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Per:
T/n T/c
Da:
Mamma

guardai mio zio, scioccata da ciò che avevo appena letto.
cercai i suoi occhi, come per avere una conferma di tutto ciò, e per capite se fossi impazzita.

"forse è meglio se ti siedi" (zio)

tom spostò la sedia per farmi sedere, da vero cavaliere.

presi la busta, ma prima di aprirla rimasi un po' in silenzio, ad osservare la parola mamma per capire se ci credessi veramente.

aprii la busta, strappando la carta e tirando fuori 2 cose.
una cartolina e un foglio di carta dura ripiegato.

il posto della cartolina non lo riconobbi, non l'avevo mai visto, e speravo di non vederlo mai.
sembrava brutto da dire, ma se quello significava abbandonare tom e tutto quello che avevamo fatto e costruito insieme, abbandonare il mio futuro, allora non mi pento di ciò che ho detto.

aprii il foglio, ed iniziai a leggere la dolce e acculturata scrittura di mia madre.

Cara t/n,
mi dispiace per questa improvvisa apparizione, e per non averti scritto prima, ma non ho mai trovato il coraggio di farlo.
Ho parlato con tuo zio, so che non te l'avrà detto, ma gliel'ho chiesto io.
Sono così fiera di te.
Ho saputo del tribunale, del processo, e del cambiamento di casa.
Mi ha scaldato il cuore sapere che finalmente sei libera, e che stai bene.
Non sai quanto mi renda triste non essere lì con te, per festeggiare, e per fare finalmente tutto ciò che ti avevo promesso quando eri piccola.
Tutti quei viaggi, tutte quelle nuove esperienze, e tutto ciò che hai sempre sognato.
Ma questa volta, vedrai che la mamma riuscirà a rimediare.

Lo zio mi ha detto che ti diverti un sacco, che hai fatto nuove amicizie, che con le tue cugine vai abbastanza d'accordo, e che hai trovato qualcuno di nuovo nella tua vita, un nuovo amore.
Non so molto su di lui, ma ti prego di ringraziarlo e stringerlo forte a te da parte mia, gli sono grata per tutto ciò che sta facendo.

una lacrima, forse più di una, iniziarono a rigarmi il volto e cadere, goccia dopo goccia, bagnando il tavolo.

la lettera continuava.

Non prenderò altro del tuo tempo, ma ti scrivo per dirti che qui ho trovato la giusta sistemazione, sia per me che per te.
So, che hai tanto dove sei adesso, tante persone speciali, ma ti prego di tenere la mia proposta come un'opzione, e se non per adesso, tienila per il futuro.

Qui si sta proprio bene, il tempo è sempre bello e sono tutti gentili.
Sono in Spagna, se te lo stai chiedendo.
In un'isola spagnola, più precisamente.
Lo spagnolo tu già lo sai, quindi parti avantaggiata rispetto a me, e potrai anche darmi una mano.
Non sai quante figuracce ho fatto finora.

ho riso, tra le lacrime e i singhiozzi che ormai riempivano tutta la cucina.

Mi manchi così tanto, ogni giorno, sempre di più.
Non sai quante volte rimpiango ciò che ho fatto, rimpiango di non essere stata io ad averti dato la forza per andare a combattere per la tua libertà,
rimpiango di averti abbandonata.
Ho fatto un casino, lo so.
Se mi fossi presentata in tribunale, probabilmente non ti saresti neanche dovuta trasferire, e avresti potuto proseguire la tua vita insieme alla persona che ami.
E ti ripeto, ne sono veramente mortificata.

livido//tom kaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora