Mi svegliai la mattina dopo con un leggero mal di testa. Non ci feci molto caso, mi concentrai più sul luogo in cui mi trovavo. La sala comune. Poi ricollegai tutti i fatti e le cose successe ieri. Bhe, non era stata proprio una tragedia la precedentr giornata, non in confronto alle altre.
Mi ricordo di essermi addormentata sfinita sul divano, ieri sera. Peccato però, pensai, nessuno mi ha accompagnato a letto come a Ottobre-Novembre?
Mi alzo, ancora assonnata, e salgo le scale, ringraziando che nessuno sia nella sala comune. Entro in stanza, dormono ancora tutte e tre. Guardo l'orario, dovrebbe essere abbastanza presto... le otto meno dieci. O cavoli. OH cavoli. OH CAVOLI!l
Mi butto su Angel, cercando di svegliarla scuotendola e chiamandola ripetutamente.
"Angel, cavolo, è Tardi!!" Le urlo, mentre lei mi lancia un mugolio di disapprovazione. Vedi Stella, che sorride ancora mezza addormentata, per poi girarsi e coprirsi con le coperte fin sopra la testa. Mi chiedo perché abboa fatto così, ma non riesco a domandarlo ad alta voce, che in quell'esatto momento, Angel si gira verso di me e dice, secccata, "È SABATO, VAI A DORMIRE!"
Mi sento alquanto stupida quindi, quando mi allontano da lei.Sbuffo, mentre lascio la camera. Ormai non ho più sonno, per questo non ho neanche provato neanche a riaddormentarmi.
Giù in sala comune, ancora non c'è nessuno, quindi esco da quest'ultima, attraversando il quadro della signora grassa che stava ancora dormicchiando. Probabilmente sarò l'unica pazza ad essere sveglia a quest'ora. Si, molto probabilmente.
Scendo le scale avvolta nel silenzio, arrivo in sala grande a testa bassa. Non c'è davvero nessuno, apparte il professor Neville che parla con Madama Chips al tavolo dei professori, due Tassorosso dell'ultimo parlare fitto fitto e un Serpeverde. Cavolo, non sembra affatto la sala grande! E mi chiedo anche perché, di solito anche il sabato c'è chi si sveglia presto per poi andare ad Hogsmade... mi sta vendendo di colpo sonno, e sono tentata di tornare in dormitorio a dormire. Mi divertirei di più.
"Rosie, ciao" saluta Neville. Sorrido facendo un cenno con il capo, avviandomi verso il mio tavolo.
Quando poi mi soffermo a guardare il Serpeverde solitario. Fantastico. È lui.Mi dico di sedermi al tavolo e far finta di nulla, mentre in alternativa sarei salita di nuovo in dormitorio. Insomma, ero d'accordo in entrambe le alternative, peccato che le mie gambe non lo erano. Riscuotendomi dai miei pensieri, mi ritrovo Albus di fronte che alza lo sguardo, sorpreso. Lo sono anch'io, Al, fidati.
Intanto, mi sono resa conto che sono praticamente seduta di fronte a lui.
Stupidi ormoni del cavolo, sempre se siano stati loro. Oppure stupida gravidanza -naturalmente non ce l'ho con te, bambina mia. Però ora non so neanche cosa fare!
"Rose? Che... che ci fai qua?" Chiede, senza neanche provare a nascondere lo stupore.
"Oh... io..." rimugino un po', poi mi arrendo. "Non lo so, di preciso..."
"Vuoi parlarmi?" Chiede ancora. Mi limito ad annuire, lo ringrazio poi mentalmente.
"Vieni emh... facciamo due passi? Io... non..." annuisco di nuovo, alzandomi. Almeno se arriva qualcun'altro e io mi metto ad urlare, non mi sentirà. E non penserà male di me. Sempre che non l'abbia già fatto.
Il tragitto dal tavolo all'uscita della sala Grande lo passiamo in assoluto silenzio, io a pensare cosa dire e lui o ad aspettarmi, o a fare la stessa cosa.
"Rose?"
"A-ah?" Non alzo lo sguardo, continuo a camminare. A differenza di Scorpius, è come se non riuscissi affatto ad urlare, ad arrabbiarmi. E il che è strano.
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NONOSTANTE TUTTO TU SCEGLI ME
FanfictionUn amore sbagliato, ingiusto. Perché Albus è stanco di soffrire e illudersi. Perché Rose non si era lasciata condizionare, ma neanche lei lo sapeva. Perché sono cugini. Perché sono Potter e Weasley, e non può accadere di nuovo. Perché sognano di ess...