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tom's pov

toc toc
aprii la porta.

"devo solo riprendere le mie cose" (t/n)

sospirai e poi mi spostai da davanti alla porta.

"prego" (io)
"gli altri?" (t/n)
"sono fuori" (io)

lei si avviò in camera e iniziò a preparare le sue cose.
io non le diedi una mano, figurati.
non volevo.

quando lei finì, si avvio alla porta

t/n's pov

"aspetta" (tom)

mi bloccai e mi girai.

"che c'è?" (io)
"per favore t/n, non farlo" (tom)

abbassai lo sguardo.
no che non lo volevo fare.

"ma dove vuoi andare poi? vuoi rimanere per tutta la vita nel negozio di luis??" (tom)
"no" (io)
"e allora?!" (tom)
"tom, cosa vuoi??" (io)
"te!" (tom)

persi un respiro e il mio cuore iniziò ad andare più veloce.
quel cuore che era spezzato fino a poco fa, adesso aveva solo delle crepe.

lui si avvicinò.

"a sì, non mi sembrava" (io)
"ancora con sta storia??!" (tom)
"sì! e allora??" (io)

rise e poi si avvicinò ancora di più.
mi tolse lo zaino e lo butto sul divano, poi mi prese per i fianchi e mi tirò delicatamente a se.

"sei seriamente così stupida?" (tom)

grazie

"qualcos'altro? non so magari offendimi di
più" (io)
"sei stupida, e ceca" (tom)
"ceca?" (io)
"sì, perché non te ne sei ancora accorta" (tom)
"accorta di c-" (io)

mi baciò.
finalmente.
non ci potevo credere.
le sue labbra erano morbidissime e il contrasto con il suo freddo piercing era ancora più bello.
quando si stacco mi sorrise.

"allora?" (tom)

sospirai

"fanculo" (io)

lo presi e iniziai a limonarmelo.
basta, non ce la facevo più!
col cazzo che avrei aspettato ancora.
lui ne era sorpreso ma ricambiò subito.
mi prese e mi tirò su, prendendomi in braccio.
io attorcigliai le mie gambe attorno a lui e tom si diresse verso la camera, buttandomi poi sul letto.
ci staccammo, lui era sopra di me e mi sorrideva e piano piano iniziò a ridere.

"cosa cazzo ridi?" (io)
"sei bellissima" (tom)
"lo so" (io)

mi baciò di nuovo e poi, dalle labbra passò al mio collo, lasciandomi segni violacei.

"tom"

le sue mani scorrevano sui miei fianchi, e dalla maglietta passarono alla pelle.

poco dopo si sentirono delle chiavi che aprivano la porta e tom si stacco.

"chi è?" (io)
"non lo so" (tom)

si alzò.

"rimani qua" (tom)

tom's pov

giuro bill che ti uccid-

"mamma??!!" (io)
"oh, ciao tom, amore mio" (ma)

si avvicinò e mi diede un bacio veloce sulla guancia.

"come mai sei qua?" (io)
"io e tuo padre abbiamo avuto dei problemi e siamo dovuti tornare prima del previsto" (ma)
"ah" (io)

livido//tom kaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora