la strappò di mano e scrisse il suo nome sull'ultimo foglio, poi feci anche io lo stesso.

-ah dimenticavo, se mai vorrai annullare il contratto ne dovremmo parlare. Se vuoi scoparti altri chissene- si sporse a vedere se avessi firmato e subito dopo arrotolai i pezzi di carta

-Allora ci vediamo, Eijiro- oramai era inutile continuare a nascondermi

Mi alzai avvicinandomi a lui che indietreggiò sbattendo contro il mobile della cucina. Gli afferrai con la mano le guance stringendole leggermente

-Ora sei il mio cagnolino-

Bondage: Pratica sessuale consistente nel legare o immobilizzare il partner

L'ultima Fotografia -KIRIBAKUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora