Non so quanto è passato. Il soffitto non è cambiato, la stanza è ancora vuota e in un fastidioso silenzio, difficile da sopportare per una persona sola.
Perché in realtà quel silenzio non ci doveva essere. Ma ci dovevano essere tutte le risposte ai perché che stavano nascendo sempre più numerosi da quel silenzio.
Ma ho deciso io di invitarlo, e di accoglierlo a braccia aperte.Me ne sono andata, lasciando un senso di vuoto ad entrambi.
Ma siamo sicuri che anche lui abbia sentito questo vuoto? Questa distanza?
Dimenticalo.
È facile dirlo. Ma non a farlo.
Mio cugino Albus, lo stesso Albus che è sempre stato il mio migliore amico, il fratello maggiore che non ho mai avuto, lui. Che mi ha baciato e mi ha detto dimentica.È sbagliato Rose
E non ho capito cosa voleva dire. Che era uno sbaglio? Un errore?
"Non posso dirtelo. Ho fatto un errore...non volevo"
Non voleva.
"Ho detto dimenticalo, Rose"
Però lui lo dimenticherà?
Sento la porta socchiudersi. Spero sia Angel, così posso sfogarmi e raccontarle tutto.
Ma dimentico che non posso. Devo dimenticarlo, togliermelo dalla testa. Così mi affretto ad asciugarmi le lascrime con il dorso della mano, mentre mi nascondo dietro un libro.
Ma dalla porta non entre la mia migliore amica, bensì l'altra mia compagna di stanza, Sveva. O Stella. Non so chi sia delle due, sono gemelle
"Ciao Rose" dice appena entra. Chiude del tutto la porta e si va a sedere sul letto.
"Come va?"
"Bene... tutto bene" mento sfoggiando un falso sorriso.
"E tu?""Bene... sono Stella, comunque" dice sorridendo.
"Ah ok" sorrido anch'io. Mi chiedo come deve essere avere qualcuno di identico a te. Potersi prendere gioco degli altri, quando solo le persone a cui vuoi veramente bene ti riconoscono.
Ed Angel mi riconoscerebbe?
E Scorpius?...e Albus?
"E Albus?..." ripeto ad alta voce.
"Albus? Cosa centra?" Dice lei guardandomi.
"Emh... mi chiedevo... se avessi una gemella se mi riconoscerebbe" mormoro. In fondo non ho mentito.
"Io credo di si. Insomma, siete più amici, se non fratelli, che cugini! Non molti riescono a distinguere le persone...ma Albus sarebbe uno dei pochi, se non l'unico" dice lei sicura, sorridentomi.
Albus sarebbe uno dei pochi, se non l'unico.
"E poi ci sarebbe oltre lui, le persone che ti amano davvero. E non nel senso amore fraterno..." aggiunge.
Le persone che ti amano davvero.
Albus è uno dei pochi, o l'unico, ad amarti davvero.
Non so da dove sia saltata quella frase. Sembrava una soluzione ad un problema... un problema dove ti danno i dati dove devi trovare la risposta. Come faceva alla scuola babbana.
Sarebbe stata addizione, in questo caso.
Rose+Albus...
Ma cosa mi ritrovo a pensare?
"Tipo Scorpius" conclude lei.
Ma Scorpius sembrava non centrare niente in questo problema. Mi limito a ripetere le sue parole, mentre mi si chiudono gli occhi e piano piano mi addormento.
STAI LEGGENDO
NONOSTANTE TUTTO TU SCEGLI ME
FanfictionUn amore sbagliato, ingiusto. Perché Albus è stanco di soffrire e illudersi. Perché Rose non si era lasciata condizionare, ma neanche lei lo sapeva. Perché sono cugini. Perché sono Potter e Weasley, e non può accadere di nuovo. Perché sognano di ess...