Home is whenever I'm with you

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Eravamo tutti riuniti nel salone di casa Kaulitz. Simone e Gordon seduti abbracciati sul divano porpora, mia zia sulla poltrona giallo ocra, e, io e Tom, sull'altro divanetto verde foresta.

La TV davanti a noi mostrava il canale su cui sarebbe andato in onda Star Search, iniziò la sigla iniziale.

<<Ci credete che mio figlio andrà in TV?!>> Mormorò Simone abbracciando Gordon dall'emozione.

<<E ora, accogliamo un altro concorrente, vi presento Bill Kaulitz!>> Il presentatore lo introdusse così, aggiungendo la sua età, mi alzai in piedi battendo le mani.

<<VAI BILLY!!!>> Gridai fissando lo schermo davanti a me.

<<Lo sai che non ti può sentire, vero?>> Domandò scettico Tom, mi girai agitata.

<<Zitto rasta-boy>> risposi tornando ad urlare il nome del mio migliore amico.

<<Siediti e chiudi il becco, vorrei sentire mio fratello cantare>> mi redarguì Tom seccato, prendendo l'orlo della mia felpa grigia e costringendomi a sedere di nuovo.

<<Antipatico>> borbottai guardandolo di sottecchi.

<<Ascolta, nana>> rispose secco, con gli occhi puntati sullo schermo.

Ed eccola lì, la meravigliosa voce di Bill, lui non se ne rendeva conto ma aveva una voce idilliaca, soave e calda.

<<It's raining man! Allelujah, It's raining man, amen!>> Canticchiai insieme al mio amico, ricordando i giorni in cui lo avevo aiutato ad esercitarsi.

<<Puoi anche smettere di cantare, non sei Bill>> blaterò Tom guardandomi con superiorità, ma io non smisi, anzi, mi avvicinai al suo orecchio rischiando quasi di rompergli un timpano.

<<Sei insopportabile!>> Esclamò bevendo un sorso di Sprite, sorrisi soddisfatta.

<<Così impari! Ho una voce magnifica!>> Dissi fiera, anche se sapevo che il rasta aveva ragione, cantare non faceva proprio per me.

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Finalmente era arrivato il momento del verdetto, avevo sentito la canzone dell'altro concorrente, e, non per essere cattiva, ma Bill era stato una bomba rispetto a lui.

<<Tanto si sa che vincerà Bill!>> Esclamai, ma le parole dei giudici mi fecero perdere un battito, Bill non aveva vinto.

<<Cosa?! Ma stanno scherzando?!>> Urlai sconvolta, avevo notato la tristezza negli occhi del mio migliore amico, sembrava che l'avesse presa bene, ma io sapevo che non era così.

Presi come una furia il mio telefono digitando il numero di Bill.

<<Che vuoi fare ora? Chiamare i produttori e minacciarli di morte?>> Domandò Tom guardandomi mentre salivo le scale a passi pesanti, non gli risposi, mi chiusi solamente in bagno, ascoltando gli squilli del telefono.

<<Ehy Roxy>> sentì la mia rabbia diminuire gradualmente, quando la voce calda di Bill arrivò dall'altro capo del telefonino.

<<Ehy Billy, ho visto com'è andata, secondo me quel bambino ha pagato i giudici>> mormorai liberando i miei pensieri.

<<Ma che dici? Ahahah, no, no, forse non me lo meritavo>> rispose con la sua solita calma.

<<Non so come fai ad essere sempre così tranquillo, se fossi stata in te, altro che abbracci, l'avrei buttato giù dal palco>> borbottai sentendo la risata soave di Bill susseguire quelle parole.

<<In realtà, avrei una notizia da darvi, c'è Tom lì?>> Chiese lui, facendomi insospettire.

<<No...lo vado a chiamare>> mormorai alzandomi svelta dalla tavoletta del wc.

<<Bene, digli di fare una videochiamata, oh, chiamate anche i ragazzi>> disse prima di chiudere la chiamata, lasciandomi piena di domande.

Uscì dal bagno e mi affacciai alle scale.

<<Tom! Vieni qui un attimo!>> Urlai sentendo uno sbuffo e dei passi svogliati arrivare fino al inizio della rampa di scale.

<<Che vuoi?>> Mi Domandò seccato.

<<Tuo fratello vuole fare una videochiamata, ci devono essere anche Georg e Gustav>> risposi senza dargli altre spiegazioni, dato che neanche io le avevo ricevute.

Pochi minuti dopo eravamo tutti e quattro seduti nella stanza del rasta con lo schermo del computer davanti al viso, impazienti di sapere la notizia.

<<Ciao ragazzi!>> Il viso angelico di Bill comparve sullo schermo, sorrisi cominciando a muovere velocemente la mia mano.

<<Ehy Bill! Sei stato grande!>> Esclamò Gerog.

<<Grazie, grazie. Ma non perdiamoci in chiacchiere, vi devo dire una cosa bellissima!>> Continuò solare Bill, facendoci andare tutti sull'attenti.

<<Si Bill, dicci questa notizia!>> Lo fermò fulmineo Tom, appena notò che il moro si stava perdendo in troppe chiacchiere per i suoi gusti.

<<Si giusto, abbiamo un contratto con la Sony Music!>> Un marasma di urla, esclamazioni e salti invase la stanza di Tom. Sentì delle braccia avvolgermi, guardai il viso del rasta appoggiato sulla mia spalla.

<<Hai sentito?! La Sony!>> Esclamò in un sussurro continuando a stringermi in un abbraccio dolce.

<<Ve lo meritare ragazzi, avete talento>> dissi ad alta voce facendomi sentire da tutti e quattro, Gustav e Georg si avvicinarono per abbracciarmi, nel mentre Bill ci fissava dallo schermo, intenerito da quella situazione.

<<Avrò tempo domani per abbracciarti, non sta preoccuparti>> gli dissi senza potermi muovere, a causa delle sei braccia che mi stringevano.

<<Ci scommetto>> mi rispose sorridente il moro.
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NON HO NULLA CONTRO IL RAGAZZO CHE HA VINTO! Era solo per la storia!

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Oggi posterò più del solito!!!

★Why'd you wanna leave me?★  [Tom Kaulitz]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora