VOGLIO SAPERE TUTTO

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Busso cortesemente alla loro porta, la mattina dopo, anche se vorrei buttare giù la porta. In realtà ho aspettato a parlare perché ieri ero troppo stanca, però oggi pomeriggio sarebbe stato troppo tardi.

Così sia io che Angel e Louis ci siamo svegliati un po' prima, e siamo andati nel dormitorio Serpeverde. Inquietante, soprattutto a prima mattina.

Mi viene ad aprire Scorpius, che sorride e ci lascia passare un po' stupito.

"Giorno, a che dobbiamo questa visita?" Chiede lui, sorridendo, tornando sul letto per sistemare gli ultimi libri, immagino.

"Devo parlare con te. E con Albus." Lui sbianca leggermente, ho visto, l'ho notato, ma si riprende subito mentre chiama a gran voce l'amico. Questo esce poco dopo dal bagno mentre finisce di infilarsi il maglione, e rimane anche lui sorpreso.

"Allora, prima di tutto...." comincia Angel, ma io la blocco, cambiando strategia.

"La bimba è femmina, avevo ragione!" Dico sorridendo, mentre Scorpius mi sorride dolcemente, e Albus mi abbraccia, lasciandomi un veloce bacio a stampo. Louis strige i pugni, lo vedo, ma io lo scosto subito, facendo notare il mio nervosismo.

"Albus, Scorpius, devo dirvi una cosa." Mi faccio seria, mentre entrambi si mettono in piedi di fronte a me, e io li guardo già male. Ma cerco di mantenere la calma. Non esploderò, userò un'altra tattica.

"Dicci tutto, Rosie" dice Scorpius sedendosi al bordo del letto, piegando qualcosa che non riconosco e che non mi interessa particolarmente.

"Cosa è successo a Settembre?" Chiedo, incrociando le braccia la petto. Al biondo, la cosa con cui stava armeggiando, gli cade dalle mani. Lui la riprende, per poi cercare di sembrare naturale.

"Siamo venuti ad Hogwarts, Rose" risponde invece il moro.

"Sapete di cosa parla" li shermisce Angel.

Scorpius solleva lo sguardo, prima su di Albus, poi su di me, e infine su Louis. Si alza e fa qualche passo avanti.

"Sei stato tu?" Chiede, arrabbiato. Dato che lui ha risposto con un semplice dovevo farlo, lui cerca di saltargli addosso. Peccato per lui che di mezzo ci sia Angel, che con uno strattone alla maglia del Serpeverde lo allontana. Okay, la mia amica è davvero forte, più di quanto credessi.

"E ora parla, se non vuoi che faccia di peggio" e credo che questo l'abbia notato anche Scorp, perché si passa una mano nei capelli ed è pronto a parlare. Ma comincia Albus.

"È cominciato quando gli ho detto... che ti amavo Rose, a Settebre..." lo guardo invitandolo a continuare, le braccia al petto e lo sguardo severo.

"Non l'ho presa bene. Non ci credevo. Mi sembrava una sciocchezza... una bugia... così... così gli ho proposto... una scomessa..." ecco. È tutto vero. Diamine, detto ad alta voce fa più male, per lo più detto da loro.

"E lui l'ha fatto" nota Angel, con tono disprezzante.

"Non sapevo quel che facevo!" Si difende Albus, vedendo che abbassavo lo sguardo, e sentivo già gli occhi pizzicare. Sarebbe romantico, ma in questo momento è solo patetico, e non fa che arrabbiarmi ulteriolmente. O rattristirmi, non so cosa essere di preciso.

"Non pensavo l'avrebbe fatto davvero" si scusa invece Scorpius.

"Fatto sta che è successo, e di mezzo ci vado io!"

"Non volevo..." mormora Albus.

"Perché... perché non hai pensato alle preucazioni, se eri lucido?" Chiede Angel, facendo un passo avanti per squadrarlo.

NONOSTANTE TUTTO TU SCEGLI MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora