"Ma non ho neanche mangiato!" Protesto a bassa voce mentre richiudo la porta.
"Perché avevi intenzione di mangiarlo?" Risponde secca lei.
"No... scusa..." mormoro a bassa voce.
Lei si ferma di colpo, girandosi a guardare.
"No, scusami tu... sono stata troppo dura... anche con gli altri" confessa, storcendo il naso.
"Hai fatto la cosa giusta, davvero. E grazie..." le dico prima di stringerla a me.
La sento sorridere. Ma poi smette.
Avvicina il viso al mio orecchio e mi sussurra:
"C'è Albus, lì sotto" dice indicando con un cenno del capo un albero.
"Oh... se arrivano gli altri digli che sono lì, devo parlare con Albus ora..." annuncio, avvicinandomi a lui, che è seduto più in là, sull'albero di ieri.
"Mi spieghi che cavolo ti è passato per la testa?!" Urlo ad un metro da lui. Lui sobbalza, si alza e si gira verso di me.
"Oh... Rose..." è nervoso, si vede anche lontano un miglio.
"Si, io, Rose. Ora mi rispondi?" Ribatto secca, guardandolo negli occhi.
"Ascolta Rose io.... io non posso dirtelo..."
"Albus, se è perché mi ami, guarda che si, lo so. E mi dispiace ma il mio cuore apparteneva a quella persona che per colpa TUA se n'è andata, per sempre!" Sbraito a tono abbastanza alto.
"No Rose, non è solo per quello. E so cosa ho fatto..." dice a sguardo basso.
Lo guardo e cerco di calmarmi."Albus, mi spieghi perché se non eri ubriaco mi hai portato lo stesso a letto? Almeno che usassi qualcosa... ma..." lui si morde il labbro e scuote la testa.
"Albus, così io sto pensando che ne hai approfittato di me..."
"Non lo farei mai!" Protesta convinto, alzando il suo sguardo su di me.
"Allora perché?" Lo supplico.
Lui si asciuga una lacrima che gli è scesa da un occhio, poi mi guarda.
"Non posso... non è per il fatto che ti amo... non solo... o almeno non è quello in principio..." mi sentivo confusa, non stavo riuscendo a capirci un accidenti.
"Mi vuoi dire che c'è un altro motivo per cui... mi hai... mi hai fatto questo?" Chiedo passandomi una mano tra i capelli ribelli, che non avevo neanche sistemato oggi.
"Io... si, ma ti prego, non chiedermi il perché... non potrei risponderti" dice tra il nervoso e il dispiaciuto.
"Ma così non posso crederti..."
"Devi farlo Rose... per favore..." mi supplica.
"Non posso. Scusa" so che forse non avrei dovuto essere così dura, ma in fondo non mi fidavo più di lui, dopo quello che ho scoperto. Quando mi sono girata, ponendo fine a quella conversazione, mi sono resa conto di non aver risolto nulla, apparte il fatto di sapere che mi nasconde qualcosa.
Raggiungo Angel e comincio a spiegarle tutto, ma lei mi blocca.
"Ho sentito tuto Ro... però non ho idea du che cosa stia parlando..." mi spiega facendo una smorfia.
Prima che possa dire altro, qualcuno mi chiama. Mi giro e vedo mia madre venirmi in contro.
"Mamma....?"
"Rose! Eccoti qua!" Esclama lei sorridendo.
"Mamma?" Ripeto ancora io. Ho una paura folle di lei e delle sue domande. O le sue prediche. O di lei in genere!
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NONOSTANTE TUTTO TU SCEGLI ME
FanficUn amore sbagliato, ingiusto. Perché Albus è stanco di soffrire e illudersi. Perché Rose non si era lasciata condizionare, ma neanche lei lo sapeva. Perché sono cugini. Perché sono Potter e Weasley, e non può accadere di nuovo. Perché sognano di ess...