Sentivo la luce del sole picchiare sulle mie palpebre chiuse. Mi rigirai nel letto più volte, emettendo dei grugniti di fastidio. Tom era steso di fianco a me, il braccio penzolante dall'estremità del letto, la maglietta lievemente alzata da cui si notava una parte della sua pelle liscia. La bocca socchiusa e le guance arrossate. Sorrisi, sembrava così piccolo e innocente. Guardai i miei piedi, ero scalza, probabilmente nel bel mezzo della serata mi ero tolta quelle adorabili Mery Jane per essere più libera di saltare e correre.
A passi traballanti scesi le scale, trovai Isla, seduta sullo sgabello della sua cucina. Tra le mani teneva una tazza contenente del caffè fumante.
<<Buongiorno Anne!>> Esclamò sorridente. Presi una tazza dall'armadio e mi versai del caffè, con l'aggiunta del latte, ovviamente. Iniziai a bere.
<<Divertita con Gus-Gus?>> Le domandai appoggiandomi al piano di lavoro. Un sorrisetto soddisfatto si dipinse sul viso della mia migliore amica.
<<Molto. Usciamo fuori, ti devo raccontare tutto, ma qui ci sono due belle addormentate>> Disse indicando Bill e Georg addormentati uno sopra l'altro. Ridacchiai e la seguì fino al balcone.
<<Quindi, la notte con Schäfer è stata meglio che scappare con Zac Efron?>> Mi guardò annuendo, cominciai a ridere in modo incontrollabile.
<<Prima che tu cominci, non mi importa sapere quanto passionale potesse essere il bacio, e nemmeno del resto. Tienitelo per te>> Borbottai ricordando di quando a quattordici anni mi aveva spiegato ogni minima cosa, ed ogni minimo passaggio. Isla scoppiò a ridere, rischiando quasi di rovesciare il suo caffè.
<< E tu con Kaulitz? Divertita?>> Diedi un sorso al mio caffè latte. Decisi di restare in silenzio, sapevo che Isla avrebbe capito più così che a parole.
<<Questo silenzio mi fa intendere che non è andata bene>> Mormorò sospirando.
<<Ho provato a spiegargli che non mi va bene che lui si veda con altre ragazze>> Borbottai.
<<E cosa ha risposto?>> Sussurrò dando un altro sorsetto al suo caffè.
<<Che devo smetterla di fare la paranoica, che non mi fido di lui, e che non mi tradirebbe mai>> Soffiai a testa bassa.
<<L'ha già fatto>>
<<Lo so>>
<<Gli credi?>> Alzai lo sguardo su Isla, sentivo gli occhi inumidirsi.
<<No>> Biascicai. Le braccia della mia migliore amica circondarono il mio corpo, appoggiai il capo sulla sua spalla.
<<Tutto andrà bene, tranquilla Anne. Io ci sono per te>> Ricambiai l'abbraccio, realizzando che era l'unica cosa di cui avevo bisogno. Un semplice ma vero abbraccio, da parte di una persona importante.
<<Isla non troviamo nulla di buono nel tuo frigo, ci sono solo bevande depuranti>> Mi girai a guardare Gustav.
<<Buongiorno Roxy!>> Esclamò sorridente. Alzai una mano e la mossi lentamente <<Ehi, Gus-Gus>> Isla sbuffò sonoramente, per poi incamminarsi verso la cucina a grandi falcate.
Entrai pure io, in cucina erano già seduti, pronti a fare colazione, tutti i ragazzi. Bill era più nel mondo dei sogni che qui, invece Georg e Tom sembravano abbastanza reattivi. Mi misi seduta sulla sedia posta accanto a Tom.
<<Siete proprio dei rincitrulliti! Andate veramente a cercare dei biscotti nel frigorifero?!>> Sbraitò Isla lanciando sul tavolino un pacco di biscotti al cioccolato. Ridacchiai.
<<Buongiorno bellissima>> Milioni di brividi percorsero la mia schiena quando il respiro di Tom colpì il mio collo. Mi voltai per guardarlo. <<Buongiorno rasta-boy>> Mormorai timidamente, lui si limitò a schioccare un bacio sulla mia guancia.
<<Ah, mi devo ancora abituare a vedervi così attaccati>> Blaterò Georg inzuppando il suo biscotto nel latte. Trattenni una risatina. Tom gli diede una pacca sulla spalla.
<<Ma smettila che ti ho visto fare di peggio!>> Disse facendoci scoppiare tutti a ridere.
<<Simpaticone>> Borbottò il bassista trattenendo un sorrisetto divertito.
.........
TOM:
Ero steso sul letto della mia stanza, la mia Gibson nera appoggiata sulle gambe, mentre facevo qualche accordo a caso giusto per passare il tempo. La porta della camera si spalancò.
<<Quante volte ti devo dire che prima di entrare devi bussare?>> Guardai seccato il mio gemello, in piedi sulla soglia.
<<Ti devo parlare di Roxanne>> Mormorò richiudendo la porta, per poi mettersi seduto sul mio materasso.
<<Dimmi>> Borbottai appoggiando con delicatezza la mia chitarra al muro. Vidi mio fratello esitare, cosa veramente strana per lui.
<<Ho paura che tu la possa ferire>> Buttò fuori dopo qualche secondo di silenzio. Alzai gli occhi al cielo.
<<Ai concerti sei sempre con ragazze diverse, scherzi con loro, fai foto e li fai complimenti. Non è giusto nei suoi confronti>> Borbottò incerto. Mi alzai sbuffando.
<<Siete proprio fatti con lo stampino! Ma mica me le porto a letto! Ci scambio qualche parola!>> Esclamai alterato.
<<Tom lo sappiamo entrambi che quelle mani non hanno toccato solo Roxanne>> Abbassai di scatto lo sguardo. Era vero, avevo tradito altre volte Roxy.
<<Lei non lo sa, e non lo deve venire a sapere>> Bofonchiai sentendomi nella parte del torto, ed era proprio vero.
<<Sai che stai facendo un errore enorme?>> Sussurrò Bill dopo vari minuti.
<<Ed è solo perché sei insaziabile, non ti basta avere una bellissima ragazza come Roxanne che ti ama più di se stessa. No, tu devi avere anche quelle ragazzine che usi per una notte e dopo lasci per strada come la spazzatura>> Sospirai, non l'avevo mai vista sotto questa veduta, ma purtroppo Bill aveva ragione. Io non mi accontentavo di quello che avevo, pretendevo sempre di più.
<<Fai quello che vuoi. Ma ricordati che se Roxanne lo verrà a sapere io non ti proteggerò, anzi, sarò il primo a urlarti contro>> Queste furono le ultime parole che mi disse prima di alzarsi, uscire e lasciarmi lì, solo, senza saper cosa fare.
Bill aveva ragione, stavo commettendo uno sbaglio madornale.
Ma ero veramente disposto a smettere con questa farsa? O forse ero troppo egoista per pensare a Roxy, e riuscivo a badare solo ai vantaggi che portava a me?
Probabilmente la risposta giusta era sempre stata la seconda.
.
.
.
.
.
.
.
.
Capitolo corto, corto! Uh, uh Tom è un vero figlio di buona donna (sorry Simone : P )
Povera la nostra Roxy!!!!
Grazie mille per i like e i commenti, vi adoro!!!
Baci, baci, ciauuuu!!!💋💋💋💋
STAI LEGGENDO
★Why'd you wanna leave me?★ [Tom Kaulitz]
Romance- La guardavo mentre veniva trascinata, allontanata da me, dal mostro che ero diventato. Una lacrima salata inumidì la mia guancia, ancora dolente per i pugni ricevuti. Fu quella l'ultima volta che vidi Roxanne, la mia dolce Roxy.- [INIZIO: 14 otto...