Capitolo 23

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Buona lettura e grazie per il supporto 🌻🫶🏻
(Vi aspetto nei commenti per sapere cosa ne pensate del capitolo😉)

"Quanti angeli dannati travestiti da anima gemella che ti intossicano la vita dopo il primo bacio."
(Fabrizio Caramagna)
~~~

Grace
Controllo frettolosamente l'ora sul cellulare.

Le otto in punto.

Il mio turno di lavoro qui all'hotel si è finalmente concluso e l'unico desiderio che mi martella in testa è quello di fiondarmi sotto il caldo getto della doccia e poi crollare sulle lenzuola del mio letto.

Seleziono il piano terra sulla pulsantiera e, rilasciando un tremulo sospiro di stanchezza, appoggio la nuca contro la
parete dell'ascensore.

Le porte iniziano a chiudersi, ma la loro corsa viene interrotta da qualcosa: una mano fa capolino tra i due battenti e li blocca.

Una lunga gamba, fasciata in un ricercato pantalone di alta sartoria di un blu ceruleo, avanza dentro la cabina con un unico passo.

"Buonasera, Dixon."
Saluta con voce strana, quasi in affanno.

Come un incubo che si ripete in loop nella mia testa, mi ritrovo affianco Hunter.

"Price." Borbotto con stizza.

Mi stringo il più possibile sul lato della cabina opposto al suo, con l'intento di frapporre quanta più distanza possibile tra me e questo pericolo ambulante dagli occhi cristallini.

Mentre scendiamo di piano in piano, il denso silenzio all'interno dell'ascensore viene interrotto solo dai respiri di Hunter.

È in affanno, come se fosse reduce da una corsa o altre stronzate del genere.

Azzardo un'occhiata nella sua direzione e, quando arrivo a comprendere la causa di quei respiri spezzati, un moto di indignazione mi incendia il petto.

"Sai, potresti anche provare a nascondere di aver appena fatto sesso: hai il viso macchiato di rossetto e la cerniera aperta." Gli faccio notare con una smorfia di disgusto.

Non si scompone neppure nell'udire la mia osservazione, semplicemente porta le mani alla zip e la chiude con un movimento del polso.
"Mi lusinga sapere che tu abbia un certo interesse per la patta dei miei pantaloni."

"E a me dispiace che le tue conquiste abbiano pessimi gusti in fatto di make-up : quel rossetto è terribile."
Rispondo osservando con orrore la tinta labbra fucsia che gli imbratta la pelle.

"Adesso detesti anche le ragazze che frequento? Sicura di non voler vedere il tuo di rossetto sulla mia pelle?"

"Ragazze che frequenti?" Mi trattengo dall'urlare e incrocio le braccia al petto per evitare di gesticolare furiosamente.
"Vorresti dire ripieghi, dato che appena tre giorni fa, ad una festa, mi hai spinta contro un muro implorandomi di farmi scopare."

Hunter strabuzza gli occhi con lampante stupore: l'azzurro delle sue iridi sembra palpitare mentre mi fulmina con un'occhiata.

"Implorarti?" Ghigna malignamente, intrappolando il suo roseo labbro inferiore tra i denti.

L'ascensore arriva a fine corsa e si arresta con un lieve sobbalzo.
Le porte si aprono, accompagnate da un fastidiosissimo cigolio, ed io mi ritrovo a ringraziare chiunque ci sia lassù per avermi liberato dall'asfissiante vicinanza di Hunter.

𝗟𝗢𝗡𝗧𝗔𝗡𝗢 𝗗𝗔 𝗧𝗘Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora