Foto 30

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Bakugo's pov

I giorni passarono e nessuno dei due riaprì quell' argomento. Proprio come eravamo soliti fare.

Ogni giorno cercavo di distrarlo in qualche modo per non fargli pensare solo al lavoro.

Dormiva spesso da me e dovevo ammettere che stava diventando schifosamente piacevole trovare le sue camicie e le sue cose sparse per casa, almeno avrei potuto masturbarmi meglio.

-Oggi giochiamo- pogiai le carte sul tavolo della cucina dove lui aveva già preso posto

-Ogni partita che perderemo ci toglieremo un indumento a scelta dell'altro- continuai fiero

Lui annuì deciso e volenteroso di iniziare.

Presi le carte francesi, entrambi sapevamo giocare a poker quindi iniziai subito a distribuire le chips

-ti avverto che non sono molto fortunato in amore- disse, mentre io sbirciavo la mia mano con la faccia più seria che potessi fare. Poi, rilanciai di due

-anche io sono sfortunato, il mio ex mi ha lasciato dopo che gli ho proposto di fare BDSM. Ma tanto non mi amava davvero. Quante carte vuoi cambiare?- dissi noncurante.

Lasciai cadere un nove con l'intenzione di fare una scala

-Colpa della disinformazione, menomale che hai trovato qualcuno che si prende cura di te. Comunque due- le posò a terra coperte e gliene distribuì altre, mi fece l'occhiolino

Guardai il suo volto ammiccante e sorrisi

-il mio ex era uno psicopatico, cinque chip per vedere- ci mancava solo il fidanzato serial killer

-sei fortunato, vedo- ironizzai e scoprì le carte, aveva un full

-È SOLO LA PRIMA- mi alzai sbattendo le mani sul tavolo

-su, togliti i pantaloni piccolino- pogiò i gomiti sul tavolo

Mi rimisi composto e feci come detto.

Qualche partita dopo ero quasi nudo, avevo solo una felpa che usavo per comprirmi fino all'inguine. Almeno avevo i riscaldamenti accesi

Lui invece era rimasto con i pantaloni e le mutande, e alla sua ennesima vittoria:

-Basta questo gioco fa schifo!- buttai tutto a terra, furioso

-dai vieni qui cagnolino- dubitai ma qualche secondo dopo eseguì l'ordine

Pogai il sedere sulle sue coscie muscolose e lo guardai anche se imbarazzato, solo dopo aver incrociato i suoi occhi nascosi il viso nel suo interno collo.

Spostai le gambe per mettermi a cavalcioni su di lui e strusciarmi eccitato

Kirishima's pov

I suoi mugolii arrivarono fino alle mie orecchie così gli afferrai il culo e lo portai in braccio fino alla sua camera. Lo sbattei sul letto con foga, gli tolsi la felpa e passai una mano su tutto il suo corpo soffermandomi specialmente sui capezzoli.

Successivamente lui ribaltò le posizioni e io finì sotto di lui.

Provai ad alzarmi, ma appena feci un micro movimento lui mi ributtò giù. Rimasi incuriosito

Con fare sensuale scese verso l'orlo dei miei jeans e sbottonò la cerniera

-oh si, brava puttana- gli accarezzai i capelli e lo spinsi a continuare

Liberò il mio pene già eccitato e immediatamente lo prese in bocca. Mi scrutò con i suoi occhi di fuoco, mentre leccava.

Gli tirai i capelli in avanti e dietro, fottendogli la bocca. Gorgogliò.

Il mio cazzo gli arrivò fino alla gola e quando venni, lui ingoiò senza pudore.

-fa vedere al tuo padrone quanto sei bravo- cacciò la lingua ancora ansante

Poi, saltò su di me. Mi spinse ad alzare le braccia così da vedere tutti i miei muscoli tesi. Posò qualche bacino sul mio petto.

Non eravamo soliti fare queste cose, le consideravamo più ''romantiche''. Eppure Katsuki aveva fatto quel gesto naturalmente.

Per la prima volta, fui io a distogliere per qualche secondo lo sguardo.

-mhh- prese a strusciare il culo sulla mia erezione mantenendosi in equilibrio con le mani su di me

Gemeva e ansimava senza ritegno, le gambe gli tremavano. Eppure non lo avevo ancora messo dentro.

 Gli presi i fianchi e lo tirai giù a sedere penetrandolo 

-AAH- buttò la testa all'indietro gridando dal piacere. Con i talloni si spinse mettendosi a saltellare 

-mm va più veloce troia- lo mantenni fermo e mi mossi insistentemente, sentendo le sue pareti calde stringersi come un abbraccio

Le mie mani percorsero il suo corpo ancora e ancora. Quando toccai la sua prostata i suoi occhi rotearono e le sue labbra si sigillarono, morse dai suoi stessi denti.

Scambiai nuovamente le posizioni

-riocorda che tu sei il sottomesso- posai un braccio vicino alla sua faccia

Si era lamentato appena lo avevo lasciato vuoto, allora mi posizionai e spinsi ancora, più velocemente e forte di prima

-lo ah-adoro- gli presi il collo stringendo leggermente

Katsuki divaricò ancora di più le gambe e venne.

Successivamente, anche io sentì una sorta di scossa e dopo essere uscito da lui feci lo stesso.

Gli morsi il collo e succhiai quella zona più volte

Mi faceva impazzire marchiarlo.

Prima che mi potessi appoggiare al letto il ragazzo mi fermò

-Andiamo a farci una doccia, non sono ancora stanco- e così, continuammo

L'ultima Fotografia -KIRIBAKUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora