29.

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Il mese di settembre fu frenetico.
Innanzitutto Niall e Jessica, aiutati da tutti gli altri, fecero il trasloco, proprio il weekend precedente all'inizio delle lezioni. Passarono tutto il fine settimana a fare e disfare scatoloni, con Jessica che bisticciava ogni tre per due con Niall per fargli spostare le cose, ed era nervosissima. Liam, Louis ed Harry, quando lei si avvicinava, non osavano fiatare, per evitare di far insorgere ulteriori polemiche. Quando Jess arrivò a sgridare Liam per il modo in cui aveva fatto scivolare del tutto accidentalmente un pacco per terra mentre lo estraeva dal bagagliaio, Louis ne ebbe abbastanza ed appena lei torno' dentro dichiarò: - Stop. Pausa. Harry, Sophia, perché non portate Jess a fare un giro?-
-Perché dovrei andare con le ragazze?- Domandò Harry, mentre Sophia chiedeva in contemporanea: -E dove dovremmo portarla?-
-Harry, tu sei quello che va d'accordo più di tutti con Jessica in questo momento, oltre a Sophia. Sei l'unico a cui non ha rotto le palle. Fai la tua parte. Portatela ovunque, ma liberateci di lei finché non avremo trasportato tutto. Dopo, chiuderemo la porta e lasceremo lei e Niall a vedersela da soli- esclamò esasperato, tornando dentro.
-Uhm..ok. Potremmo andare al centro commerciale..-
-No ti prego Harry..ci sono andata tre volte con lei nell'ultima settimana. Fidati, non vuoi provare questa esperienza- ribatté Sophia precipitosamente. -Andiamo da qualche parte dove non ci siano negozi per bambini!-
-In piscina?-
-Dirà che fa troppo caldo, e poi la portiamo via solo un paio d'ore.-
Harry e Sophia confabulavano quando Jessica li raggiunse, praticamente in lacrime. Si gettò tra le braccia di Harry e brontolo':- Sono così stanca! Non ne posso più! Cosa ci è venuto in mente di traslocare a due mesi dal parto..Vorrei aver già finito!-
-Ssst, calma. Siamo qui per aiutarti, non ti devi preoccupare di nulla. Dai, vieni a svagarti un'oretta con me e Sophia, lasciamo i ragazzi a finire di scaricare. Ti va?-
Jess tirò su col naso e lo gratificò con un sorrisetto: -Dove andiamo?-
Harry e Sophia si guardarono, poi Harry ebbe un'idea:- Se andassimo da Zayn a vedere come procede la nostra tela?-
L'entusiasmo di Jessica e l'espressione guardinga di Sophia la dicevano lunga, facendo rimpiangere ad Harry di averlo proposto.
-Ti va?- Chiese a Sophia.
-Sai, forse potreste andare voi. Io rimango a controllare che non rompano nulla-
Harry spalancò la bocca, lo stava bidonando!
-Cambiamo meta, se non vuoi rivedere Zayn..- tentò, ma Jessica ormai era partita in quarta.
-No, Harry, io non ho problemi, ma forse Liam non avrebbe piacere di non esserci- rispose Sophia guardandolo negli occhi.
Harry si sentì incastrato; ed oltre al danno, la beffa di essersi messo in quella situazione con le sue stesse mani. Poi ebbe il lampo di genio:
-Ma Jess può guidare? Io non ho ancora la patente!-
-Si' che posso guidare, sciocco. Su, vai ad avvertire tu Niall e Louis, io non voglio più entrarci lì dentro-
Jessica incinta era una vera rottura, a volte. Harry sospirò, e pentito della proposta, salì le scale per raggiungere i ragazzi impegnati a togliere dagli imballi alcuni complementi d'arredo.
-Ehm..io e Jessica andiamo a fare un giro..-
Niall lo interruppe con un abbraccio:- Dio ti ringrazio!-
Louis si asciugò il sudore dalla fronte e chiese:- Solo tu e lei? E Sophia?-
-Uhm..lei rimane qui..andiamo a vedere a che punto è la tela, da Zayn- rivelò lui, guardando ovunque tranne che verso i ragazzi, non osando.
-Molto bene. Solo che così lei dovrà guidare- fece Louis, pensoso.
-Non è un problema, guida tranquillamente tutti i giorni. Però prendete la mia, che è più sicura- commentò Niall, grato di liberarsi della sua ragazza per qualche ora.
Harry si aspettava che Liam intervenisse, ma non disse una parola.
-Allora, ok. Ci vediamo dopo- li salutò Harry girandosi, ma una mano sul braccio lo fermo', e subito dopo ricevette un bacio al volo.
- Non fate tardi. Scrivimi un messaggio ogni tanto-
-Si, Lou. A dopo-
Salutarono Sophia, salendo in auto, ed Harry spiegò a Jessica la strada. Il ragazzo avvertì Zayn con un messaggio del loro arrivo, e la risposta non tardò ad arrivare:
"Bene. Vi aspetto"
Arrivarono in mezz'ora, data l'assenza di traffico.
-Sai, non l'ho mai visto. Ne ho sempre sentito parlare, ma quando ho conosciuto Niall avevano già litigato- commentò Jess, scendendo dall'auto.
-Bene. Preparati allora. È un bel vedere- si sbilanciò Harry, facendola ridere esterrefatta.
-Harry! Mi meraviglio di te!-
-Perché, scusa? Ho gli occhi anch'io. Non dirlo a Louis, però-
Lei scosse la testa, sempre ridacchiando, ed entrarono.
Zayn li accolse con un sorriso.
-Ciao. Ben arrivati-
-Zayn, lei è Jessica, la ragazza di Niall-
Si strinsero la mano, ed Harry notò, sorridendo tra se e sé, che la ragazza era rimasta colpita. Lo sguardo di Zayn corse giù alla sua pancia, alzando un sopracciglio, e lei rise: -Sì, non ho ingoiato un'anguria. Sono incinta-
-Congratulazioni, allora- rispose il moro, divertito.
-Grazie. Harry si è offerto di accompagnarmi a fare un giro, per liberare i ragazzi dalla mia presenza molesta dall'appartamento in cui stiamo traslocando- spiegò lei, anche se nessuno le aveva chiesto nulla.
-Mi sono sacrificato- la prese in giro Harry, ricevendo un pugno leggero sulla spalla:- Ehi, piccoletto, come ti permetti?!-
-Venite allora, vi faccio fare un giro- si intromise Zayn. Anche questa volta, la galleria era quasi deserta. C'erano tre persone nella saletta dove era allestita l'esposizione di Zayn, ma sembravano turisti senza intenzione di acquistare.
Jessica rimase abbagliata dalle tele del ragazzo, e si girò a guardarlo con ammirazione:- Complimenti. Sei davvero in gamba. Sai, potrei indirizzarti alcuni clienti, perché mi capita che mi chiedano consigli su dove trovare quadri e tele-
-Che lavoro fai?-
-Collaboro con lo studio di Niall, faccio l'interior designer. Curo le scenografie e gli allestimenti per i set pubblicitari- spiegò lei.
-In tal caso, ti ringrazio- fece il moro, proponendo loro un caffè alla macchinetta.
-Bene. Harry, vuoi che veda anche lei la tua tela?-
Harry guardò Jessica:tranne lui e Louis, nessuno sapeva il soggetto del quadro che stavano facendo fare a Zayn.
-Dai ti prego Harry..fammi sbirciare.. me lo devi, perché mi accompagnerai a fare l'ecografia al posto di Niall e sarai l'unico a sapere il sesso- lo supplicò lei.
-Ma ti accompagnero' solo perché Niall non può e me l'ha chiesto!- Puntualizzò lui.
-Dai.. Harry.. non dirò niente a nessuno.Te lo prometto-
-E va bene. Non ti si può negare nulla, usi la tua pancia come scusa per qualsiasi cosa- brontolo' Harry, rassegnato.
-Evviva, grazie! Sai che vi adoro..tu e Louis siete la mia coppia preferita- lo lusingò lei, che la sospinse in avanti scuotendo la testa e lanciando un'occhiata esasperata a Zayn.
Andarono nel retro, dove Zayn aveva allestito un piccolo laboratorio dove poter dipingere.
La tela era lì, ancora a metà, ma lasciava presagire che ne sarebbe uscito qualcosa di splendido.
-Meraviglioso. Davvero- fu il commento di Jess, ed il tono con cui lo disse esprimeva assoluta sincerità.
-Ma cosa significa la frase?-
-Uhm..è una cosa tra me e Louis. È riferito al giorno in cui ci siamo conosciuti..-
-E' semplicente stupendo. Complimenti, Zayn-
-Grazie. Stavolta però sto dipingendo su consegna: l'idea è totalmente di Harry-
Chiacchierarono un po', poi Jess ed Harry decisero di mettersi in viaggo per ritornare.
-Mi ha fatto molto piacere conoscerti, Zayn- disse Jess, sorridendogli.
-Anche a me. Ci sentiamo, Harry. Sto aspettando i primi piani per i colori-
-Hai ragione, siamo stati un po' presi, ma vedrò di farteli avere, tanto da domani sarò anch'io al campus, finalmente-
Si congedarono, e ripartirono.
Harry insistette per fermarsi in un bar, perché non voleva che la ragazza si stancasse troppo. Dopo una breve sosta in cui fecero merenda, rientrarono a casa.
Li vide arrivare Liam, che era affacciato alla finestra.
-Eccoli-
Louis scese le scale, andando loro incontro.
-Ehi, piccolo, perché non rispondevi al telefono?-
-Cosa?- Fece Harry, tastandosi le tasche per prendere il cellulare e non trovandolo.
-Ah, ecco, vedi. Non ce l'hai dietro-
-Ora lo cerco. Cosa volevi dirmi?-
Louis lo abbracciò facendo fremere il cuore di Harry: -Solo che ti amo-
Harry sorrise, ricambiando il bacio che Louis gli stava dando con trasporto.
-..e poi è un figo da paura, proprio un bonazzo- stava dicendo Jessica a Sophia. Louis alzò gli occhi al cielo, ancora abbracciato ad Harry, mentre passavano per il corridoio, ed il ragazzo ridacchio'.
-Tu lo sai che io sono geloso, sì? È solo che sono assolutamente certo dell'orientamento sessuale di Zayn, altrimenti col cavolo che ti avrei lasciato andare- gli mormorò nell'orecchio.
-Ti puoi fidare di me. Io sono innamorato di te- lo assicurò Harry con candore.
-Lo so, amore-
-Harry!- Li interruppe Jessica -Per sbaglio devo aver preso su il tuo cellulare prima: ce l'avevo in borsa. Sentivo che continuava a squillare, ma pensavo fosse Niall- si scusò, porgendoglielo.
Harry sbloccò lo schermo, e subito dopo guardò Louis alzando un sopracciglio.
-Eh..non rispondevi..-
-Mi hai chiamato cinque volte e mi hai mandato venti messaggi su Whatsapp-
-Si'..beh..-
Harry scosse la testa, tra il divertito e l'irritato.
-Scusami amore. Mi farò perdonare- promise Louis, con un tono che lo fece arrossire.

Accadde una mattina...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora