t/n's pov
"t/n"
....
"t/n!"
alzai la testa di colpo, accorgendomi che samantha mi stava chiamando.
"t/n, ci sei?" (sam)
"sì" (io)quando mi girai intorno, mentre ancora cercavo di riprendermi, notai che la classe era vuota.
"ma dove sono gli altri?" (io)
"t/n, ma tutto bene? è finita la giornata, si va a casa" (sam)
"sul serio? mi stai prendendolo per il culo?" (io)
"se, te piacerebbe" (sam)
"in verità no" (io)
"hai dormito per tutta l'ultima ora" (sam)
"che figata" (io)
"tu non stai bene" (sam)l'ultima frase la disse con la voce tremolante a causa delle risate.
"dai muoviti, alza il culo che io non sto qui ad aspettarti per un'altra mezzora" (sam)
mi alzai e uscii, insieme a samantha, mentre lei ancora mi prendeva per il culo.
quando finalmente uscimmo, un leggero venticello fresco, mi risollevò il cuore che si liberò da tutto lo stress e le tensioni, risvegliandomi completamente."allora, prendi l'autobus?" (sam)
"no, oggi no" (io)
"ok, a domani allora" (sam)la salutai e poi andai nel parcheggio, dove l'unica macchina rimasta era quella di mio zio, che prese un colpo appena mi vide.
"t/n, cazzo mi hai fatto preoccupare, ma dov'eri? perché ci hai messo così tanto?" (zio)
"mi ero solo addormentata, sto bene, non capisco cosa ci sia da preoccuparsi così tanto" (io)
"non lo so, pensavo che stessi già litigando con qualcuno" (zio)
"già? cosa vorresti dire con quel "già" ??!" (io)
"niente, solo che avvolte tendi ad essere leggermente suscettibile" (zio)
"non saprei se offendermi, anche perché ti darei ragione" (io)
"dai su, sali che sennò facciamo tardi" (zio)appena la macchina partì, io iniziai a supplicare mio zio di dirmi dove stavamo andando, ma lui non mollava.
"almeno puoi dirmi se è una bella sorpresa?" (io)
"sì, basta adesso, siamo quasi arrivati" (zio)
"che palle" (io)poco dopo la macchina entrò in un vialetto e io persi un battito quando riconobbi la casa.
"eccoci qua" (zio)
"cosa ci facciamo qua?" (io)
"ecco la sorpresa, per una settimana staranno con noi anche le tue cugine" (zio).....
dio
cercavo di far finta di esserne felice, ma avrei voluto solo uscire dalla macchina e tornarmene a casa.
ma non la casa di mio zio, no, da tom."uau, che bello" (io)
"sapevo che ti sarebbe piaciuto, torno subito (zio)mio zio non sapeva di questo mio odio reciproco verso le mie cugine, ma gli avrei spezzato il cuore se gliel'avessi detto.
dio madonna, zio, perché sei così cieco??!
mio zio uscì dalla macchina, tornando poco dopo con quelle due straccia cazzo.
io avevo lo sguardo sul telefono, quando vittoria aprì di colpo la portiera.
ero seduta davanti, nel posto affianco al guidatore, e immagino che voleva sedercisi lei."e tu chi saresti?" (vittoria)
"vitto, lei è t/n, tua cugina. non te la ricordi?" (zio)mia cugina sbiancò e iniziò a guardarmi con una faccia disgustata, stessa cosa iniziai a fare anch'io subito dopo.

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livido//tom kaulitz
RomanceT/n, una ragazza con un passato e un presente movimentato, si scontrerà contro qualcuno di inaspettato, che la salverà. ATTENZIONE⚠️ parolacce, linguaggio volgare, sesso, droga p.s. in questa storia tom non è famoso