Liberarsi dall'abbraccio di Will fu come raggiungere la terraferma: nel momento in cui si attracca già si rimpiange quello che ci si è lasciati alle spalle. Quando il ragazzo si riprese dal tumulto di emozioni, lui e Sofia raggiunsero di nuovo gli altri.
«Eravate spariti!» esclamò Michael. Scrutò il volto arrossato del fratello. «Will, va tutto bene?»
«Benissimo, ometto.» Will lasciò con riluttanza la mano di Sofia e raggiunse Michael, circondandogli le spalle con un braccio. Senza farsi notare si voltò verso Jamie e le rivolse uno sguardo di riconoscenza e gratitudine.
«Ma si può sapere cosa ti serviva?» domandò Cam a Jamie, vedendo tornare sia Will che Sofia a mani vuote.
«Cosa? Ah, non me lo ricordo più.»
Aaron consultò un orologio da polso che non aveva. «Bé, ci avete messo davvero tanto tempo» ridacchiò, alludendo a Dio solo sa cosa.
Wynona lo spintonò per gioco. «Amore! Lasciali in pace.»
Jamie andò incontro a Sofia, i capelli biondi che le svolazzavano al vento. Ancora poco e Boston sarebbe comparsa all'orizzonte. «Grazie per aver capito» sussurrò Sofia.
«Le amiche servono a questo. Come è andata?»
Al solo pensiero della reazione che Will aveva avuto, Sofia provò un nodo alla gola. «È stato intenso. È scoppiato a piangere. Vuole assolutamente parlarti e conoscere tuo padre.»
«Questo si può fare. Anche mio padre avrebbe piacere di conoscerlo. Prima, però, pensiamo a Michael.»
«Will ha paura che suo fratello non accetterà.»
Jamie strinse le dita contro il parapetto della barca. «Io credo proprio di sì, invece.»
«Come fai a esserne così sicura?» Sofia seguì lo sguardo dell'amica. Stava osservando Michael, il quale parlava sorridente con Will e indicava qualcosa all'orizzonte.
«Insomma, guardalo. Non ho mai conosciuto un ragazzo tanto entusiasta della vita. Nessun motivo al mondo lo porterebbe a rinunciare a questa opportunità.»
Will non era mai stato così felice da quando si erano conosciuti. I suoi occhi parlavano, non erano più enigmatici e malinconici come quando si erano incontrati per la prima volta al negozio di fiori.
«Spero che tu abbia ragione, Jamie. Io ce l'ho messa tutta.»
«Lo so, tesoro. Era da tanto tempo che non ti vedevo così coinvolta da qualcuno. Insomma, dai tempi di... Hai capito. Ma il modo in cui guardi Will è totalmente diverso.»
Sofia sorrise, persa nelle onde blu della baia. «Lui mi vede. Capisci cosa intendo? E non scappa, anzi, resta. Perché quello che vede di me gli piace così com'è.»
«Si chiama "amore", Sofi. È così che deve essere.»
«Credo che non ci fossi abituata.»
Il profilo di Boston comparve all'orizzonte in tutto il suo splendore, illuminato dai raggi del sole che si apprestava a tramontare.
Una volta tornata a casa, Sofia continuò ad avvertire la sensazione di leggerezza di quando si galleggia in mezzo al mare. Aveva trascorso una giornata stupenda, chiunque avrebbe potuto dedurlo dalla sua espressione.
Sua madre era nell'atrio, vestita di tutto punto. «Ciao tesoro. Ti sei divertita?»
«Moltissimo, anche se sono stanca.» Per sottolineare la frase sbadigliò.
Il padre le raggiunse e salutò Sofia con un bacio sulla guancia. «Sofi, tua madre e io abbiamo una cena questa sera, ricordi? Potresti rimanere con tua sorella? Nicholas e Allie stanno arrivando con del cinese da asporto.»
STAI LEGGENDO
Tutti i colori dell'Universo
Любовные романыWill si appoggiò con un braccio allo stipite. In quel modo Sofia era a pochi centimetri da lui, le punte delle scarpe che non osavano sorpassare il confine tra il pianerottolo e l'appartamento. Lei lo guardò intensamente con la testa reclinata all'...