AVRIL'S POV
Tom schiuse le labbra senza spingermi via. Non me l'aspettavo. La mia "idea" sarebbe stata che, dopo, sarei scappata via... in qualche modo.
Invece, mi godetti quel breve momento. La sua bocca era calda, e le labbra morbide. Il piercing, a contatto con le mie, era fresco e un po' fastidioso, ma mi ricordava di lui.
Quando mi scollai, tornai alla realtà.
Tutti ci fissavano. Le ragazze o erano scioccate, oppure incazzate. I ragazzi strabiliati. E poi c'era Bill, che ci guardava in un modo strano. Alzai lo sguardo verso Tom. Si leccava labbra e il piercing mentre mi fissava. Non sapevo come interpretare quello sguardo.
"Ok, ora è il momento di scappare" pensai. Ma non potevo lasciarlo in quella situazione imbarazzante, così me lo trascinai dietro.
Entrammo nella scuola e poi nel bagno dei disabili, dove nessuno ci avrebbe cercato. "Voglio le spiegazioni. Ora." mi disse a bassa voce, tagliente, continuando a muovere la lingua.
Ecco. E ora, che gli dico? Non mi ero preparata a una situazione del genere. Anzi, non mi ero proprio preparata in generale.
"..."
"Dimmelo, Avril, perchè mi hai baciato così all'improvviso?"
Tenni lo sguardo basso, fissandomi le scarpe, e mordendomi il labbro. Non potevo dirgli il vero motivo. ASSOLUTAMENTE. Anche se, in realtà, mi era piaciuto baciarlo...
"Non lo so" mentii.
La frase perfetta probabilmente sarebbe stata tipo 'ti amo', ma era troppo sdolcinato e troppo falso.
"Senti, lascia stare. Mi sei piaciuta, principiante" disse lui sorridendomi.
Poi si chinò e mi sfiorò delicatamente il labbro, alzandomi il mento.
Lui fissò me.
Io fissai lui."Non so cosa tu abbia in mente, ma sto al gioco, se guadagno te" sussurrò.
Ma quindi aveva capito che c'era qualcosa sotto..? O lo diceva solo per farmi venire ansia?
Avrei dovuto fare il secondo passo avanti e baciarlo di nuovo, per manipolarlo del tutto, ma rimasi immobile.
Tarzan mi diede un bacio delicato sullo zigomo e poi si allontanò,silenzioso.
Lo seguii poco dopo."Ragazze, vi prego, lasciatemi stare!" esclamai al trio di oche che il giorno prima ci aveva provato con Tom.
Dopo avermi visto baciarlo, praticamente la metà delle ragazze della scuola aveva iniziato a tormentarmi. Alcune erano carine e mi dicevano che ero fortunata ad essere riuscita a """fidanzarmi"""con Tom. Altre, mi odiavano da morire.
Tra di loro, oltre al trio davanti a me ora, c'era anche Maddie. Si, la Rossa a cui avevo ferito la mano a suon di pedate al concerto. Non l'avevo mai vista a scuola, ma in effetti io non è che ci andassi spessissimo ed ero costantemente distratta. Mi accorsi di lei solo quando la sua voce irritante da capretta mi urlò contro di stare lontana "dal suo Tommyy". C'era pure quella Terry, ovviamente.
Che fastidio.
Che tra l'altro, scoprii, i loro veri nomi non erano Maddie e Terry, (quelle erano abbreviazioni) ma Magdalen e Thèrèse.
Capivo perchè li abbrevviassero. Sembravano i nomi di due streghe dell'800. Per quanto riguardava Tarzan, vedevo continuamente tipe avvicinarsi a lui, praticamente inginocchiandosi, ma lui mi "restava fedele", diciamo.
"Dovrei dimostrargli che quello di ieri non era un bacio a caso, dovrei fare qualcosa, ma... Non me la sento, ecco" mi dissi, abbattuta, mentre le oche se ne andavano. "Come lo convinco che ci tengo a lui quando non è vero? Io voglio solo andare in Germania e essere famosa..."
Ero piuttosto tossica, lo sapevo, ma dovevo decidermi a fare un altro passo avanti per conquistare il mio sogno.- 2 giorni dopo -
Ed ecco passati altri 2 giorni di tormento e noia. Inutile dire che io e Tarzan non abbiamo più comunicato. Eppure, in qualche modo dovevo farmi avanti, o non ci sarebbero state più speranze...
Mi preparai a una ricreazione stressante. Le ragazze (le solite; il trio, Maddie e Terry e qualcun'altra) mi vennero a disturbare come al solito.
"E il tuo amore, Tom, dov'è? Non ti vedo più con lui" disse la e-girl con una voce mielosa e fastidiosa "Oh, ti ha lasciata? Che peccato.."
Rimasi in silenzio mentre mi fissava odiosa.
"Piantala, cretina, non fare la gelosa" sbottò inaspettatamente una voce che conoscevo bene.
Mi avvolse il braccio attorno alle spalle è mi tirò su. Alzai lo sguardo e vidi il viso di Tarzan. I miei occhi si posarono inconsciamente sulle sue labbra; a quel piercing impresso nella mente.
Si aspettava che facessi qualcosa? E se si, cosa??
Alla fine rimasi immobile come una bambola sotto il suo arto.
"Oddio, Tom, prendi anche me così" gemette la e-girl.
"TOMMYYY!! TI RICORDI DI ME VERO?? ABBIAMO UN BACIO IN SOSPESOOO" urlò Maddie, sbracciandosi.
"Ce n'è per tutte, ora aspettate però, che parlo un attimo con questa idiota" disse lui con il suo sorriso.
Lo fissai irritata, mentre mi trascinava via. Andammo nel cortile sul retro, dove di solito non c'era mai nessuno. Così come ora.
Tarzan mi girò finalmente verso di sè e mi scrutò.
Poi mi baciò senza dire nulla.
Mi aveva presa alla sprovvista. Mi ritrassi.
"Ti sei creata un mucchio di guai..." disse, pensando ovviamente alle oche che erano riunite attorno a me.
Non sapevo che dire per l'imbarazzo. Perchè mi ero tirata indietro??
"Non so cosa tu abbia in mente, ma non voglio lasciarti, perciò... Puoi venire in Germania con noi. Era questo che volevi, vero?"
Spalancai gli occhi.
Si, Tarzan, era proprio quello.
Gli sorrisi.
Mi schiacciai contro di lui e gli permisi di finire il bacio che prima avevo interrotto, restando però fredda, e la mente altrove.TOM'S POV
Ti sta solo usando, e lo sai, ma allora perchè non la lasci semplicemente andare?
Perchè continui a starle accanto, ad aprirti, senza motivo?
"Perchè lei non è come le altre, che cade in ginocchio ai miei piedi, lei è diversa, ha qualcosa che mi attira..."
Avevo ancora il sapore del suo burrocacao e la cosa non mi dispiaceva.
Anche se era ormai passata un'ora dal bacio sul retro della scuola.
In cui le avevo offerto il viaggio in Germania, senza chiedere nulla in cambio.
Le avevo dato tutto ormai.
E nonostante tutto, ne ero felice.
"Mi sento strano. Quello che mi sta succedendo è strano".
Non mi era mai capitato di sentirmi così per una ragazza. Specie per una che mi sta usando. L'avrei lasciata andare senza problemi.
"Lei è quella giusta" diceva qualcosa dentro di me, e anche se vacillavo, credevo in quel pensiero; anche se mi avrebbe potuto tradire in ogni momento. In tutto ciò, io ero sdraiato sul divano a mangiare pop corn, bere Red bull (ovvio) e 'guardare' un film.
Ma la mia testa non lo stava ascoltando.
Stavo riflettendo, pure più di quando dobbiamo scrivere una nuova canzone o devo fare geometria. "A proposito, dovrei proprio scrivere una canzone.."
Io e gli altri ci eravamo ripromessi di iniziare a scriverne una, ma alla fine ci eravamo scordati tutti. "Non ho ispirazione, accidenti. Nessuna idea, nessun pensiero.
Nulla" mi lamentai dentro di me.
Stavo per alzare e andare in cucina a consolarmi con un bel gelato quando vidi Bill entrare in salotto.
Sembrava preoccupato.
"Ehy Bill, ma che hai-"
"Dobbiamo parlare."
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YOU KNOW ME -tom kaulitz
Roman d'amourLa storia parla di Avril,una giovane cantante dei 2000 che per cercare di avere più popolarità cercherà "l'aiuto" di una band tedesca ,i tokio hotel,i quali verranno convinti dal chitarrista,Tom Kaulitz,ad aiutarla. Il ragazzo inizierà ad affeziona...