-bene.... visto che siamo riuniti tutti insieme a tavola- annuncio -io e Becky dobbiamo dirvi una cosa-
-di che si tratta?- chiedono in coro Brian e Ed. A volte mi sembra che si leggano il pensiero.
- io e Gaaaa... Ginevra, siamo sorelle! Che ve ne pare?-
Le facce di Ed e di mio fratello, sono a dir poco sconvolte. Sono rimasti a bocca aperta.
-Beh.... allora?- ripete mia sorella, che sembra molto stupita dai volti meravigliati dei due uomini.
-si... cioè.....noi... ecco- cerca di parlare Ed.
-so che non ci credete... non ci credevo nemmeno io... ma poi ci si può fare l'abitudine- dico sorridendo.
-tranquilli... andremo a fare il test del DNA, per essere sicure-
-ecco perché Sydney è rossa- commenta mio fratello.
-Vedo che ti sei appena svegliato caro- ribatte la donna.
-haha spiritosa...-
-sempre stata-
-io... vado nella mia stanza... non mi sento molto bene...- dico, con il senso di nausea alle porte.
-cerca di riposare caraaaa- continua mia sorella -passo tra venti minuti per vedere come stai, ok?-
-io l'accompagno- dice Ed fissandomi preoccupato.Una volta in camera, mi stendo sul letto, cercando di respirare a fondo. Mi sento come se fossi esanime... un po' come i cadaveri insomma. Non credo di essermi sentita tanto male in tutta la mia vita. Certo... sto molto ma molto meglio senza l'effetto degli attacchi improvvisi... dove schizzo tutta la mia essenza. Di dolori a causa di nausea o robe così... non ho mai sofferto tanto. Credo che sia la prima volta che mi sento tanto fatta, anche se non ho preso niente. La prima volta nella mia vita.
- Hey stai bene?- dice il ragazzo dai capelli ginger fissandomi preoccupato.
-si... si... non è niente...-
- sicura?-
-Ed, tesoro, va tutto bene-
-ti amo-
- anch'io- dico baciandolo.
-vuoi che resti qui con te?-
-se a te non dispiace-
-certo..-
Mi accascio sul letto a mo' di foca, e Ed si sistema vicino a me, accarezzandomi la pancia. Che strana sensazione. È come.... se dovessi... vomitare... ed è quello che faccio.
Mi alzo di scatto, e corro in bagno. Sto di nuovo legando con Water, il mio amico. Spero che non mi faccia soffrire.
-amore tutto bene?- chiede fuori dalla porta.
-si... ho mangiato qualcosa che mi ha fatto stare male- dico per rassicurarlo. Anche se credo che non sia stato il cibo.
-quando ritorno nella camera, trovo Ed, coperto da cima a fondo, nel posacenere un tizzo di sigaretta. Suppongo che il bello stia dormendo. Infatti è così. Allora, mi infilo pure io sotto le coperte, vicino a lui, per la precisione il suo braccio sinistro, attorno alla mia vita, la mia faccia rivolta verso il suo petto. E mi addormento, accanto a lui, come una coppietta felice.
Quando mi sveglio, mi trovo, nella medesima posizione. Lui pure.
Guardo la sveglia. Cazzoooo! Sono le dieci! Mi devo muovere! Tra mezz'ora devo essere in ospedale! Porco panda!
Così, cercando di non svegliare il bello addormentato nel bosco, scendo dal letto molto piano. Prendo i vestiti di ieri sera, e mi cambio molto velocemente. Peggio di Flash. Mentre esco dalla stanza, guardo Ed, che intanto ha un occhio semi aperto. Credo di averlo svegliato. Accidenti. Volevo lasciarlo riposare, dato che fa molta fatica ultimamente.
- - - - - - - - - - - - - - -
Una volta in ospedale, l'infermiera che mi sottopone al test del DNA, è piccola e magrolina. È anche molto simpatica. So solo che si chiama Gertrudel, grazie alla carta di identità che ha attaccata al camice bianco.
-stai bene cara?- chiede la donna che assomiglia molto all'amico bianco.
-si... l'ago mi da un po' di fastidio... ma sto bene non si preoccupi-
-tra quindici giorni sono pronti i risultati- dice la signora, estraendomi l'ago dalla cute.
-va bene... la ringrazio- dico, uscendo dalla sala.
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Una volta a casa, mi immergo nella biblioteca della casa, dove vi sono migliaia di libri, da consultare. È una stanza molto particolare: le pareti sono molto invecchiate, e al posto della vernice e del l'intonaco, si vedono mattoni e calcestruzzo. La stanza ha un odore di libro nuovo. Il mio odore preferito. Credo che per rendere felice un uomo bastino solo delle pagine tatuate da parole nere, sempre nuove.
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✖Lego House ✖
FanfictionIl sequel di My Drug Is You. Gaia o meglio conosciuta come Ginevra ed Ed Sheeran, sognano una vita felice, con figli, ma.... dolori e ferite verrano a galla, lasciando una frattura che molto difficilmente si chiuderà.