Prima di iniziare, vi ricordo i miei profili social.
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instagram: merimavstories (⬅️per tutte le news)Buona lettura e grazie per il supporto.🫶🏻🌻
Vi aspetto nei commenti per sapere i vostri pareri sul capitolo.💥👀
Da qui in poi vi toccherà allacciare le cinture, perché correremo a folle velocità verso la fine.🤫
A presto.💜"Io sono un romantico, ne porto il marchio al collo."
(Gustave Flaubert)
~~~Grace
È trascorso un giorno interno dalla conversazione sul tetto con Hunter e a Londra non ha smesso di piovere neppure per un misero minuto.Non intendo affatto lamentarmi per questa improvvisa furia che sembra animare il cielo però la pioggia azzera la mia voglia di metter piede fuori dalle quattro mura della mia stanza e questo non è un bene per la mia già compromessa vita sociale.
Si, perché al campus non si fa che parlare di me.
Di me e Hunter, per essere precisi.Proprio come successe il mio primo giorno qui, l'intero college mormora a bassa voce strane teorie su noi due, abbeverandosi di questi insulsi pettegolezzi a grandi sorsate.
E io che mi ero ripromessa di crearmi il mio spazio qui, la mia oasi di pacifica solitudine nella quale sguazzare indisturbata.
Quanto mi sbagliavo.Che illusa sono stata solo a pensare di poter rimanere immune dal bagliore emanato da Hunter Price, da quel magnetismo che lo accompagna a ogni suo passo.
"Ti ho portato una tazza di tè."
La voce di Daphne, calda e confortante, avvolge il mio corpo scosso da brividi di freddo come una morbida coperta.La osservo avvicinarsi a me e sedersi sul mio letto, reggendo tra le mani una tazza fumante.
Mamma mi dice sempre che non esiste rimedio migliore di una tisana calda per lenire il cattivo umore.
Solo che a me una semplice tazza non basta, avrei bisogno di almeno un paio di litri di tè.
Mamma.
Il pensiero dei miei genitori balena improvviso nella mia mente, accompagnato da un moto di senso di colpa.
Mia madre mi tempesta di chiamate da giorni ormai.
Chiamate che declino con monosillabici messaggi nei quali le garantisco che sto bene, che lo studio risucchia tutto il mio tempo e che la richiamerò il prima possibile.Solo che non riesco a trovare il coraggio di farlo, di sollevare quel dannato telefono e raccontarle come mi sento.
Perché lei sta ancora attendendo spiegazioni su quell'assurdo articolo di giornale riguardante me e Hunter nel quale si è imbattuta in un sito internet qualunque e io...io non saprei neppure da dove iniziare a spiegarle la matassa intricata di eventi nella quale si è ingarbugliata la mia vita."Grazie." Dico a Daphne, agguantando la bevanda e la mia voce suona lontana perfino alle mie orecchie, come se non fossi sul serio qui.
Daphne prende fiato e, sistemandosi sul materasso, si raddrizza gli occhiali tondi sul ponte del naso, segno che sta per dire qualcosa.
"Grace..." Pronuncia il mio nome in un sospiro stanco.
"Rispetto la tua volontà di non raccontare nulla di quanto successo la sera della festa, ma sento...sento che qualcosa è successo. Qualcosa di importante. Non insisterò, non proverò a farti parlare, vorrei solo che sapessi che io ci sono: se avrai bisogno di un gesto, di uno sguardo lanciato di sottecchi, ci sarò perfino se necessiterai solo di silenzio."
Il suo tono gronda affetto mentre la vedo allungare la mano verso la mia e stringere il mio palmo nelle sue dita.
"Solo...non svanire, Grace. Non barricarti in te stessa, la pioggia non ti darà le risposte che cerchi."
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𝗟𝗢𝗡𝗧𝗔𝗡𝗢 𝗗𝗔 𝗧𝗘
Romance"Hai appena dato inizio a un gioco molto interessante, sai? Peccato che tu non abbia la minima idea di quanto io sia fottutamente bravo a giocare." Rampollo di una delle famiglie più influenti di Londra, proprietario del prestigioso Sunflower Hotel...