Il treno fischia, e lo sento muoversi. Alzo lo sguardo, e dal finestrino vedo gli alberi cominciare a scorrermi davanti.
Sono tutti uguali, gli alberi. Scorrono veloci, e a malapena ne distingui uno dall'altro.
Guardo Hogwarts più il là, che scompare lentamente, e in quell'istante in cui non la vedo più mi sento persa.
Mi mordo nervosamente il labbro, mentre riporto lo sguardo di fronte a me.
Angel mi sorride, poi guarda fuori. Sento Scorpius, accanto a me, abbastanza nervoso.
Ma fidati Scorp, lo sono di più io. E Albus.
Ma lui non lo da espressamente a vederlo. Lui si nasconde dietro le pagine di un libro, non so effettivamente quale, ma continua a leggerlo e sfogliare pagine.
Si affaccia una persona dalla porta. Dal vetro riesco a vedere un ragazzo abbastanza alto, dovrebbe essere del settimo anno, capelli biondi scuro, occhi tendenti al nocciola. Se non avessi passato tutto questo tempo sui libri probabilmente mi sarei accorta di tutti questi bei ragazzi che frequentano Hogwarts. E se non fossi già così "incasinata" in fatto di ragazzi, un pensierino su questo ragazzo lo farei.
Ma approposito, chi è? E che cosa ci fa qui se io non lo conosco?
Lui sorride ampiamente, e sento Angel alzarsi. Si piega per sussurrarmi due paroline, ma da quelle capisco tutto.
È Jackie.
Ecco. Adesso che ci penso non me lo ha mai presentato, questo Jackie, anche se so quasi tutto su di lui.
Così gli sorrido, anche se so che non mi conosce.
Lo sportello si apre, e lui entra dentro mentre la biondina gli salta addosso.
Mi ritrovo a sorridere a quella scena, e sento Scorpius stringermi la mano. Mi giro a guardarlo e gli sorrido. Non sento esattamente cosa Angel e Jackie stanno dicendo, sto solo fissando lui, e il suo sorriso. E il fatto che manca quanto? A malapena quattro giorni.
Mi sento male, sotto, e cerco di sorridere ancora.
Ma mi ritrovo a perdere il sorriso, mentre i sensi di colpa che ora ho non sono mai stati così.
Mi dispiace per lui come non ho mai fatto, mi dispiace che soffrirà per me.
Mi dispiace che ci rimarrà ancora più male quando un giorno, forse, tornerò a chiedergli di perdonarmi, a dirgli che io a quel tempo, ovvero ora, lo amavo ancora.
Mi chiedo se avrò anche quel coraggio per farlo.
Mi accorgo che la sua espressione diventa preoccupata, e mi accorgo che effettivamente non sorrido più.
Magnifico.
E prima che possa aggiungere altro, indipendentemente se io, lui, Albus o Angel, mi alzo. Lascio la sua mano, supero Jackie e mi ritrovo a camminare per il treno più veloce che posso.
Ma che cavolo combino? Ora dovrò anche spiegargli qualcosa, e sento già gli occhi bruciarmi.
Sapevo che un giorno i sensi di colpa, o qualunque altra cosa fossero sarebbero stati troppi da reggere, ma un momento migliore no, eh?
Entro in un vagone vuoto, per fortuna, e mi chiudo dentro, e chiudo la tendina, poi mi lascio cadere sul sedile.
Sinceramente non so se qualcuno mi ha seguito, se qualcuno sta per aprire quella porta.
Anche se si aprisse però, non so esattamente che scusa potrei trovare. Però intanto, per ora, mi copro il viso con le mani e continuo a piangere.
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NONOSTANTE TUTTO TU SCEGLI ME
Fiksi PenggemarUn amore sbagliato, ingiusto. Perché Albus è stanco di soffrire e illudersi. Perché Rose non si era lasciata condizionare, ma neanche lei lo sapeva. Perché sono cugini. Perché sono Potter e Weasley, e non può accadere di nuovo. Perché sognano di ess...