MAGNIFICO, NO?

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Volevo capire il senso di quelle parole che Lily mi aveva dato troppo in fretta ma, per quanto mi sforzassi, era tutto vano. Alcune volte non le capisco le persone, anzi, quasi mai.

Sospiro sconsolata, e mi alzo dalla tavola per fare un giro, svagarmi un po', pensare a tutto quello che è successo e cerco di prevenire ciò che verrà.

Raggiungo velocemente il giardino, illuminato dai caldi raggi del mattino. Nonostante questo, fa già freddo, penso, mentremi stringo nel mantello e continuo a camminare.

Fa freddo, è quasi inverno. Inverno vuol dire Natale e Natale... vuol dire il giorno in cui darò la notizia. Almeno così ho programmato.

Perché a Natale? Perché non per quanto lo potrò nascondere. Ma non per mancanza di volontà, ma per i rimorsi. Stare in mezzo alla gente che ancora non sa niente, stare con Scorpius, che sa qualcosa ma intanto è come se non sapesse nulla.
E poi perché a Natale sono tutti più buoni, no?

Il giardino non è pieno di gente, come accade di solito. C'è qualche studente che esce nonostante l'aria fredda, che ama la pace e la tranquillità di questo posto. Anche io, ne ho sempre approfittato. La mattina presto, la sera prima di cena, nelle ore di buco e in altre occasioni.

Mi siedo su una panchina, e mi tiro le guambe al petto, poggiandoci poi la testa.

Mi sembrava ieri il giorno in cui Albus mi ha baciato. E pensare che quel giorno mi ero svegliata tranquillamente, non avendo idea di cosa mi sarebbe successo poi.

Mi ricordo anche della sera che trovai il bigliettino, e che vidi Albus piangere. Era la prima volta, forse. Lui non piangeva mai, ero sempre io a farlo, e lui a stringermi e consolarmi.

Mi chiedo quanto gli abbia fatto male, abbracciarmi ogno volta, senza sapere che poi io non sarò mai sua.

Tutte le volte è stato un netto no! per lui.

Tutte le volte non me ne sono resa conto.

Di tutte le volte ora mi pento.

Ma che senso ha pentirsi ora? Ormai il danno è fatto.

Perché Albus ha scelto me? Perché non ha scelto, che so, Roxanne? Roxanne è bella, simpatica molto più di me. Perché non lei?
O anche Molly, intelligente e studiosa?
O Lucy, carina, timida, con quell'aria sempre da bambina.

E Dominique, perché non ha scelto lei? Lei è tutto, non è me.

Guardo la sciarpa rosso e oro un po' sciupata, quache filo qua, una cucitura improvvisata là, che si muove con la fresca brezza che c'è.

"oh, guarda guarda chi abbiamo qui..." no, non può essere lei. Tutto tranne quella voce orribile e troppo acuta. Non l'avevo ancora vista qiesto mese, forse presa dai veloci avvenimenti.

Tolgo lo sguardo dalla sciarpa, per sollevarlo sulla figura davanti a me.

Rachel Parkinson, mai sentita nominare? Ci odiamo da quando ho messo piede ad Hogwarts, e ora chi non ci conosce come cane e gatto?

"Ciao Parkinson, non è il momento ora, per favore" cerco di tagliare corto, mentre faccio scivolare le gambe e far toccare i piedi per terra.

È bella Rachel, non lo posso mettere in dubbio. Non per questo metà popolazione maschile le va dietro. Soltanto che è bella quanto antipatica. Ma solo con alcuni e bhe, io sono in cima alla lista dei qualcuno.

"Perché Weasley, quest'anno non ti avevo ancora visto, non ti sono mancata?" Dice stringendosi nella sua divisa verde e argento, guardandomi ghignado. La prenderei a schiaffi se potessi, davvero.

NONOSTANTE TUTTO TU SCEGLI MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora