"Hai appena dato inizio a un gioco molto interessante, sai? Peccato che tu non abbia la minima idea di quanto io sia fottutamente bravo a giocare."
Rampollo di una potente e influente famiglia di Londra, proprietario del prestigioso Sunflower Hotel...
Attendevo con fremente impazienza l'arrivo dei primi giorni di settembre: la grigia aria settembrina infatti mi accendeva lo spirito di vitalità, rigenerandomi dalle lunghe estati che tanto detestavo. Il cielo tetro, denso di plumbee nubi, sembrava sussurrare alle orecchie oscure promesse come un amante assetato tra le lenzuola.
Trascorrevo i pomeriggi dinnanzi la minuscola finestra di camera mia: con i gomiti sul davanzale, il naso schiacciato contro il vetro, i miei capelli vermigli sciolti sulle spalle e gli occhi dritti verso il cielo, su quel maestoso tappeto di scuri nuvoloni che speravo mi regalasse una delle sue danze.
E di fatti, quando accadeva, sentivo l'animo bruciare.
L'arrivo delle gocce di pioggia mi riempiva i polmoni di pace, un profondo senso di benessere sembrava avviluppare dolcemente ogni fibra del mio corpo e il rimbombo dei tuoni all'orizzonte faceva vibrare di aspettativa le mie viscere.
Dapprima quei piccoli cristalli d'acqua scendevano lenti, cauti, come se temessero di disturbare o di far troppo rumore, ma occorreva una misera manciata di istanti e tutto si plasmava in qualcosa di nuovo, di straordinariamente differente.
La pioggia si abbatteva sull'asfalto con maggiore intensità, in un crescendo di forza e vigore, fino a inzuppare ogni cosa. Come se volesse far risuonare con prepotenza la propria voce, come se si trattasse di qualcuno a cui per troppo tempo hanno tappato la bocca e che finalmente può tornare a urlare a pieni polmoni contro il mondo.
Ma ciò che mi incantava sopra ogni cosa era l'odore che accompagnava i temporali come un silente compagno. Ho letto da qualche parte che quel profumo ha un nome ben preciso: petricore.
Il termine petricore è dato dall'unione di due parole greche che, tradotte, equivalgono a "pietra" e "icore". L'icore è quella sostanza che costituisce il sangue delle creature immortali, delle divinità.
E mi piace pensare che la pioggia bagni di immortalità la terra, seminando briciole di splendore dove l'acqua riesce ad insinuarsi.
Oggi, parecchi anni dopo, continuo a essere vittima della magia dei temporali, soggiogata dalla loro poesia bagnata e infinita.
Ma neppure l'immaginazione più fervida avrebbe potuto prepararmi all'intensità fulminea di quell'incontro. Perché, nel grigiore di un giorno di pioggia autunnale, inciampai con il cuore in un paio di occhi azzurri. Gelidi come il ghiaccio del più rigido degli inverni, ma limpidi abbastanza da potermici specchiare dentro e affogare così nel riflesso di ogni mio più intimo desiderio e tormento.
Mi ritrovai faccia a faccia con una tempesta di violenta entità squassata dal ruggito dei tuoni e dal folgore dei lampi. Un vortice che mi avrebbe inghiottito il cuore e infestato la mente.
E il funesto vento che accompagnava quella stessa tempesta ululava un solo nome. Quello di Hunter Price.
Questa è una storia d'odio. Di cenere e tempesta. Una storia di cieca furia e feroce passione.
Ma avrebbe potuto un fragile cuore covare amore e livore al tempo stesso? Sarebbe stato possibile bruciare d'odio con lo stesso impeto richiesto per amare? Quale dissennato sentimento avrebbe scandito il prossimo battito?
Dall'istante in cui posò i suoi occhi su di me, sapevo che Hunter avrebbe potuto trasformare la mia vita in un oscuro incubo o nel più vivido dei sogni.
E avrei preferito fuggire lontano da lui piuttosto che scoprirlo.
Ma si sa...ci sono incontri dalla potenza primordiale, giochi di sguardi in grado di tirare le fila del destino e ingarbugliarle irrimediabilmente l'una all'altra, e il nostro era destinato a essere proprio uno di quelli.
~~~ Spazio autrice Buonasera lettori❤️ Sono qui con questa nuova storia per voi!
Spero che questo prologo riesca ad incuriosirvi perché Grace e Hunter ne combineranno delle belle! La loro è una storia odio/amore e sarà molto travagliata e particolare. Non avete idea di quello che succederà ☺️
