TOM:
Roxanne non si era presentata il giorno dopo. Non era venuta a salutarci fuori casa come promesso. Eravamo usciti di casa convinti di trovarla fuori a braccia aperte, pronta a salutarci con uno dei suoi calorosi abbracci, invece nulla, solo delle foglie secche che venivano trasportate dal vento pungente.
<<Sarà in ritardo>> borbottò Bill cercando di far finta di niente, anche se la sua espressione diceva tutt'altro, sembrava ferito.
Arrivarono pure Georg, Gustav - in compagnia di Isla - e il nostro manager, David.
<<Dai ragazzi, dobbiamo andare!>> disse David aprendo la portiera del suv che ci avrebbe portato in giro per la Germania.
<<Ti prego David, aspettiamo ancora un po', forse Roxy si è svegliata tardi e ora si sta preparando. È tipico del suo essere>> blaterò il mio gemello fissando la stradina di ghiaia, che portava alla casa di Roxanne. David non disse nulla, sapeva quanto Bill ci tenesse a Roxy, perciò fece una chiamata, avvertendo l'hotel in cui avremmo soggiornato che saremmo arrivati con un lieve ritardo.
Una buona mezz'ora era passata, ma di Roxenne non c'era traccia.
<<Bill, ora dobbiamo andare, veramente>> mormorò David serio, spingendo Bill dentro all'auto.
<<Tranquillo Bill, ora la chiamo>> disse Isla digitando sul suo telefonino il numero di Roxy. Ma nulla, solo squilli a vuoto, fino all'inizio della segreteria telefonica.
<<Ragazzi, voi andate, vado a vedere come sta a casa sua, state tranquilli e fate buon viaggio>> soffiò la rossa sorridendoci con fare dolce e tranquillizzante. Si fiondò tra le braccia del suo ragazzo, regalandogli un leggero bacio sulle labbra. Ci salutò con un gesto della mano, per poi incamminarsi lungo la stradina sterrata, diretta verso la dimora Fisher.
.......
Eravamo in viaggio da circa mezz'ora. Partì la canzone Smells like teen spirit dei Nirvana, la canzone preferita di Roxanne e Bill, li sentivo sempre cantarla a squarciagola. Spostai il mio sguardo sul mio gemello, seduto di fianco a me, ma nulla, nessuna reazione.
<<Hello, hello, hello, how low, hello, hello, hello. With the lights out, it's less dangerous. Here we are now, entertain us>> canticchiai sperando in un suo possibile risveglio da quello stato di silenzio tombale. Solo i suoi occhi si spostarono dal cielo grigio a me. Mi guardò per qualche secondo, poi tornò a scrutare in silenzio il paesaggio spoglio.
<<Bill, perché non canti? Ti è sempre piaciuta questa canzone>> mormorai poggiandogli una mano sulla spalla.
<<E secondo te dovrei cantare?! Roxanne non mi è venuta a salutare, non ha risposto ai miei messaggi e io dovrei cantare?! Scusa Tom, ma non sono dell'umore!>> Esclamò mentre gli occhi gli diventavano lucidi. Avvertì una morsa stringermi il cuore, Roxanne era arrabbiata con me, io sapevo che non sarebbe venuta a salutarci, ma di certo non avevo pensato a Bill, e a quanto ci tenesse a queste, apparentemente, piccolezze.
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★Why'd you wanna leave me?★ [Tom Kaulitz]
Romance- La guardavo mentre veniva trascinata, allontanata da me, dal mostro che ero diventato. Una lacrima salata inumidì la mia guancia, ancora dolente per i pugni ricevuti. Fu quella l'ultima volta che vidi Roxanne, la mia dolce Roxy.- [INIZIO: 14 otto...