Found The Love

Epilogo

7 anni dopo

《Sofia vai ad aprire la porta per favore》mi urla Harry dalla cucina, abbiamo riunito tutti prima delle vacanze estive per rivederci e passare un pomeriggio insieme come non facevamo da tempo.

Apro la porta di casa nostra per lasciare Mattia e Louis entrare affiancati dal piccolo Tommy di appena 2 anni, è  un bambino molto silenzioso e timido, i genitori hanno fatto un incodente stradale proprio giorno in cui stavano tornando a casa dall'ospedale, il piccolino aveva solo un giorno.

Ad assistere all'incidente però c'erano i miei due amici che sono subito accorni in loro aiuto, ma purtroppo non c'era niente da fare per i due genitori. Nonostante la tragedia però videro un piccolo fagottino che piangeva, quindi lo tirarono fuori dall'auto ormai distrutta e pochi giorni  dopo lo adottarono.

Si erano innamorati di lui al primo sguardo, ma avevano deciso di lasciargli il nome datogli dalla madre per fare in modo che una perte di lei resti sempre con lui.

《Come sempre puntuali voi due》scherzo con una punta di rimprovero《Tommy non trovava la sua macchinina preferita, vero amore》mi risponde mattia dandogli una carezza sui caplli facendolo sorridere ed annuire《ciaoo zia》mi saluta con la sua vocina debole  avvicinandosi 《ciao tesoro, che ne dici di andare a salutare gli altri zii ed i cuginetti》lo prendo in braccio e lo porto in soggiorno dove ci sono i figli della Co e Niall, Ettore di 4 anni ed Eden di 2 e la figlia di Cecilia e Timothee, Florence di 5 anni.

Anche la kri ha fatto due figli con il suo nuovo ragazzo Nick che recentemente le ha chiesto di sposarlo, Leonardo e Celeste sono due bellissimi gemellini di 4 anni con gli occhi e i capelli marroni come i loro genitori.

Prendo Tommy e lo appoggio a terra e subito corre a giocare con il figlio più piccolo della Co, Eden biondo come sua madre e con gli occhi azzurri come suo padre, totalmente il contrario di suo fratello maggiore Ettore che è castano e con gli occhi marroni.

Lascio i miei amici raggiungiere gli altri per chiacchierare  e  controllare i bambini, torno in cucina ad aiutare Harry con il pranzo perché credo che le mie tre pesti  non stiano aiutando molto loro padre.

《James ti stai maginado tutta la frutta ora?》chiedo avvicinandomi al mio unico figlio per poi prenderlo in braccio《siii》mi sorride mostrando mi tutta la bocca  e le mani sporche di ciliege, gli bacio la fronte e mi sposto per prendere un fazzoletto per pulirlo《lo sai che il mio ometto ama le ciliegie, vero campione 》interviene Harry per poi alzare una mano e aspettare un cinque che goffamente James gli da《e voi due avete aiutato papà a cucinare?》chiedo alle mie due figlie Daisy e Darcy di 3 anni《si mamma》rispondono in coro《sono state bravissime a mangiucchiarsi gli ingredienti mentre cercavo di fare le lasagne vero ragazze?》chiede Harry divertito prendendo in braccio Darcy, ha sempre avuto una grande connessione con lei, forse perché ha scelto lui il suo nome, infatti a me non è mai piaciuto molto ma volevo rendere realtà il suo desiderio di chiamare sua figlia così.

Ok, chi voglio prendere in giro, abbiamo fatto un'accordo in cui lui chiamava una delle nostre figlie Darcy ed io potevo scegliere il nome di tutti quelli che verranno ed io ho accettato.

Già fin da piccola Darcy aveva questa preferenza per lui e lui la ricambia , quando piangeva solo stare tra le braccia di Harry poteva consolarla e amavo e amo vedere questa connessione indissolubile tra i due.

Un pianto richiama la nostra attenzione《 la piccola Isabella si sente trascurata》la prendo in braccio dalla culla che avevamo messo li per farla stare con noi per calmarla, ha solo poche settimane ma ha conquistato subito anche l'amore dei suoi fratellini《mamma è ora di pranzo anche lei ha fame》mi dice Daisy sfoggiando le sue bellissime treccine castane fatte dal padre, tutti i nostri figli sono castani dato che sia io che Harry lo siamo ma Daisy ha preso gli occhi azzurri da me invece James e Darcy verdi da Harry.《hai ragione tesoro ora le diamo subito da mangiare 》bacio la testa alla mia bambina più grande per poi allattare quella più piccola.