Sarah
5 Luglio 1987
E' difficile per me dimenticare quella mattina dell'estate 1987, qualche settimana prima dei fatti legati al duplice omicidio. Erano i primi giorni che il sole scottava più del solito e l'aria sembrava essere irrespirabile. Le strade di Fort Mill erano quasi semivuote, svuotate dall'esodo di quei pochi cittadini verso Lake Monroe, un lago naturale di acqua dolce non molto distante. Uscii sulla soglia per prendere la copia del "Fort Mill Chronicles" lasciata come ogni mattina dal fattorino per portarla a mio nonno seduto in veranda.
Per nonno Hubert, sorseggiare il caffè e leggere il giornale di prima mattina erano ormai una tradizione che portava dietro dal pensionamento. Aveva lavorato "duramente" e per troppi anni come portinaio che ora aveva deciso di trascorrere gli ultimi anni di vita che gli restavano nel totale relax.
I corsi al college sarebbero iniziati dopo poco meno di due mesi. Non avevo avuto la fortuna di essere accettata in un'università prestigiosa cosi come era successo ad Hanna. Dovetti accontentarmi di un college pubblico ad un oretta da casa. Mio padre lavorava saltuariamente e mia madre era una casalinga incallita, non avevamo i soldi per permetterci un appartamento vicino alla struttura universitaria. Passai i mesi estivi ad autocommiserarmi per questo e preparandomi psicologicamente all'andirivieni che avrei dovuto affrontare da li a poco.
Lake Monroe era l'unica distrazione che potevamo permetterci ed anche l'unico modo per poter passare le giornate in compagnia lottando contro la noia della solita routine. Aspettai Hanna per più di un'ora seduta sul porticato di casa, fu allora che vidi sfrecciare davanti ai miei occhi due volanti della polizia. In una cittadina come Fort Mill, tranquilla e piuttosto abitudinaria, quello era un evento raro e per questo andava vissuto appieno. Corsi in Garage, presi la bicicletta e mi lanciai in quello che, agli occhi immaturi di una povera ragazzina, sembrava un inseguimento.
Dopo circa dieci minuti, dieci camice sudate e i polmoni che esplodevano per l'affanno mi accorsi che quelle volanti viaggiavano dritte verso la stazione di servizio che si trovava all'imbocco del route 32 o quello che ormai ne rimaneva in piedi.
L'accesso alle strada era bloccato dai camion dei pompieri, ambulanze e pattuglie della polizie. Gli agenti della stradale avevano deviato il traffico e, delimitata l'area da un lato all'altro del bosco vicino, montavano la guardia davanti ai nastri, impedendo il passaggio dei curiosi come me e dei giornalisti che continuavano ad affluire. L'odore di fumo era cosi forte da percepirsi ormai anche dalle città vicine. Ad incendiarsi fu il bar del distributore di benzina di Ted Sintort, un uomo burbero e poco piacevole. Fu un bene che l'aria fosse delimitata con tanta cautela e che l'incendio venisse domato con così tanta premura con l'impegno costante delle forze dell'ordine di quasti tutta la regione. Se le fiamme avessero raggiunto i serbatoi di benzina non molto distanti, ancora non so cosa sarebbe potuto succedere.
L'incendio fu dichiarato doloso. Lo dedussero gli agenti dopo aver trovato i vetri rotti di una finestra che dimostravano i segni di un effrazione. Ma anche un bambino avrebbe potuto dedurlo chiaramente osservando la scritta lasciata intenzionalmente sull'insegna del distributore, probabilmente con una bomboletta di vernice rosso fuoco:
"LA PAGHERAI PER QUELLO CHE HAI FATTO"
A qualche decina di passi, su di un marciapiede non molto distante, Ted Sintort e il comandante Barner discutevano animatamente. Nel frastuono dell'incendio e nel caos creatosi non riuscii a sentire le loro parole. Ma fu in quel momento che per la prima volta sentii quella sensazione incatenarsi al petto. Sensazione che mi sarei portata dietro nelle settimane successive. Quello era solo l'inizio, l'inizio della fine.
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GIOCO DI UN INGANNO
Mystery / Thriller"Riesci a distinguere il confine sottile tra inganno e realtà?" Dopo circa 20 anni, la criminologa Anna torna nella sua città natale di Fort Mill per risolvere un caso che la tormenta da tempo. Quando era adolescente, Anna era stata testimone di un...