Foto 35

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Kirishima's pov

Forse era stata l'attesa di un chiarimento che non c'era stato, o le continue richieste su Todoroki, fatto stava che mi ero arrabbiato.

Cercai di fare dei respiri profondi prima di tornare al tavolo

Il cibo era arrivato, e magari, quello mi avrebbe calmato. Notai Bakugo uscire dal bagno e chiamarmi, dovevo assolutamente sapere cosa volesse dirmi. Ma in me, era subentrata una sorta di gelosia, quindi sarebbe stato meglio rimandare la discussione.

-Kirishima!- lo ignorai. Prima di rientrare nel piccolo angolino di quei comodi divani però vidi una scena che mi spiazzò

Subito mi tornò in mente la scena di poco prima in cui Deku sussurrava qualcosa a Bakugo e poi quest'ultimo si girava verso di me e faceva la fatidica domanda: ma quindi Todo arriva?

Allora capì: Shoto non interessava al biondo, ma al verde.

L'imbarazzo mi salì dai piedi fino alle punte delle orecchie, che si riscaldarono.

Ingoiai a vuoto difronte alla visione di Midorya che pendeva dalle labbra dell'altro ragazzo, tanto da poter percepire ogni piccolo sussurro.

Le sue mani non smettevano di giocherellare e strappare piccoli pezzettini di carta. I due erano molto vicini, parlavano e si guardavano come se avessero appena avuto un colpo di fulmine.

-andiamo fuori- disse Katsuki poggiando la mano sulla mia spalla. E io non potei fare a meno di incrociare il suo sguardo infastidito

-si, hai ragione- mi sventolai con una mano per via del caldo.

Dopo aver annunciato agli altri che saremmo mancati qualche minuto, Mina aggrottò le sopracciglia, poi però ci lascio andare.

Mantenni la porta aperta per far passare l'altro che mi colpì la spalla volutamente. Il freddo mi pervase, facendomi pentire di aver lasciato il giubbino nella sala.

Ci fu qualche secondo di silenzio, da una parte ero felice che finalmente avremmo potuto parlarci seriamente dopo tempo; dall'altra avrei voluto sotterrarmi per la figura di merda.

-credo che tu abbia capito come stanno le cose- disse riferendosi a tutto quello che era successo

-penso sia arrivato il momento di parlare- lui annuì e si pogiò al muro pronto ad ascoltarmi

-vorrei iniziare chiedendoti scusa per Mina, è così protettiva perchè si sente incolpa di non esserci stata quando il mio ex mi ha scaricato- mi intimò di finire il discorso, così continuai:

Gli raccontai di quando, mentre io e Jann stavamo consumando una notte passionale assieme, per la stanchezza, dissi la safe world. Quindi egli si arrabbiò e mi scaricò.
E successivamente, di come tornò una volta che fui diventato famoso.

Amavo quel ragazzo, ma quella relazione era tossica, allora lo lasciai.

-è incredibile come certa gente sia convinta che solo perchè stai sopra, tu possa continuare sempre tranquillamente- mi appoggiò e poi, continuò lui con la sua storia, quasi simile alla mia:

Spiegò che il BDSM lo aveva sempre attratto, ma al contempo fatto sentire sbagliato. E quando provò a esprimere le sue preferenze al ragazzo, quest'ultimo aveva preferito allontanarsi e concludere quella storia.

-ci frequentavamo da pochi mesi ma da questo eventi capì che fosse la persona sbagliata. Devo dire che ne rimasi quasi sollevato. Almeno non avrei sovuto più fingere di essere qualcun altro solo per la paura di rinanere solo- rimasi in silenzio

-Anche io ho sbagliato... sapevo che avrei dovuto scriverti per ringraziarti dei dolci, ma mi sembrava troppo poco, e sono una frana a iniziare discorsi più lunghi e sentimentali. Quindi ho sorvolato, senza pensare a quanto possa essere importante un piccolo messaggio alle volte- mi avvicinai e sussurrai un: "pace"

-Sai, sono felice di averti incontrato- portai una mano alla sua guancia

-è la nostra canzone!- sghignazzò, mentre io mi cullavo sentendo le note della sinfonia: "the night we met" provenire dal locale

Per un secondo, tutto mi sembrò più ovattato, proprio come quella dolce melodia.

"I had all and then most of you"

Ci guardammo, la luce nei suoi occhi rifletteva i miei. Il freddo era sparito come tutto il resto, la mia mente si era svuotata e le palpebre divennero pesanti.

Vedevo solo nero, eppure, sapevo dove fossero le sue labbra. Questa volta non me lo sarei lasciato sfuggire.

Il cuore mi batteva forte, mi sarebbe piaciuto rimanere così per tutta la vita. E non potei fare a meno di sorridere, prima di baciarlo.

La sua guancia era morbida, le sue movenze delicate.
Poi arrivò un turbine di emozioni travolgenti, unimmo in nostri cuori, il nostro amore.

Amore, un legame invisibile che si era staurato proprio tra noi, che qualche tempo fa eravamo nient'altro che due sconosciuti.

Mai, avrei pensato di innamorarmi nuovamente così tanto di una persona. E sapere che Katsuki Bakugou, ricambiava i miei sentimenti mi faceva sentire il cuore stracolmo di gioia, tanto da non sentirmi più con i piedi per terra.

Quando ci allontanammo mi parve di lasciare a lui un pezzo della mia anima, un vuoto mi face venire i brividi, allora continuammo a unirci fin quando le nostre labbra divennero rosse e anche dopo.

-Ti amo-

L'ultima Fotografia -KIRIBAKUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora