Anymore | TaeGyu [Italian Translation]

Capitolo 37

"Se è interessato a fare un'offerta per una delle case che abbiamo visto oggi, me lo faccia sapere. Se invece vuole vedere altre case, posso organizzare anche questo." Yuna strinse la mano di Taehyun con entusiasmo, poi strinse quella di Youngmi con altrettanto vigore.
"Ci penseremo, grazie Yuna." rispose Taehyun, ricevendo un sorriso luminoso dalla donna.

All'improvviso, Yuna iniziò a guardarsi intorno, cercando di farlo sembrare il più naturale possibile, ma risultò piuttosto agitata. Emise un sospiro, mentre i suoi occhi caddero sulla porta d'ingresso della casa che avevano appena visto. Kai stava sbucando solo ora e, chiudendosi la porta alle spalle, si avvicinò al trio.
Gettò un braccio sulla spalla di Taehyun. "Siete liberi per un drink stasera?"

"Signor Huening!" sussultò Yuna, lasciando cadere il suo sorriso perfetto. "Mi scuso per la sua scarsa professionalità."
"È mio cugino Yuna, calmati." Kai non sembrava turbato e si voltò di nuovo verso Taehyun. "Allora, la risposta è..." Non riuscì a finire, perché fu strattonato via da Yuna.
La sentivano rimproverarlo da qualche metro di distanza.
"Signor Huening, non importa se è suo cugino. Ne abbiamo già parlato, c'è una linea sottile tra incantare i clienti e non essere professionali. Non vuole essere preso sul serio in questo settore?"

"La serietà la lascio a lei."
"Signor Huening!"
Taehyun non poté fare a meno di ridere. Gli dispiaceva per Yuna, ma Kai non era il tipo che ascoltava. Avrebbe continuato a comportarsi in modo poco professionale e lei non avrebbe potuto farci nulla.

Non aveva senso ascoltare, per quanto ne sapeva potevano stare lì tutto il giorno. Finalmente aveva di nuovo Youngmi accanto a sé e non poteva sprecare l'occasione di parlarle.
La donna aveva gli occhi incollati al vialetto di ghiaia e sembrava tutt'altro che felice di essere lì. Il cuore di Youngmi fu attraversato da un senso di colpa, sapendo di essere la causa della sua angoscia. Si pentì per quel giorno. Era una situazione delicata, ma sapeva di aver esagerato.
"Youngmi." parlò con voce dolce.
Lei mormorò un sì, continuando a tenere gli occhi bassi.

"Mi dispiace per l'altro giorno, io..."
"Dovremmo porre fine a questa storia, Taehyun."
Quasi tremando, la donna sollevò lentamente la testa per guardare Taehyun. I suoi occhi erano vitrei, come se le lacrime potessero cadere da un momento all'altro. Deglutì il groppo in gola, mentre Taehyun si ritrovò con la bocca asciutta, incapace di parlare.
"Una volta stare insieme era l'unico modo per essere felici, ma abbiamo raggiunto il nostro limite, Tae. Siamo solo scorretti nei confronti di noi stessi."

Sollievo.
Ecco cos'era per lui Youngmi. In quel mondo orribile, trovavano conforto l'uno nell'altra. Le loro vite non potevano essere come desideravano, ma grazie alla loro unione potevano almeno sperimentare una frazione della felicità che meritavano.
Purtroppo, avevano i giorni contati. Quella piccola quantità di felicità che un tempo avevano coltivato, non era più sufficiente. Lo sapevano entrambi e avevano il terrore di ammetterlo. Erano arrivati alla fine del percorso, si trattava solo di accettare la verità.

Youngmi sarà sempre una persona speciale per Taehyun. Lui avrà sempre l'istinto di proteggerla e desidererà averla vicina. Il fatto che si separino ora non è negativo. Dimostra che entrambi sono arrivati a un punto in cui sono abbastanza forti per raggiungere la felicità da soli.
Taehyun prese la mano di Youngmi e annuì lentamente con la testa.
Una sola lacrima le scendeva sulla guancia, mentre si avvicinava a Taehyun, gli stringeva delicatamente la mano e gli appoggiava la testa sulla spalla.
Era davvero la fine per loro.

__________

"L'hanno perdonato tutti? Perché io sono ancora seccato. Quello che ha fatto l'altra sera è stato un casino."
Beomgyu sgranò gli occhi. Non gli piaceva che Wooyoung si lamentasse di lui, soprattutto quando si era già scusato per l'accaduto. Era venuto per allenarsi, e per quanto ne sapesse, questo non comprendeva i piagnistei di Wooyoung.

"Non sei un angelo, Woo."
Wooyoung si schernì. "Non scaricare su di me le tue stronzate. Sei solo sulla difensiva perché tu sei il solo che ha abbandonato questo gruppo."

"Beh, la scomparsa di Beomgyu ha avuto dei vantaggi." fece eco Yeji, apparentemente di umore migliore rispetto ai ragazzi.
"Sì, tu e Ryujin siete finalmente insieme." spiegò Soobin felice dal divano.
Yeji sorrise da un orecchio all'altro e si sdraiò accanto a Soobin. "Lo so! Non è fantastico?"

Le risatine eccitate non hanno spezzato la tensione, perché entrambi i ragazzi erano ancora agitati in egual modo. Beomgyu aguzzò lo sguardo su Wooyoung. "Ho perso solo una canzone e mi sono scusato. Vai avanti e basta."
"Andare avanti? Forse potrei se fosse questo il caso, ma non lo è. Non avevi intenzione di venire. Non so cosa ti abbia detto Taehyun, ma è per lui che sei venuto."

Il ragazzo non sapeva nulla. Certo Taehyun lo aveva aiutato a calmarsi, ma alla fine la scelta era stata sua. Non era stato convinto o costretto da Taehyun ad andare, sarebbe rimasto seduto con Beomgyu tutta la notte se fosse stato quello che voleva. Era stato un momento di debolezza, che aveva superato e aveva fatto davvero ciò che era giusto.
"Pensa quello che vuoi, io me ne vado."

"Ehi, aspetta un attimo." Yeonjun prese il controllo della situazione, stanco di osservare da bordo campo. Mise una mano sulla spalla di Beomgyu, fermandolo temporaneamente. "Non ha senso litigare per questo, quindi lasciamo perdere il dramma. Dovremmo concentrarci sul fatto che il Chaotic Wonderland ci ha amato. Questo sabato dobbiamo tornare con il botto, e sai qual è il modo migliore per farlo?"
"Una nuova canzone!" urlarono sia Yeji che Soobin.
"Esattamente. Beomgyu ha una nuova canzone a cui sta lavorando, che ne dite di provarla oggi?"

Beomgyu era ancora infastidito da Wooyoung e viceversa, ma entrambi decisero di restare. Tuttavia, il piano di Yeonjun presentava qualche problema.
"Ho scartato quella canzone."
A Yeonjun cadde la mascella. "Perché? Era davvero bella?"
"Non era adatta a me, non più."

Una volta il testo era in linea con i sentimenti di Beomgyu, dato che in caso contrario, non sarebbe stato in grado di scriverlo. Tuttavia, le sue canzoni sono sempre state scritte sul momento e non ha mai voluto cantare qualcosa con cui non aveva a che fare. In quel momento, non voleva eseguire quella canzone.
"Ok, allora pensiamo a qualcos'altro." Yeonjun si morse il labbro e batté il piede, con lo sguardo rivolto al soffitto. "Ora che ci penso, non abbiamo mai scritto una canzone insieme."

"Perché la metà delle volte non ci sopportiamo." ridacchiò Wooyoung, coinvolgendo Yeonjun.

"Su questo hai ragione."
"Tuttavia, avete intuito qualcosa." disse Yeji, avvicinandosi ai ragazzi. "Sarebbe bello avere una canzone a cui abbiamo lavorato tutti insieme. Io ci sto se siete d'accordo."
"Non vedo perché no." risponde Yeonjun, rivolgendosi agli altri due uomini. "Woo? Gyu? Ci state?"

Wooyoung guardò Beomgyu e poi tornò a Yeonjun. Scrollò le spalle. "Certo."
Lavorare tutti e quattro insieme a una canzone poteva facilmente rivelarsi un errore. Era molto probabile che sarebbe finita con l'odio di tutti loro. In realtà, era una ricetta per il disastro, ma Beomgyu era abituato a prendere decisioni sbagliate.

"Immagino che faremo una canzone."