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t/n's pov

"sei pronto??" (io)
"sì arrivo" (tom)

mio zio iniziò a suonare il clacson, facendomi agitare ancora di più.

"ti aspetto in macchina" (io)

uscii fuori nel vialetto, salii in macchina e salutai subito mio zio.

"ma dov'è?" (zio)
"sta arrivando" (io)

non feci neanche in tempo a finire la frase che tom aprì la portiera, buttando poi le cose in bagagliaio appena fu sui sedili.

dopo aver consultato anche mio zio, avevo invitato tom a venire con me nell'altra mia "casa".
sarebbe rimasto solo per un mese, invece di due, e io non vedevo l'ora di arrivare.
avremo fatto così tante cose insieme.

"pronto a conoscere le mie simpaticissime cuginette?" (io)
"ei, ti sento" (zio)
"sono più piccole di te?" (tom)
"nora sì, vittoria invece ha la mia stessa età" (io)

tom annuì leggermente, poi iniziò a guardare fuori dal finestrino, facendo scorrere i suoi occhi tra gli alberi che sorpassavamo.

"ma un po' di musica?" (io)

tom's pov

t/n si sporse per accendere la radio, e il mio occhi ricadde subito sul suo culo.
sorrisi alla strana e scomoda posizione in cui lei si trovava, e vari pensieri iniziarono a scorrermi per la testa.

appoggiai la mano sul suo lato B, e lei me la schiaffeggiò poco dopo, facendomi ridere.

continuò a scorrere sulla radio, tra una stazione e l'altra, poi si bloccò e si rimise seduta.

"oddio!" (t/n)
"cosa?" (io)

fiondò la sua mano sulla mia bocca, per farmi stare zitto, e dopo essere stata annunciata, la canzone alla radiò partì.

I Wanna Be Yours - Arctic Monkeys

"i wanna be your vacuum cleaner, breathing in your dust"

t/n si mise a cantare, la sua voce sovrastava quella di Alex Turner, ed era semplicemente divina.

"secrets i have held in my heart"

non l'avevo mai sentita cantare, e non sapevo fosse così brava.

"are harder to hide than i thought"

mi sentivo deluso dal fatto che lei me l'avesse tenuto all'oscuro per tutto questo tempo, ma ero anche eccitato dalle sensazione che in questo momento mi stava creando.

"maybe i just wanna be yours, i wanna be yours, i wanna be yooouurss"

lei si girò verso di me e mi guardò dritto negli occhi, mentre pronunciava quelle sensuale parole.

io ero completamente sopraffatto da tanta bellezza, e il mio respiro iniziò a farsi più calmo e silenzioso, come se il mio corpo stesse cercando di fare meno rumore possibile, per sentirla meglio.

"let me be the portable heater, that you'll get cold without"

t/n mi prese la mano ed iniziò a stritolarmela, senza essere abbastanza forte da farmi effettivamente male.

"at least as deep as the Pacific Ocean, now i wanna be yours"

la canzone finì prima del previsto, e t/n si fiondò di nuovo sulla radio per cercane un'altra che la soddisfacesse.

"non mi avevi detto che sapevi cantare" (io)
"infatti non so cantare" (t/n)
"stai scherzando? era una delle più belle voci che io avessi mai sentito!" (tom)

livido//tom kaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora