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-che te ne pare di Alexander Lucas Sheeran?- chiedo, guardando Ed.
-Emh no... non voglio dare a mio figlio il nome di un personaggio che ha interpretato Colin Farrell- dice, mettendo una delle sue mani sulla mia pancia.
-Non è un personaggio inventato... è Alessandro Magno...-
-poco importa- dice ammiccando uno dei suoi sorrisi più belli.
-hai proposte?- chiedo, mentre mi accoccolo al suo petto.
-mhhh... fammi pensare-
-o mio dio pensi?- chiedo facendo la mia battuta.
-ah ah spiritosa-
-sentiamo il genio- dico, baciandolo sulle labbra lentamente.
-che ne dici di Matthew William Sheeran?-
-dico che... lo adoro. Davvero... e sono felice che tu sia il padre del piccolo- dico sorridendo.
-vi amo-
Così il mio piccolo si chiamerà Matthew. Come il fratello maggiore di Ed. Non l'ho mai conosciuto.
Quel pomeriggio lo sfrutto facendo un po' di acquisti online con mia sorella. Dai mobili ai vestiti. Compriamo di tutto.
-dimmi un po' sorellina... il nome lo avete deciso?-
-emh Becky... sarà una sorpresa- annuncio sorridendo.
-daiii... non posso aspettare... e lo sai che io ODIO aspettare- starnazza mia sorella fiera.
-sul serio questa cosa è top secret. Mi dispiace Becky... ma non posso dire niente-
-sappi che me la paghi- conclude lei sghignazzando.
-hai scoperto qualcosa?- chiedo, in modo da non farmi sentire da Ed.
-ho scoperto che il giornale inglese, è fallito qualche anno fa...-
- quindi? Mamma potrebbe essere viva?-
-ne dubito.... la lettera proviene da una zona remota si Amsterdam... ho controllato i nomi e cognomi dei cittadini almeno cinque volte... non ho trovato una certa Lilly Sullivan-
-avrà cambiato nome..- dico, rimanendo sotto shock.
- per non destare sospetti...-
-ma perché non è mai tornata? Perché ci ha lasciati nella convinzione che fosse morta?-
-Ginevra... ascolta.. non è sicuro che sia viva... e poi... non è mai tornata perché l'articolo inglese la dichiara deceduta-
- senti... non ci sto capendo niente... mi sta venendo mal di testa.. quindi meglio parlare di altro..-
-forse hai ragione- dichiara sorridendo -come la sta prendendo Ed?-
-Ed è abbastanza nervoso da quando sono rimasta incinta... ha paura di toccarmi..-
-anche Brian era così... poi ho partorito e lui è svenuto in sala parto... alla fine i medici sono andati più dietro a lui che a me-
-in questo caso... forse è meglio se prende qualche calmante- dico, nervosa,  ma felice.
-vedrai... è tutto più semplice una volta che viene al mondo- dice Becky.
Lo spero. Lo spero vivamente.

Il pomeriggio, lo passo a letto, data la mia improvvisa nausea, che come al solito rovina tutto.
-posso entrare?- chiede una voce maschile ed inconfondibile. Ed.
-certo- dico, ancora in dormiveglia.
-ti fa male?-chiede con un velo di preoccupazione.
-no... certo che no... è solo la nausea... questa cosa non mi abbandonerà mai... mi puoi passare le pastiglie?-
-certo... dove sono?-
-sopra il comò... vicino alla nostra foto- dico indicando una cornice da tavolo contenente una foto mia con Ed.
-ecco- sussurra Ed, mentre mi passa il blister di droga.
Dopo aver affogato i miei pensieri in un bicchiere d'acqua per mandare nello stomaco le mia amate pastiglie, mi stendo vicino ad Ed, che intanto si è buttato come un mattone sul letto.
-ti amo- sussurro vicino al suo petto.
In risposta, con la mano mi sfiora la schiena. Credo che il sign. Sheeran si stia addormentando. Quanta compagnia mi fa! 
Mi risveglio quando il sole sta tramontando. Perfetto. Le cinque.
Mi alzo dal letto, cercando di non svegliare l'orso in letargo e mi avvio verso la doccia.

Una volta uscita dalla doccia, sento un trambusto in soggiorno.
-Becky... aspetta.... non puoi fare sempre come vuoi!-
-no ascoltami tu! Sarò anche sposata con miss. Pettinami i capelli altrimenti si ingroppano, ma qui della mia vita decido io!-
-non si tratta solo di te... si tratta di MIA figlia!-
-diventa tua figlia quando ti interessa?! Senti sono stanca di questo!-
Sento una porta sbattere che chiude la conversazione.

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