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(Vi aspetto nei commenti per sapere cosa ne pensate del capitolo❤️)"Che poi quelli come te li odio. Tutti. Tutti tranne te."
(Anonimo)
~~~Grace
C'è qualcosa che mi strappa dalle dolci grinfie del sonno.
Un profumo leggero, delicato, quasi etereo, mi stuzzica le narici risvegliando i miei muscoli dal torpore.Lavanda.
È odore di lavanda quello che mi induce a schiudere le palpebre e assorbire la luce che filtra dalla grande vetrata della mia stanza.
Solo che la mia stanza non ha alcuna vetrata.
E quella in cui mi trovo non è affatto la mia stanza.Punto gli occhi sui bassorilievi del soffitto mentre le morbide lenzuola nelle quali sono avviluppata mi accarezzano la pelle con la sofficità di una piuma.
È adesso che realizzo.
Mi trovo ancora nella suite di Hunter, nel covo di quel serpente dallo sguardo ammaliatore.
E non ho niente addosso.
Niente eccetto un unico indumento.Il mio corpo è languidamente fasciato nella sua camicia di pregiato cotone.
Quel candido pezzo di tessuto mi scivola sulle cosce come seta, coprendo a stento il mio fondoschiena strizzato in un perizoma alquanto indecente."Porca puttana." Mormoro affranta con la voce impastata dal sonno, senza mai staccare gli occhi dal soffitto.
"Buongiorno anche a te."
L'ipnotica voce di Hunter straccia il confortante velo di oblio nel quale ero rifugiata.Avrebbe potuto anche tacere, mi sarei accorta della sua presenza comunque.
Perché Hunter non si limita semplicemente ad esistere, lui la vita la addenta.
Prende a morsi il resto del mondo, incurante di lasciare marchi indelebili su chi ha la disgraziata fortuna di incrociare i suoi passi.
Lui è qui e invade ogni angolo di questa spoglia stanza.
Il suo odore è ovunque, si modella nell'aria come se fosse qualcosa di tangibile che striscia sulla mia pelle e mi ottenebra i sensi.Lo ignoro, scelgo di gustarmi ancora qualche attimo di pace, fingo che lui non ci sia,
Fingo di non aver mai incrociato i suoi occhi, fingo di non essere rimasta ingarbugliata nel ricordo delle sue mani su di me.Sollevo un braccio, lasciandolo ciondolare in aria, ed è adesso che scorgo qualcosa.
Sul polsino dell'inamidata camicia che indosso ci sono tre lettere ricamate in un corsivo elegante con un filo dorato.
H C P
Riesco a decifrare in un fugace istante che la H sta per Hunter mentre la P sta per Price.
Ma la C..."C come Christopher, è il mio secondo nome."
Quando la sua voce giunge fulminea alle mie orecchie, realizzo che ha appena risposto alla domanda che mi sono posta mentalmente relegandola nel silenzio del mio cervello.
"Hunter Christopher Price."
Mi ritrovo a sussurrare flebilmente tra me e me, lasciando che la mia voce riverberi unicamente contro il mio petto.
Impreco sommessamente perché queste tre parole suonano maledettamente bene sulla mia bocca e scivolano via con fluidità, liberandosi nell'aria come la formula di un incantesimo che conosco solo io.
"Non mi stupisce che qualcuno di così sfacciatamente egocentrico e superbo come te se ne vada in giro con le proprie iniziali cucite sui vestiti che indossa."
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𝗟𝗢𝗡𝗧𝗔𝗡𝗢 𝗗𝗔 𝗧𝗘
Romance"Hai appena dato inizio a un gioco molto interessante, sai? Peccato che tu non abbia la minima idea di quanto io sia fottutamente bravo a giocare." Rampollo di una delle famiglie più influenti di Londra, proprietario del prestigioso Sunflower Hotel...