Bakugo's pov
-sono osceni- guardai quella stoffa schifato
-è solo un completino sexy! Se ti fermi già qui come faremo con i video?- pogiai le mani sui fianchi respirando sonoramente
Gli strappai di mano i vestiti e corsi in bagno senza dire una parola. Mi guardai nello specchio provano solo a pogiarmi quei capi addosso. Abbassai lo sguardo e cominciai a spogliarmi, infilai prima una calza e poi l'altra, vi erano due strisce disegnate all'estremità che raggiungeva la coscia.
poi venne il turno della cortissima gonnellina nera abbinata al crop top bianco pieno di fiocchetti scuri. Per ultimo tolsi i boxer che abbandonai sul lavandino. Osservai quel filo che doveva farsi spazio tra le mie chiappe, per convincermi a metterle pensai che almeno coprissero un po' il pacco.
Pauroso come la misura fosse perfetta per me
-fatto?- chiese bussando alla porta
Cercai di non incrociare il mio sguardo con la lastra di vetro che avevo di fronte, e uscì
-Non dire nien-
-AWWWWW BAKUGO! SEI COSÌ TENERO!- provò ad abbracciarmi ma io lo scansai-sembra che stiamo per fare vanilla. Perchè non vai a prendere anche delle candeline e dei petali, facciamo l'amore visto che siamo così romantici- con le mani tirai giù la gonna il più possibile
-"Vanilla" è un sesso classico molto tradizionale. Tutti lo abbiamo fatto almeno una volta, quindi porta rispetto!- disse andando a prendere qualcosa dal suo zaino
-già mi sgridi?- vi tirò fuori un piccolo fiocchetto
-certo, dovresti sapere che mi piacciono i sortomessi educati- una sua mano mi prese il collo da dietro mentre l'altra andò a posizionare quell'accessorio sui miei capelli
Trattenni un gemito, pogiai la testa sulla sua spalla e lo guardai negli occhi, forse credeva che conciandomi così avrei perso il mio orgoglio. Povero illuso.
-Scommetto che ce l'hai già duro- spostò le mani fino a stringermi i fianchi. Questo, però, fece eccitare me.
-Prima di iniziare vorrei ricordarti che se non ce la fai più devi dire la safe world che per te è: ''take me back'' e per me ''the night we met'' e lì ci dovremmo fermare subito. Inoltre se ti chiedo il colore dovrai scegliere tra rosso, arancione e verde che sarà la gradazione del dolore che stai provano- ripetè
avevamo deciso quella canzone perchè era la preferita di entrambi inoltre pensavamo ci riuscisse a rasserenare.
-sto facendo la muffa, ora ti muovi?- quella volta avremo solo provato a vedere se regessi tutto quello.
Anche se non lo avrei ammesso, avrei voluto sperimentare quelle cose già da tempo. Però l'ultima volta, con il mio ex, era finita molto male...
-ricordi le regole?- chiese arrotolandosi le maniche della maglia che indossava
-Ki, perchè io sono vestito in modo così ridicolo e tu no?- si sedè sul divano affianco a me
Mi girai per guardarlo ma fece pressione sulla mia schiena e caddi sulle sue ginocchia
-vedo che hai già scordato tutto- alzò lentamente la mia gonnellina palpandomi il sedere. Una vampata di calore mi arrivò fino al volto, e strinsi le gambe affondando la faccia nel cuscino
-queste mutandine ti stanno proprio bene, ora ti sculaccerò e nel frattempo ti ripeto le regole. Quindi ascolta bene- un colpo arrivò forte sul mio culo, esso mi fece gemere e morire di imbarazzo
-Mi devi sempre chiamare padrone-
Spank
-Devi darmi del lei-
Spank
-Devi fare tutto quello che ti dico-
Spank
-Non puoi parlare senza permesso-
Spank
Le mie orecchie si spensero poco dopo mentre lui continuava a elencare quelle formalità. Riuscì a concentrarmi solo sulla sua mano. Ero eccitato e volevo strusciarmi, il mio ano fremeva e quando arrivavano i colpi si stringeva.
Probabilmente il mio culo era rosso, stavo sbavando sul divano.
Gemevo ad ogni schiaffo senza trattenermi.
Faceva male, mi piaceva tantissimo.-colore?- Mi risvegliai quando si fermò, lo guardai curioso. Dallo zaino prese un vibratore abbastanza lungo e rosa che cosparse di lubbrificante
-v-verde, pensavo facessi di più- morsi il mio labbro quando l'ultimo colpo arrivò più forse degli altri
-Rivolgerti a me in questo modo è inammmissibile, eri così eccitato che le cose ti sono entrate da un orecchio e uscite dall'alto. Ma ora ci penso io a te cagnolino- allargai leggermente le gambe.
Le sue dita andarono a spostarmi il filo delle mutandine su un lato e di colpo vi infilò due dita per poi sforbiciare
-ti sei masturbato ieri? Si vede che non ti servono le mie dita. Ma direttamente qualcosa di più grosso- annuì totalmente bagnato
La punta entrò con calma ma lui accese subito l'oggetto, istintivamente gli andai in contro ma il braccio del rosso mi trattene.
-devi essere più paziente cagonlino mio-Vibrava dentro di me, era una strana sensazione
Lo faceva uscire ed entrare anche troppo velocemente per i miei ritmi
-Mhhmm devo veni AH- mi pizzicò una natica
-chiedi come si deve allora- aumento la potenza dell'oggetto
-p-adrone posso venire ora? Mhh- strusciai il bacino sulla sua coscia, oramai le gambe mi tremavano troppo
-si, mio sottomesso- quello fu l'orgasmo più bello della mia vita.
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L'ultima Fotografia -KIRIBAKU
FanfictionBakugou Katsuki voleva diventare un fotografo di grande fama, lui non scattava, catturava i momenti e cercava di farli durare in eterno. Ma per ora, era ancora all'università, e come ogni ragazzo aveva le sue esigenze. Tornanto tardi da scuola, una...