Foto 26

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Bakugou's pov

-mi annoio a stare qui- sbuffai

Era un nuovo e brutto giorno, ero rimasto incastrato a casa di Kirishima per via di un forte acquazzone che, a quanto diceva il meteo, sarebbe durato varie ore. 

-mmh- il rosso stava facendo qualche compito per l'università o studiando, non ne ero ricuro. Fatto sta, che stava al computer senza cagarmi

Potevo effettivamente lavorare anche io da telefono, ma la mia voglia di fare era inesistente.

Avevamo appena finito di lavarci dopo aver registrato altri video e forse era per quello che mi sentivo così stanco.

-posso frugare tra le tue cose vero?- nessuna risposta, chi tace acconsente, pensai.

Così, mi avvicinai alla sua libreria e lessi un po' di titoli. Avevo capito dai libri universitari che studiasse psicologia.

Dai fumetti invece dedussi che gli piacessero opere molto comuni come: l'attacco dei giganti o Tokyo ghoul.

Nella mensola più alta, a cui feci fatica ad arrivare, trovai diversi manga dslle copertine molto colorate.

Ne afferrai uno: Bj Alex

Il volume che presi aveva il segnalibro il che faceva pensare che lo stesse leggendo in questo arco di tempo, ma la polvere che vi si situava su, distruggeva la mia tesi.

Aveva abbandonato questa lettura perchè non gli era piaciuto?

"BJ MD" dissi a bassa voce

La pagine segnate dal postit raffiguravano tutte quest'uomo sempre vestito formalmente e un ragazzino più minuto

Solo sfogliando le alte pagine capii che quello era un boys love.

Vidi le immagini in cui facevano BDSM e rimasi distucco. Kirishima si ispirava a questo MD?

Mi venne da ridere per quella situazione, che piano piano stava diventando interessante

-Prendo qualcosa in prestito- il ragazzo annuì e io mi sentì libero di intascare l'oggetto che avevo in mano.

Continuai la mia ispezione per la camera notando un barattolinno pieno di piccole stelline fatte ad origami di vari colori 

-sai fare gli origami?- chiesi con l'intenzione di iniziare una conversazione, che fu bruscamente interrotta da uno "scusa sono impegnato"

-Che palleee! Kirishima! Kirishima! Kirishima!- gli tamburellai sulla spalla

-Smettila Bakugo, dai fastidio- mi scacciò con la mano

-Perchè non puoi prendere la macchina e accompagnarmi?- domandai

Mi sedei sulle sue gambe all'incontrario: in modo da essere faccia a faccia, e dopo aver costatato che stesse studiando qualcosa di noioso, continuai ad importunarlo.

Il suo occhio passò per un millisecondo tra me e il quaderno con gli appunti, ma comunque cercò di rimanere impassibile.

-Perchè usi la bici se hai due macchine?- gli sussurrai all'orecchio 

-ne ho tre- rispose facendo girare la matita tra le dita 

Affondai la testa sulla sua spalla esasperato. Qualche secondo dopo la sua mano prese ad accarezzarmi i capelli

-dai, stai tranquillo adesso, fai il bravo- dinuovo mi pervase un senso di stanchezza 

-mhm- girai il volto verso la grande finsetra da cui si odevano le piccole goccie di pioggia battere sul suolo, portando qullo strano odore tipico della pioggia

-Vuoi fare un pisolino? Ti tengo io. Mi piaci tanto quando fai il bravo.. veramente Bakugo, tu mi piaci sempre- senza sentire la fine della frase mi addormentai

Kirishima's pov

Continuai ad accarezzarlo, a fargli grattini e massaggini anche se il ragazzo era caduto in un sonno molto profondo. Tanto da non smuoversi nemmeno quando dovetti alzarmi per andare a bere in cucina.

Probabilmente però era scomodo in quella posizione, quindi, prima di tornare alla scrivania lo adagiai delicatamente sul mio letto.

Su di esso giaceva ancora il suo telefono, e una lampadina si accese nella mia testa.

Era sbagliato, lo sapevo, eppure lo feci.

Presi il cellulare e dopo averlo sbloccato avvcinandolo al volto del biondo entrai su whatsapp

Scorsi tra le chat, e quasi subito trovai quella che mi interessava: dietologo.

Tirai un sospiro di sollievo all'idea che alla fine ci fosse andato e mentre leggevo i messaggi mi accomodai sul letto, riprendendo a dedicare attenzioni, tramite la mia mano, a Bakugo.

Lessi il piano alimentare inoltrato e i vari consigli giornalieri, un messaggio fu particolarmente importante per me

"Anche cucinare con qualcuno fa bene, ne avevamo parlato anche con El, ricordi? Mi sono informato e si, ogni tanto si fanno dei corsi tra i ragazzi da queste parti... potresti provare!"

El forse era il diminutivo della sua psicologa, veniva menzionata ogni tanto

Quasi sorrisi al pensiero che si stesse facendo aiutare

"No, odio cucinare da solo, figurati con qualche bambino deficente" questa risposta mi fece tornare con i piedi a terra

Dovevo trovare qualche modo per fargli sentire che ero lì, avrei dovuto farlo smuovere.

Riposi quell'apparecchio elettronico e dopo aver lasciato un bacio sulla sua guanciotta accessi il computer sperando di trovare qualche ricetta da fare con lui.

Avevo sbagliato a frugare tra le sue cose, ma il suo peso diminuiva quanto il mio amore aumentava:

Ogni giorno, sempre di più.

L'ultima Fotografia -KIRIBAKUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora