33.

1.2K 93 4
                                    

Louis prese le misure con precisione, e piantò due grossi ganci alla giusta distanza. Harry lo osservava, segretamente ammirato della manualità del suo ragazzo. Poi, con l'aiuto di Harry, sollevarono il pannello. Con cautela, lentamente, lo agganciarono alla parete.
Fatto.
La loro tela era lì, in bella vista, a risaltare sulla parete grigio metallo.
Si baciarono, e decisero di inaugurare la loro camera finalmente completa.

Più tardi, Harry saltellava su di un piede, nel comico tentativo di infilarsi di nuovo i jeans, mentre lo scampanellio insistente del citofono rimbombava per tutto l'appartamento.
-Dove cazzo sono i miei boxer?- Si alterò Louis.
-Lì! Muoviti!-
-Porca puttana. Sono sempre in ritardo, tranne quando ce la prendiamo comoda noi- brontolo', mentre Harry, trafelato, andava ad aprire ai loro amici mentre rideva di Louis.

-Ma quanto ci avete messo?!- Si lamentò Niall, carico come un venditore ambulante.
-Caspita, traslocate a casa nostra?- Esclamò Harry, impressionato.
-Taci. È già tanto se non abbiamo portato via il fottuto intero appartamento- si lamentò Niall, attento a non farsi sentire da Jessica.
Liam e Sophia arrivarono in quel momento.
-Ah, meno male. Liam, Harry, datemi una mano- li pregò il biondo, distribuendo borse del cambio, la carrozzina smontata e quant'altro.
Finalmente, tra tutti, salirono le scale, non senza proteste da parte dei ragazzi perché non c'era l'ascensore.
Louis li accolse finendo di infilarsi la maglia, ricevendo l'occhiata di biasimo di Harry e le battutine dei ragazzi su cosa avessero interrotto.
-Caspita, ci lasciate Teddy per un mese?- Commentò il veterinario, ma subito il suo viso si trasformò in una smorfia dolce quando vide il neonato in braccio a Jessica.
-Ehi, campione, benvenuto a casa Tomlinson-Styles- scherzò, accarezzandogli un piedino.
Quando tutte le cose di Teddy furono riassemblate ed occuparono una buona metà del divano, i ragazzi si voltarono verso Harry e Louis: -Ebbene?-
Come al solito Louis fece il commediante, andando a recuperare una bottiglia ghiacciata e i flute.
-Brindiamo. A noi-
Tutti levarono in alto i calici, compresa Jessica, che lo aveva riempito di succo d'arancia.
Bevvero, e poi Harry lasciò che il suo ragazzo guidasse la piccola compagnia in camera, prendendo in custodia il piccolo Teddy.
Louis aprì la porta ad effetto, e si fece da parte per farli passare.

Sulla parete c'era un pannello piuttosto grande, senza cornice, in cui era raffigurato un mare verde smeraldo sotto un cielo celeste, che si intravedeva attraverso alcune nuvole grigie.
I tratti erano sfumati ed essenziali, ma rendevano pienamente l'idea del paesaggio.
In primo piano, disegnata a china, era posata sulla spiaggia un'ancora dai bagliori metallici, che sembrava fotografata.
Sul lato sinistro del quadro, una scritta si integrava e si fondeva col paesaggio, con una grafia elegante e sottile.
La scritta diceva, semplicemente:
"Accadde una mattina..."

Era semplicemente perfetto. Però Liam era leggermente perplesso: i ragazzi avevano parlato di un quadro personalizzato, e qui, a parte l'ancora del braccialetto di Harry e la frase, qualunque fosse il suo significato, non vedeva altro che un bel paesaggio.
Harry li sorprese,da dietro, con Teddy addormentato sulla spalla:
-Abbiamo pensato di far dipingere a Zayn un quadro sotto alla superficie. Ci sono molti elementi solo nostri, che semplicemente sono stati nascosti dal colore. Noi sappiamo che ci sono, ma ci sono solo per noi-
-Oddio siete troppo teneri, vi adoro!- Esclamò Jessica, estasiata dall'idea.
-È bellissimo, ma che senso ha far coprire un disegno col colore?- Chiese perplesso Niall.
-Io ho visto il dipinto a metà, e c'era una poesia stupenda- si vantò Jess, facendo l'occhiolino ad Harry.
-Sei l'unica, a parte me, Louis e Zayn- la assicurò Harry.
-Sono lusingata. Grazie-
-Possiamo sapere che poesia fosse?-
-E che altro c'è sotto al colore?-
Louis ridacchio', divertito. Era geniale.
-Se vi avvicinate  qualcosa si intravede, ma non tutto- svelò Harry.
-E vorrei che notaste il colore, avvicinandovi. Vi ricorda qualcosa?- Li stuzzicò Louis.
Sophia si girò all'improvviso, con uno sguardo ammirato:
- Stupefacente! Sono i colori dei vostri occhi-
-Brava. Zayn ha dovuto lavorarci molto, ma direi che ha colto la sfumatura esatta-
-Qui c'è un libro- esclamò Niall, indicando una lieve ombra dorata nella sabbia.
-Il libro di Harry- svelò Louis, osservando dolcemente il suo ragazzo.
-E questo è.. un cane? No..forse un cervo- fece Liam, guardandoli per cercare conferma. I ragazzi annuirono.
-E qui c'è un fonendoscopio-
Louis osservava divertito i suoi amici, scalzi, in piedi sul loro letto per poter scorgere più elementi possibile sotto alla superficie del loro quadro. Ne videro molti, ma non tutti. Guardò Harry, che coccolava Teddy e nel contempo sorrideva, e si senti' immensamente fortunato.
-Complimenti ragazzi, e' perfetto- concluse Sophia, e tutti furono d'accordo con lei.

Suonò il citofono. Liam chiese:
- Aspettavate qualcuno?-
Harry fece un sorrisetto imbarazzato:
-Sì.. sono Zayn ed Eve- e scappò di là ad aprire.
Liam si voltò verso Louis, arrabbiato.
-Dai ragazzi, è acqua passata, in fin dei conti tu e Sophia siete insieme, no? Dategli una possibilità-
-Sai Louis, ho l'impressione che qualsiasi persona che apprezza Harry automaticamente abbia la tua simpatia. Il tuo ragazzo ti ha dato alla testa, non capisci più niente- sbottò Liam.
Nel frattempo Harry aveva fatto salire i due nuovi arrivati. La tensione era palpabile, ma Eve cercò di alleggerirla dedicando le sue attenzioni al piccolo Teddy, ancora beatamente addormentato sulla spalla di Harry.
-Oddio..è un amore!- Sorrise, conquistandosi l'immediato favore di Jessica e Niall.
Zayn salutò Harry e Louis e scherzò con Jess sulla mancanza del pancione; poi salutò brevemente Sophia, Liam e Niall.
Eve si presentò a Jessica ed a Sophia, e con quest'ultima scambiò qualche frase cortese.
-Ti ho riconosciuta dal quadro. Infatti ho detto più volte a Zayn che dovrebbe regalarvelo, invece che tenerlo nascosto sotto ad un drappo in galleria. Magari potresti pensare di farlo modificare un po'- suggerì, mettendo Sophia in imbarazzo.

Teddy si svegliò stiracchiandosi ed Harry lo restituì a Jessica, che aveva iniziato una conversazione con Zayn e Niall. Si avvicinò a Louis e guardò Liam con una espressione di scuse. Quest'ultimo cinse la vita della sua fidanzata con un braccio, osservando dubbioso il moro, che stava parlando con Niall. La sua innata bontà prevalse, e con un sospiro si sforzò di essere cortese con lui.
Tutti fecero i complimenti a Zayn per la sorprendente tela, e in qualche modo l'ostacolo del loro litigio passato parve passare in secondo piano, complice anche il fatto che Eve e Zayn sembravano una coppia molto serena ed affiatata.
Harry sospirò di sollievo, e sorprese lo sguardo divertito di Louis su di sé.
-Che c'è?-
-Proprio non sai stare in una situazione di conflitto, eh? Devi sempre trovare il modo di chiarire le cose- lo prese in giro il veterinario.
Harry si strinse nelle spalle, arrossendo.
-È una delle cose che apprezzo di te- lo rassicurò Louis, circondandogli le spalle con un braccio e tirandolo verso di sé per stampargli un bacio sulla guancia.
-Zio Harry...vuoi farci fare il ruttino?- Lo richiamò Jess porgendogli il piccolo Teddy, che aveva una espressione inequivocabile. Harry sorrise a mo' di scuse a Louis ed andò a recuperare il suo adorato fagottino.
Louis pensò che avesse la stoffa per essere un perfetto papà.
La serata proseguì con serena scioltezza, e rappresentò il primo passo verso la riappacificazione dei ragazzi.

Accadde una mattina...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora