𝗟𝗢𝗡𝗧𝗔𝗡𝗢 𝗗𝗔 𝗧𝗘

Capitolo 33

SPAZIO AUTRICE⚠️
Hei✨ Eccomi qui con un nuovo capitolo per voi, anche questa volta ho deciso di dividerlo in due parti per non appesantirvi la lettura.
Dunque la seconda parte verrà pubblicata subito dopo questa.
Spero vi piaccia🤪
Vi informo che dopo questo aggiornamento LDT si prenderà una piccola pausa natalizia. 🎄
Ci rivedremo a gennaio con gli ultimi capitoli anche perché non manca molto alla fine.🌚
Detto ciò, vi abbraccio forte e vi ricordo che per qualsiasi novità mi trovate su instagram, ogni news passerà prima da lì.👀

Prima di iniziare, vi ricordo i miei profili social.
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Buona lettura e grazie per il supporto 🌻🫶🏻

"Non voglio andare troppo lontano per perderti, non voglio avvicinarmi troppo per perdermi."
(Fabrizio Caramagna)
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Hunter
Getto un'occhiata fugace allo schermo del mio telefono.

9 chiamate perse da mio padre.
13 chiamate perse da Trevor.
5 messaggi da Trevor.
150 messaggi sul gruppo dei miei amici dell'università, metà dei quali dice cose tipo "Price è insaziabile" o "A Price non ne basta una."
2 email non lette dall'ufficio amministrativo della Conventry Corporation.

Di queste potrei recitare il contenuto a memoria senza neppure averle aperte.

Andrew, il mio assistente personale, mi ha chiamato all'alba di questa mattina per informarmi che l'accordo con la Conventry Corporation poteva considerarsi ufficialmente saltato.

Puff. Andato.

Il motivo?
A quanto pare il signor Joseph Conventry, un uomo davvero devoto ai valori morali del rispetto e della fedeltà tanto da mettere le corna a sua moglie con un amante diversa al giorno, è rimasto profondamente scosso e scandalizzato dagli articoli riguardanti me e Grace pubblicati su alcuni giornaletti di gossip.

A sua discolpa posso dire che lo ha fatto per difendere la dignità della figlia.

E forse per questo non lo biasimo visto che non augurerei a nessuno di avere a che fare con un bastardo fuori di testa come me.

Sta di fatto che l'accordo è andato in malora.
Assieme a tutti i miei dannati piani.

A nulla è servito incasinarmi la vita con quel cazzo dì fidanzamento tra me e la signorina Violet vivaivolpini Conventry.

Non solo la Price Luxury Hotels non si vedrà garantiti fondi finanziari sufficienti per una nuova espansione di strutture, ma probabilmente perderò anche la direzione del SunFlower.

C'è una sensazione precisa che sento sguazzare nelle mie vene e invadermi il petto: delusione.
Pura delusione sembra sgorgare da ogni poro del mio corpo.

La rabbia è qualcosa con la quale ho già fatto i conti, qualcosa il cui sapore mi è familiare come pochi.
Ma quello della delusione è un male diverso.
È un male che turba i pensieri e curva le spalle, facendomi sentire come il primo dei falliti sulla lista dei falliti.

"Com'è andata questa settimana, Hunter?"

La dolce voce della mia psicologa mi desta per un solo attimo dall'abisso di insoddisfazione nel quale sono scivolato.

"A puttane. È andata a puttane, come la mia vita d'altronde."
Rispondo con cruda sincerità, non sforzandomi neppure di guardala.
"Kristen...non sono sicuro di riuscire a reggere qui dentro per altri soli dieci minuti, figuriamoci per un'ora intera. Francamente l'unica cosa che mi andrebbe di fare è sbronzarmi fino a perdere conoscenza."
Le parlo con schiettezza come mai ho fatto prima, segno che quest'oggi mi sento davvero più disperato del solito.