Are you death or paradise?

203 10 2
                                        

Ero seduta a gambe incrociate sulla poltroncina rosa pastello della stanza di Isla, mi voltai incontrando lo sguardo di Zac Efron nei panni di Troy Bolton.

<<Non so come tu faccia a stare in sua compagnia ventiquattr'ore su ventiquattro>> Borbottai guardandolo con comprensione, mentre il mio dito passava sulla carta, dove ci sarebbero dovuti essere i capelli.

<<Ti metti pure a parlare con un poster?>> Mi voltai per guardare Isla, che mi fissava con una strana melma verde sul viso. "È una maschera alle alghe" mi aveva detto poco fa.

<<Pensa quanto disperata mi fai diventare>> Borbottai alzandomi e buttandomi sul piccolo spazietto che c'era sul suo letto, ricoperto da abitini sbirluccicosi. La porta della stanza si aprì, entrò Margot - la mamma di Isla - con tra le mani un vassoio.

<<Ragazze! Vi ho portato la merenda!>> Esclamò appoggiandolo su una cassettiera, unico mobile che non fosse ricoperto da abiti o trucchi.
Mi alzai e corsi verso il vassoio.

<<Finalmente del cibo>> Mormorai divorando le rondelle al cioccolato che Margot ci aveva appena portato. Bevvi tutto in un sorso la spremuta d'arancia.

Appena finito di mangiare, tornai alla mia postazione.

<<Quanto devi stare ancora con quei cosi?>> Le domandai indicando i grandi bigodini rosa che raccoglievano i suoi lunghi capelli rossi. Mi guardò, mentre continuava a spalmare dello smalto sulle unghie dei piedi.

<<Me li tolgo poco prima che arrivino gli invitati>> Soffiò con la lingua mezza fuori per la concentrazione. Sbuffai una risata.

<<Ti avverto, non ci sarà Zac Efron, solamente io e i ragazzi>> Borbottai guardandola ancora stesa.

<<Non si sa mai che Zac mi venga a prendere vestito da principe, in groppa a un cavallo bianco e che mi porti via con sé fino a Los Angeles. Dove ci sposiamo sulla spiaggia e facciamo milioni di piccoli Zac>> Rispose con sguardo sognante. Alzai gli occhi al cielo, odiavo la fantasia sdolcinata della mia migliore amica.

<<Ti ricordo che hai un ragazzo, cara mia. La storia può rimanere la stessa, ma cambia il personaggio maschile con Gustav Schäfer>> Bofonchiai rigirandomi sulle lenzuola morbide. Isla ridacchiò, mettendo in ordine la boccetta dello smalto.

<<Tranquilla, per me c'è solo Gustav>> Sorrisi, sapevo che il suo cuore apparteneva a Gus-Gus. Invidiavo il loro amore, di come Gustav aveva occhi solo per lei, di come Isla poteva dimostrare il suo amore senza freni, o "ricordati che nessuno lo deve venire a sapere", o anche "non offenderti se mi vedi con altre, lo faccio solo per l'immagine".

<<Ehi, ehi, tutto ok?>> Alzai lo sguardo su Isi, ora seduta accanto a me. Annuì.

<<Si, si>> Sussurrai mettendomi seduta.

<<No mi sembra per nulla. E a sentimento dico che centri un Kaulitz>> Mormorò facendomi ridacchiare. Sospirai.

<<Non lo so, con Tom è tutto strano>> Borbottai abbassando lo sguardo <<Hai presente quando tu sai che il tuo ragazzo è solamente tuo? Che tu sei l'unica che lo potrà mai toccare, baciare, stargli accanto?>> Le chiesi, Isla annuì.

<<Bene, io non mi sento così! Perché con Tom è tutto un "lo faccio per l'immagine, lo faccio per i fans". Ormai girano milioni di foto di lui con altre ragazze! E ogni volta che glielo faccio notare mi ripete che lo fa per il mio bene, perché sa che non mi piace stare al centro dell'attenzione. O dice che sono paranoica, e che se mi fidassi veramente di lui non mi preoccuperei>> Dissi gesticolando come una pazza. Sentivo la voce farsi sempre più acuta, a causa del nervoso accumulato nei mesi.

★Why'd you wanna leave me?★  [Tom Kaulitz]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora