42.

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-Due anni dopo-

-Louiiis..hai finito?- Chiese per l'ennesima volta Harry, alzando gli occhi al cielo.
-No..aspetta ancora un momento!- Gli urlò l'altro da dietro alla porta.
A volte era peggio di un bambino, ragionò Harry, che spazientito per la lunga attesa passò ai fatti: -Che tu sia pronto o no, io entro!- Ed abbassò la maniglia della porta, aprendola.
Louis era davanti all'armadio, usando l'anta come specchio, per annodare la cravatta. Harry non aveva ancora visto l'abito, Louis voleva fargli una sorpresa.
-Visto che non sai aspettare almeno aiutami!- Brontolo'.
-Sei bellissimo, Lou- constatò ammirato il riccio.
-Anche tu sei decisamente uno schianto- replicò squadrandolo dal basso all'alto, fino ad arrivare agli occhi verdissimi del suo fidanzato.
Harry gli fece il nodo alla cravatta, poi lo guardò indossare il gilet e appoggiarsi la giacca sul braccio: -Mi rifiuto di indossarla per tutta la cerimonia. E ringrazia che l'avro' per le foto: a chi altri verrebbe in mente di sposarsi ad agosto, oltre al demente del nostro amico?!-
Harry scosse la testa: -Non ti invidio.. anche se immagino avrò il mio bel daffare-
Harry prese a sua volta la giacca, ed uscirono dall'appartamento.

Arrivarono quando molti invitati erano già arrivati, e si diressero davanti, dove c'erano già Niall e Jessica con Teddy in braccio. Il piccolo si svincolò e corse ad abbracciare Harry.
-Harry, grazie. Sophia ha fatto riservare questi posti davanti per voi, così Teddy potrà fare avanti ed indietro da me a te senza disturbare troppo...e che Dio ce la mandi buona- sospirò Jessica, in apprensione per la proverbiale vivacità del piccolo.
-Non preoccuparti Jess. Sarà buonissimo; e se anche non lo sarà, andrà bene lo stesso- la rassicurò Harry.
Erano arrivati in lieve ritardo, infatti gli invitati erano già seduti, e Louis prese posto accanto a Niall su un lato dell'altare, mentre Jessica prendeva posto sull'altro lato.
Poco dopo, la marcia nuziale suonata al piano tacitò i presenti, ed apparve un Liam raggiante ed elegantissimo al braccio di sua madre, che percorse la navata e raggiunse i due testimoni.
Poi entrò Sophia al braccio di suo padre, con l'abito semplicissimo che la faceva apparire eterea e radiosa, e i presenti scoppiarono in un applauso spontaneo quando i due sposi si presero per mano.
Teddy rimase in braccio ad Harry giusto il tempo di guardare cosa succedeva, poi si divincolo' e raggiunse la madre sull'altare, che era a fianco di Sophia in quanto testimone, iniziando un andirivieni incessante. Ma nessuno ci fece troppo caso.
Harry ad un certo punto gli diede il cellulare con cui giocare, che lo impegno' per ben cinque minuti, un record per lui. Intanto Liam e Sophia si scambiavano le promesse.
Gli sposi avevano chiesto che Teddy portasse le fedi all'altare. I due anelli erano stati legati saldamente al cuscinetto, ed affidati ad Harry, che ad un certo punto portò  Teddy in fondo alla chiesa e gli raccomandò di portare il cuscino a Liam senza correre.
Teddy eseguì fino a metà navata, poi, sentendosi osservato, prese la ricorsa e arrivato davanti allo sposo gli lanciò il cuscinetto, che lui prese al volo tra le risate generali.
-Buon sangue non mente- scherzò Liam facendo l'occhiolino al biondo.
Teddy corse di nuovo da Harry, che lo prese in braccio, cogliendo Louis ad osservarlo da lontano.

Louis pensava che il suo ragazzo fosse diventato l'uomo più bello che conosceva, e vederlo con in braccio Teddy come sempre gli smuoveva qualcosa nel petto. Lo stava osservando, ed Harry incrociò il suo sguardo, indirizzandogli un cenno col capo.

Louis guardava gli sposi mentre firmavano i registri.Ecco fatto. Uno dei due suoi migliori amici era sposato. Ancora non gli sembrava possibile; in un modo o nell'altro si stavano tutti sistemando, non erano più tre adolescenti rissosi e sempre pronti a combinare bravate e spalleggiarsi.
Niall era padre, e sorprendentemente era bravissimo in quello. Aveva una pazienza infinita, molto di più di Jessica, col terribile monello che si ritrovava per figlio. Qualche volta avevano parlato di come fosse riuscito a recuperare fisicamente il fatto di essere nato prematuro, e Niall gli aveva detto che era caratteristico dei prematuri essere vivaci e incapaci di concentrarsi a lungo, ma Dio, quel bambino era nitroglicerina pura. Eppure, il suo amico sembrava nato per fare il padre.
Liam si era sposato, finalmente. Aveva sempre pensato che sarebbe stato il primo dei tre, ma l'amico se l'era presa comoda, volendo prima finire il dottorato. Louis ricordava ancora il modo buffo e teatrale che aveva scelto per chiedere a Sophia di sposarlo: aveva fatto fare un altro ritratto a Zayn, all'insaputa della ragazza, e aveva smosso mari e monti per far collocare la tela al posto d'onore ad una prestigiosa mostra, e poi ci aveva portato Sophia. Gli amici avevano assistito alla scena della ragazza che sbiancava, sbalordita, davanti al quadro, con Liam che si inginocchiava e le porgeva la scatolina con l'anello. I presenti, molto numerosi, avevano applaudito ed acclamato i futuri sposini, che si erano guadagnati persino una foto ed un trafiletto nel quotidiano, dando tra l'altro a Zayn una bella notorietà.
Liam aveva confessato a Louis che l'idea gli era stata suggerita da Harry.
Harry, il suo meraviglioso ragazzo, caparbio come pochi, romantico e sempre con un'idea pronta.
Proprio l'oggetto dei suoi pensieri lo raggiunse e lo abbracciò da dietro, appoggiandogli il mento sulla spalla. -Mi sono liberato del piccolo Attila. Su, vieni a fare le foto-
Louis si girò e gli sfiorò le labbra con un bacio spontaneo, e lo seguì.

Il ricevimento proseguì sotto ai gazebo nel parco dell'Università, allestiti da una weddig planner che aveva fatto ammattire Sophia, ma che aveva svolto un lavoro egregio. C'erano i professori, colleghi di Liam, ed anche molti studenti. La serata finì in una festa dove verso la fine c'era ben poca etichetta, ma dove tutti si stavano divertendo all'inverosimile.
Gli studenti soprattutto furono entusiasti di collaborare coi due vulcanici testimoni dello sposo nel mettere alla berlina il povero Liam, che dal canto suo stette volentieri al gioco, promettendo però ai due amici di vendicarsi una volta arrivato il loro momento.

Harry stava chiacchierando con Zayn ed Eve. Era parecchio che non vedeva l'amico, impegnato in un progetto artistico fuori città.
-Louis è scatenato stasera- commentò Zayn, fumando una sigaretta mentre guardava verso l'area degli scherzi.
-Questa sera soltanto? Lui è sempre così- sorrise Harry. -Teddy potrebbe essere figlio suo, ed è tutto dire-
-E tu? A che punto sei con gli studi?-
-Mi laureo l'anno prossimo. Il professor Lewis mi farà da relatore come ultimo incarico prima della pensione-
-Wow, è un onore. Quel vecchio dittatore è molto selettivo, devi essere proprio in gamba per aver ottenuto questo privilegio-
Harry si schermi', e cambio' discorso:- E a te, come va? Il lavoro procede bene?-
-Benissimo. Ho un bel po' di commissioni ed un progetto interessante da seguire; Liam mi ha proprio spianato la strada-
-Sono proprio contento per te-
Louis arrivò all'improvviso e trascinò via il suo ragazzo; Harry riuscì a fare un cenno di saluto a Zayn prima di essere travolto da quel vulcano che era Louis.

Sophia, dopo il primo ballo col suo sposo, venne contesa da praticamente tutti gli uomini presenti, era una sposa adorabile.
Ad un certo punto si rese conto di non aver ancora ballato con Harry, e andò a cercarlo, trovandolo attorniato da un nugolo di ragazze che se lo contendevano per ballare. Sophia sorrise, Louis non era geloso, ma se non avesse conosciuto così bene il ragazzo, Sophia l'avrebbe definito un playboy di successo.
Gli batté su una spalla:
-Posso reclamarti per un ballo?-
-Non dovrei essere io a chiedertelo?-Sorrise lui, prendendola tra le braccia.
-Sì, ma se aspetto te..-
-Eri talmente attorniata e pretesa da tutti che non ne ho avuto l'occasione-
-Ma per te avrei rifiutato anche il Rettore, Harry- lo adulo' lei, mentre volteggiavano.
-Sei davvero una principessa come dice Louis stasera, Sophia. Sei incantevole-
-Grazie. Invece tu, se non ti conoscessi bene ormai, direi che stasera, con questa giacca da urlo e questa camicia sexy, sembri proprio un principe tenebroso, bello e dannato- si sbilanciò lei in un moto di sincerità scherzosa.
-Certo, mi ci vedi come sciupafemmine?- Scherzò lui, e Liam li trovò così, a ridere fino alle lacrime.
-Potrei avere indietro mia moglie, per favore?- Chiese, con l'orgoglio così evidente nella voce da far morire d'amore Sophia. Harry li guardò allontanarsi, pensando che fossero una coppia bellissima.

Louis si sedette per riprendere fiato, sfinito dalle goliardate e dagli scherzi organizzati da lui e Niall ai danni dello sposo. Si era divertito un mondo a metterli in atto, ma così aveva avuto pochissimo tempo da passare con Harry.
Lo cercò con lo sguardo per il prato e i vari gazebo, fino ad individuarlo attorniato da un nugolo di ragazze.
Certe cose non cambiano mai, pensò il veterinario, alzandosi per andare a recuperarlo.
Si diresse con fare spavaldo verso il gruppetto e si parò di fronte al ragazzo: -Posso riavere il mio fidanzato, per favore?-
Harry lo guardò con un sorrisetto, mentre le ragazze, estasiate, non avevano occhi che per loro. -Signor Styles, mi concede l'onore di un ballo?- Continuò, tendendogli la mano.
Il riccio accettò, facendosi tirare in piedi, senza sentire i commenti deliziati e le proteste delle ragazze.
Era la prima volta che ballavano un lento? Probabilmente sì, pensò Louis, ma sicuramente sarebbe stata la prima di molte, perché Harry era tremendamente sexy mentre ballava.
Rimasero persi nel loro mondo, estraniati da tutto il resto, fino a che la band ingaggiata per l'occasione non terminò il brano.
Louis allora si avvicinò all'orecchio di Harry e sussurrò: -Ho una proposta da farle, signor Styles-
Senza farsi notare sgattaiolarono via dall'area della festa, dirigendosi verso l'edificio alle loro spalle. Complice la disattenzione generale, percorsero corridoi bui e stanze deserte  fino ad uscire sul tetto panoramico.
Naso all'insù, rimasero a guardare le stelle, prima.
A tremare di desiderio, poi.

Accadde una mattina...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora