All I know is I love you too much to walk away, thought

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Erano passati alcuni mesi da quella sera. Tutto procedeva a gonfie e vele, per quello che mi riguardava. Tra me e Tom non andava malissimo, certo, non eravamo una coppia ufficiale, ma ci scambiavamo solo qualche bacino o coccola mentre gli altri del gruppo non erano con noi. Difatti solo Isla sapeva di noi due, nessun altro.

Ero proprio con lei quel pomeriggio, avevamo deciso di fare una passeggiata per il centro di Loitsche. Le passai una caramella.

<<Il 2006 e arrivato, chissà cosa porterà questo anno!>> Esclamò Isla guardando il cielo ricoperto da grossi nuvoloni grigi.

<<Bhe, di sicuro i nostri diciassette anni!>> Dissi sorridente.

<<Tornano 'sta sera, giusto?>> Annuì. I Tokio Hotel erano partiti alcuni giorni fa per l'ennesimo concerto, a Berlino. Erano via da ormai quattro giorni, sarebbero tornati la sera stessa.

<<E con Tom, come va?>> Guardai Isla e alzai gli occhi al cielo divertita.

<<Bene, non è ancora sicuro di quello che siamo, ma per il resto bene>> Mormorai acchiappando l'ennesimo vermiciattolo frizzantino.

<<Posso dirti una cosa? Da ragazza a ragazza>> La guardai un po' spaventata da quello che avrebbe potuto dire, le diedi il consenso.

<<Penso che sia strano. Andiamo Anne, davvero?! Vi frequentate da un mese, se non più e lui ancora non è sicuro di quello che siete?! Io lo avrei già mandato a cagare>> Abbassai lo sguardo.

<<Pur tu e Gustav lo avete tenuto nascosto per un po'>> Borbottai fissando le mie scarpe rovinate che calpestavano il marciapiede.

<<Due settimane Roxanne, due settimane!>> Rispose leggermente alterata Isla. Continuai a tenere lo sguardo basso, mi sentivo ferita da quello che aveva detto.

<<Tom è bravo...non farebbe mai nulla per ferirmi>> Bofonchiai senza degnarla di uno sguardo.

<<Ehi, ehi, senti Anne, scusa. E' semplicemente la mia opinione, tu non devi farti condizionare da me, probabilmente mi sbaglio!>> Le sue braccia circondarono il mio corpicino, la guardai.

<<Molto probabilmente>> Soffiai, facendola ridacchiare. Si fermò di colpo.

<<Devo subito andare all'edicola! Non ho ancora preso il nuovo giornalino di Pink!>> Esclamò iniziando a correre incontro all'edicola del paese, "Der Zeitungsstand", si chiamava letteralmente "L'edicola". Avevano tanta immaginazione gli abitati di Loische, giusto? Comunque, non è che amassi molto questa sua passione dei giornalini di gossip, ma lei adorava tutti questi petezzi sulle celebrità, e molte volte capitava che ritagliasse da alcune pagine la figura di Gustav o attori di stupide serie tv o filmini adolescenziali. Decisi di aspettarla fuori, non mi andava per niente di essere sommersa da giornalini fucsia glitterati. Dopo averla aspettata una buona mezz'oretta la vidi uscire, tra le mani teneva il suo amato giornalino color rosa shocking. Ridacchiai notando come lo fissava, sembrava che tra le mani più che semplice carta tenesse oro colato.

<<Contenta ora?>> La derisi, continuando a camminare verso casa Berger.

<<Tantissimo! Ommiodio! Guarda! Il prossimo anno uscirà un nuovo film di Jessica Alba! Good Luck Chuck!>> Iniziai a ridere.

<<Tom starà già facendo il countdown>> Mormorai pensando all'enorme cotta che il rasta-boy aveva per quell'attrice in particolare. 

★Why'd you wanna leave me?★  [Tom Kaulitz]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora