IL RIMPIANTO È PER SEMPRE

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"Meglio soli che mal accompagnati"

Sbagliato.

"Sbagliando si impara"

A me non è successo lo stesso.

"Pensa prima a te, e poi agli altri se puoi"

Cavolata.

"Provaci. Il dolore è temporaneo, il rimpianto è per sempre"

Parole sante.

Il primo detto, trovo davvero che sia sbagliato. Certo, da sempre ho pensato il contrario. Ora no.

Ero sola, qualche settimana fa, e questo faceva male, eccome. Ed era di gran lunga meglio stare con Angel, come lo è nuovamente ora. Anche se, a quanto pare, non ha sempre finto di volermi bene, come credevo fino a pochi giorni fa, e almeno ci parlavo comunque, bene o no, e lei mi rispondeva. Bhe, quest'ultima cosa il muro non l'ha fatta, quando ho cercato di parlargli. Ma non è per questo che mi mancava Angel. Non solo. Mi ripeto di essere positiva, insomma, adesso siamo nuovamente amiche... non devo più preoccuparmi di nulla. Spero.

Riguardo al secondo noto proverbio, lo trovo sbagliato se viene paragonato a me. Ho commesso così tanti errori...a cominciare sempre da qualche settimana fa. Sapete... questo centra più con Albus. Dato ciò che è successo, non avrei dovuto più riavvicinarmi a lui. Eppure, quel mercoledì, un mese circa fa, quando l'ho visto sotto quell'albero, non ho potuto fare a meno di avvicinarmi. Anche se ci ho litigato, io forse volevo provarci. È che con lui sbaglio sempre. Sembra un tira e molla. Sono stata con mio cugino un paio di volte in questo anno e sono incinta della sua bambina mi sono accorta di amarlo, eppure lo sento sempre più distante. Forse neanche mi ama più, lui. Forse dovrei andarmene, e lui tornerebbe felice. Massi, potrei farlo. Partire, lontano, non si sa dove, e chiarirmi le idee.

Tornare solo quando il bisogno di rivederlo diventerà una necessità, non sentire nessun'altro di una vecchia vita -quella attuale-, ma farmene una nuova. Rimpiazzare tutti, anche se momentaneamente.

E un giorno tornare. Per provare solo a quel punto che cosa provo veramente. Per ripresentarmi qui e abbracciare ogni parente, sorridere a Scorpius, piangere con Angel e ridere allo stesso tempo, e poi, come in ogni film, accorgermi di lui.
Rimanere spiazzata.
Guardarlo.
Corrergli incontro.
E pentirmi di tutto ciò.

Quindi, ha senso partire?
Effetti no, ma non mi accorgerei di un sacco di cose se no.

E la bambina?

Già. E la bambina? Crescerla lontano? Anche se... dovrebbe nascere a Giugno circa, siamo ad Aprile... davvero voglio stare sola per così poco tempo?

No.

Quindi, potrei scappare con la bambina, perché non devo affatto dimenticare ciò che mi hanno fatto, e poi tornare quando lei avrà la tenera età di quattro-cinque anni, in modo da crescerla comunque qui. Non sarebbe male, infondo. Già...

Ma procedendo con il terzo detto, trovo davvero che sia una cavolata. Solo adesso mi accorgo di come Scorp e Sveva stiano insieme. Lei all'inizio mi evitava, ma in realtà non voleva far altro che parlare, perché con Stella, ha detto, "non c'è ormai più gusto, parlare con lei", ed Angel si è rifiutata spudoratamente di ascoltarla. Quindi, non appena l'ho rassicurata, mi ha detto tutto.

È grazie al tizio che ora sta con Lily, se lei sta con Scorpius. L'ha vista piangere e... la solita storia. Si, ma mi sento fiera. Entrambi, per quanto uno mi abbia rovinato l'esistenza, non meritava infondo di essere così... così triste. Quindi si, è una cavolata.

Il terzo detto, il dolore è temporaneo, il rimpianto è per sempre, appartiene a questi attimi. Questi attimi che sto vivendo.

In questo preciso momento della mia vita, sto per prendere una decisione. Ovvero, Albus la sta prendendo per me, inconsapevolmente per lo più. Non è molto saggio prendere una decisione così importante così, al volo, come viene, ma non mi rimane altro. Quindi, quel pomeriggio di fine Aprile, esco dalla camera a testa bassa. Scendo le scale in assoluto silenzio, esco dalla sala comune in altrettanto stato.

NONOSTANTE TUTTO TU SCEGLI MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora