Meggie era al telefono con Allison, una loro amica. Harry le chiese di salutargliela, poi Meg riattaccò.
-Ha detto che ricambia- disse al riccio, mentre uscivano per andare in garage a prendere la macchina.
Louis osservò Harry: era svagato più del solito, ed era intimamente orgoglioso di essere lui la causa. Non vedeva l'ora di approfondire i discorsi.
Con quei pensieri in testa, salì in auto e mise in moto.
-Ehm, Louis..dubito tu voglia uscire attraverso il portone- gli fece notare Meggie, sarcastica. Aveva dimenticato di alzare il basculante.
-Ma che avete voi due stamattina?!- Commentò la ragazza, mentre Louis premeva il pulsante di apertura ed Harry strabuzzava gli occhi, facendolo ridere.
Viaggiarono in silenzio fino alla caffetteria. Harry era silenzioso, perso nei suoi pensieri. Louis lo sorvegliava di sottecchi. Quella reazione iniziava a metterlo a disagio. Che avesse fatto il passo più lungo della gamba?Marie, la proprietaria, li accolse calorosamente. Aveva appena sfornato le brioches, ma Harry chiese i biscotti dell'altra volta. Louis colse l'espressione di Meggie mentre osservava Harry a sua volta, anche lei aveva percepito che qualcosa non andava.
-Mmm..ma sono eccezionali!- Mugolò Meg con la bocca piena, strappando un sorriso ad Harry.
-Allora: passiamo al residence, vi lascio giù a preparare una borsa con le cose per il mare. Passo in clinica, poi vi torno a prendere, sono d'accordo con gli altri che ci troviamo al residence. Ok?- Li informò Louis. Harry finalmente lo guardò, e Louis si perse per un attimo a in quegli occhi, che gli erano diventati così' cari e familiari. Meggie distolse lo sguardo, si sentì per un attimo un'intrusa.
-Ok. Ho bisogno di una sigaretta- esclamò, ed i due si riscossero, lanciandole un'occhiata colpevole che li rese di nuovo complici per un attimo.
Louis li accompagnò al residence a recuperare le loro cose; Harry non aveva ancora parlato. Per cui, mosso dall'impulsività, appena scese la ragazza lo bloccò un attimo in auto.
-Harry, qualcosa non va? Il tuo silenzio mi uccide-
Il riccio abbassò lo sguardo, arrossendo. -No, Louis, scusami. Per me è tutto nuovo. Ci ho ricamato sopra e mi sono fatto tutti i miei castelli in aria, ed ora che inizio ad avere fatti reali da gestire, non so come comportarmi. Come considerare quello che succede. Cosa penserebbero i miei- gli rivelò. Louis non ci aveva capito molto, ma colse il succo del discorso: Harry era preoccupato di come affrontare una storia vera con una persona del suo stesso sesso. Forse aveva dubbi sulla sua identità sessuale, forse semplicemente voleva l'approvazione dei suoi genitori, voleva accertarsi di non fare nulla che a loro dispiacesse. E decise di spingere l'acceleratore.
-Harry, io tengo molto a te, ormai l'hai capito. Vorrei farti conoscere delle persone, se te la senti. Qualcuno che forse troverai interessante. E vorrei anche che tu mi parlassi della tua famiglia, che mi dicessi cosa sanno di te, se hanno mai conosciuto le persone con cui ti sei frequentato finora-
Harry annuì. Louis aveva ragione. - Ok. Chi mi vuoi far conoscere?-
-I miei, ovvio- disse Louis con un sorrisetto. Harry spalancò la bocca.
-Sta a te come presentarti: li avresti conosciuti comunque, perché sono al mare, ma li incroceremo soltanto, perché loro tornano a casa oggi pomeriggio. Puoi presentarti come un amico, come Liam e Niall, oppure..come il mio ragazzo. A te la scelta-
-Loro sanno di te? Gli hai parlato di me?-
-Sanno che sono gay, certo. E ho accennato a mia madre che sto iniziando a frequentare una persona, ma non devono per forza sapere che sei tu, se non vuoi-
-Ok Lou. Anch'io ci tengo molto. Non voglio nascondere nulla. Solo, mi piacerebbe parlare con mia mamma. So che ti sembrerò infantile, ma non ho mai davvero portato a casa nessuno, anche se lei sa di me-
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Accadde una mattina...
FanfictionHarry è un diciassettenne sognatore, che vede solo il buono delle persone e non vuole mai deludere nessuno. Alle prese con un tirocinio in uno studio veterinario, incontra Louis. Louis ha ventinove anni ed ha da poco aperto una piccola clinica per...