✖Lego House ✖

18.

-c'è più felpa che pancia- faccio notare a Becky.
-in effetti è vero...- dichiara mia sorella, con un velo di frustazione.
-come possono affermare l'ipotesi? Forse ho preso un chilo...- dico, cercando di essere calma. Non voglio sembrare una squilibrata. Proprio non mi va.
-ascolta... ho bisogno di scaldarmi... quindi andrei molto volentieri sotto un getto di acqua bollente... quindi se mi cerchi sai dove sono...-
-si... il giornale mettilo sopra il comodino di camera tua-
-così che Ed lo veda? E si arrabbi? Sei sicura che ne valga la pena? Farlo incazzare più di quanto lo sia in questo momento?-
-prima o poi dovrai farglielo notare...-
-si... ma non in questo modo... almeno lascia che si rilassi un po'... ultimamente sembra una corda di violino tirata... non vorrei irritarlo più del dovuto... che poi tocca a me, fargliela passare..-
-fai come credi-
-certo che siii-
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Quando esco dalla doccia, sento la porta dello studio sbattere. Ed, a occhio dovrebbe essere tornato, incazzato dato l'ultimo periodo di merda. Così, mi vesto velocemente, e mi avvio verso lo studio. Spero che non sia di cattivo umore... altrimenti come cazzo faccio a tirarlo su?
Una volta di fronte alla porta di legno che mi separa da Ed, busso.
-avanti- dice una voce stanca e sbiadita.
-ciao- dico, avvicinandomi alla sedia girevole in pelle su cui è seduto.
-hei- dice alzandosi, venendomi incontro.
-come è andata?- dico, abbracciandolo.
-solito... non mi escono idee... la fabbrica che ho in testa sta andando in fallimento-
-non dire così... la mia è già fallita da un bel po'...non voglio che la tua chiuda i battenti per un semplice blocco- lo abbraccio.
-ascolta... hai due minuti per me vero sign. Sheeran?- continuo, ancora avvolta nelle sue braccia.
-certo...per te tutto il tempo del mondo amore- dice accarezzandomi la schiena.
-bene... allora... oggi ho trovato questa- commento mentre passo la rivista.
-e?-
-vedi la foto di copertina? Beh siamo noi... prima che tu diventa rosso del tutto...so che ti da fastidio se qualcuno invade la mia privacy... ma prima o poi doveva succedere...-
-non in questa maniera...-
-Ed....-
-come fanno a vedere che sei incinta? Avevi la mia maglia... che è tre taglie più grande delle tue felpe-
-si inventano tutto... pur di fare audience-
-per favore... Puoi uscire un attimo devo fare delle telefonate...-
-Ed...-
-per favore...-
Gli lancio un'occhiataccia ed esco dalla stanza.