-Voi quattro? Cosa state aspettando?
La voce del capitano tuonò nelle loro orecchie, interrompendo il loro discorso.
Anche quella mattina non era differente da tutte le altre, anzi, ai ragazzi era parso di essere finiti in un ciclo continuo e monotono: mentre la loro amica era ancora in stato di convalescenza nell'infermeria della caserma, i tre ragazzi apprendevano ogni mattina dalla compagna Petra gli ultimi aggiornamenti sullo stato della loro amica malata.
Petra, sempre più affranta, riportava le condizioni di Claire, ancora allettata e incapace di muoversi, per quanto non mostrasse alcun segno di peggioramento o miglioramento.
Anche gli altri tre compagni, nonostante ancora fiduciosi che la loro amica sarebbe migliorata, parevano piuttosto preoccupati, soprattutto dopo l'ennesimo ammonimento rivoltogli dal loro superiore, quella mattina.-Ci scusi tanto, signore! - si mise sull'attenti Erd, illustrando al capitano i motivi della loro inquietudine. -Ma ora ci mettiamo subito all'opera. Vero, soldati?
Si rivolse ai suoi compagni, cercandone il consenso.-Sì, agli ordini! - risposero in coro gli altri tre.
Erd, giudicava Levi, era sicuramente l'elemento più carismatico di quella comitiva, forse anche di più della mocciosa malata, malgrado la maggior parte delle idee più originali provenissero da lei; ma Erd batteva tutto il gruppo in termini di serietà e nervi saldi. Non era un caso che egli si fosse diplomato tra i primi nel rating dell'addestramento cadetti, rifletté il capitano, non potendo fare a meno di traslare il senso di giudizio militare, appreso in poco tempo, in qualsiasi contesto, anche nell'analisi di quei sottoposti che divenivano a lui sempre più devoti.
-Bene, rompete le righe! - ordinò lui, per poi iniziare l'allenamento per la familiarizzazione con la nuova strategia di spostamento ideata da Erwin.
Effettivamente, pensava Levi ogni tanto, nel corso di quell'addestramento, quei cinque erano diversi da tutti gli altri soldati, cadetti o meno che fossero, in cui egli si era imbattuto: certamente non erano così differenti per la determinazione, ma la loro amicizia quasi, ai suoi occhi, patetica, li rendeva in realtà così affini da risultare un'unica, potente macchina da guerra, in grado di comprendere, controllare e monitorare tutti i suoi componenti.
Oltretutto, il loro legame li induceva, talvolta eccessivamente, a tenere a cuore l'incolumità di ciascuno di loro, per cui egli avrebbe capito molto presto in che modo quel gruppo operasse in battaglia: tutti avrebbero fatto ritorno a casa, oppure non sarebbe tornato nessuno.
Tutti questi caratteri rendevano i membri della futura "squadra di Levi" speciali, agli occhi del burbero capitano.
Spesso, la loro devozione, che fosse nei confronti della stessa squadra o rivolta agli ideali del corpo militare di appartenenza, li rendeva ingenui: non era raro che uno di loro agisse in maniera istintiva, perché per lui o lei era la cosa migliore da fare in quel momento.
Ragionare eccessivamente in situazioni in cui un gigante strangola un proprio compagno o compagna d'armi serviva a ben poco, giudicava ancora il capitano Levi. In qualche modo, quel gruppo aveva appreso davvero prematuramente una nozione così importante.Al termine dell'addestramento per lo spostamento a lungo raggio, Levi convocò nello specifico i quattro compagni di Claire Hares, chiedendo loro alcuni minuti di pazienza prima di concedersi una pausa.
- Mi siete piaciuti, avete fatto un ottimo lavoro stamattina - si complimentò lui. Il suo tono di voce ostile sembrava in realtà rivolgere loro parole dure, piuttosto che gratificanti. - Anche la parte dell'addestramento nella foresta è stata piuttosto un successo: avete compreso l'obiettivo di questo spostamento anche in circostanze come quelle in cui ci è dato modo di usare il dispositivo, ossia evitare lo scontro con il nemico quanto più possibile. Spero che possiate replicare lo stesso atteggiamento anche nel corso di una vera missione.
STAI LEGGENDO
Le Ali della Libertà: Cronache di una recluta del Corpo di Ricerca
Fanfic[CONCLUSA. CON UNA NUOVA REVISIONE] PREFAZIONE DELL'EDITORE DELLE CRONACHE: Anno 846. Claire Hares si unisce all'Armata Ricognitiva in compagnia della sua migliore amica Petra Ral. Un fato atroce che la attende a casa influenza la sua scelta, ma il...