"He looks up grinning like a devil..."
(Taylor Swift- Cruel Summer)
~~~Grace
Le settimane successive scorrono velocemente come un folle treno in corsa che non ammette fermate: le lezioni, le infinite ore di studio e le uscite con James occupano la maggior parte del mio tempo.James Cole si è rivelato più interessante di quanto mi aspettassi.
Abbiamo trascorso le ultime serate girovagando per le fiere, ammirando le varie mostre fotografiche allestite in giro per la città, sorseggiando birra nei pub più popolari della zona.
Adesso siamo qui.
Di fronte l'ingresso del mio decadente dormitorio: lui è appoggiato con la schiena contro la fiancata della sua auto e la lieve brezza serale gli solletica i riccioli scuri.
Ha un'espressione sul viso che trasmette serenità, qualcosa che ha a che vedere con quella sensazione di benessere che ti pervade solo in certi luoghi, in compagnia di determinate persone."Grazie per la serata e beh...per i fiori." Gli dico in imbarazzo, sollevando il piccolo mazzo di tulipani bianchi che ho in mano.
Si è presentato al nostro appuntamento con questo regalo tra le mani, stringendo con speranza gli steli dei fiori, augurandosi che mi piacessero.
Beh, ne sono rimasta piacevolmente entusiasta.
"Mi piace il modo in cui il colore dei petali contrasta con quello dei tuoi capelli." Mi sorride sollevando una mano per afferrare una ciocca solitaria che è scivolata sul mio viso.
Sorrido goffamente nell'avvertire la morbidezza della sua pelle a contatto con la mia e sollevo impercettibilmente il capo per guardarlo dritto negli occhi.
Noto qualcosa guizzare nel suo sguardo, una scintilla di calore che sembra preannunciare ciò che sta per fare.
James ha intenzione di baciarmi: lo capisco dal modo in cui ha inclinato il volto verso il mio, dal piccolo ansito di aspettativa che ha lasciato la sua bocca.
Pochi attimi e lui si stringe ancor di più a me.
Questa vicinanza mi permette di scorgere le piccole scintille di nocciola che colorano le sue iridi, rendendole più luminose e profonde.
E poi...ho giusto il tempo di un altro respiro: James si cala su di me e mi bacia.
Le nostre bocche si incontrano cautamente e lui mi sfiora con la stessa delicatezza che si riserverebbe ad un lucente pezzo di cristallo.
Il suo è un bacio timido, leggero, mi bacia per chiedermi il permesso, per capire se sto accettando la sua bocca su di me.
Sollevo una mano e, con fare esitante, la appoggio contro il suo petto, sfiorando volutamente il pettorale pronunciato che si cela sotto la sua t-shirt.
È il mio via libera, la mia risposta alla sua domanda.
James approfondisce il bacio ed esplora la mia bocca con maggior sicurezza: mi lascio andare nella pozza di calore che da lui sembra riversarsi su di me, mi abbevero dell'odore della sua pelle e provo a farlo anche mio.
I tasselli sembrano combaciare.
Forse, finalmente, sto godendo di questo attimo senza rimanere incastrata tra le grinfie del terrore.Poi però James si stacca da me, il bacio finisce e riallaccio i ponti con la realtà.
Schiudo le palpebre e mi concedo un fugace sguardo nella sua direzione: i suoi occhi sono già su di me e sembrano sorridere insieme alla sua bocca lucida.
"Ciao." Mi sussurra nella sera sfiorando il mio zigomo con il suo timido polpastrello.
"Hei." Ribatto gracchiante galleggiando tra stupore ed incredulità.
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𝗟𝗢𝗡𝗧𝗔𝗡𝗢 𝗗𝗔 𝗧𝗘
Romance"Hai appena dato inizio a un gioco molto interessante, sai? Peccato che tu non abbia la minima idea di quanto io sia fottutamente bravo a giocare." Rampollo di una delle famiglie più influenti di Londra, proprietario del prestigioso Sunflower Hotel...