-voglio uscire da qui- borbotto, lamentandomi dell'ago conficcato nel braccio.
-non è possibile, cara- risponde dolcemente un'infermiera, come se volesse consolarmi. Ma consola sticazzi! Sono stanca di respirare aria viziata, voglio uscire, voglio avere i capelli scompigliati dal vento... non dal cuscino del letto. Voglio una vita mia. Felice per lo più.
Ma non è cambiato niente.... dottori, dottori e ancora dottori. Stufa di questa merda.
-ciao- una voce sovrasta i miei pensieri. Ed.
-ciao- dico sorridendo.
-wow..... si insomma... è più di un mese che non ti vedo sorridere-
-fa strano?-
-no...è solo...-
-strano?-
-...diverso-
Ecco te pareva. Sono diversa. Che devo fà? Tenere il muso? Non ci penso proprio.
-che hai?- chiede, mentre chino la testa verso l'ago.
-niente... è solo che...
Sono stufa. Non riesco più a sopportare il peso di questa cosa incurabile, qualunque cosa sia...-
-Ginny...-
- No Ed... non posso perdonarmi. E lo sai. È colpa mia se nostro figlio è svanito nel nulla-
-Ginevra...-
-non riesco più a sentirmi felice-
-Ginevra Molly! Quindi mi stai lasciando?-
- ma cosssss? EDWARD CHRISTOPHER SHEERAN... COME TI PERMETTI???? SEI LA COSA PIÙ IMPORTANTE DELLA MIA VITA... COME POTREI LASCIARTI? SAREBBE UN GESTO DA COGLIONA... CERTO NON DICO DI NON ESSERLO... MA NEMMENO COSÌ TANTO! SAREBBE DA PAZZI. E IO NON VOGLIO SENTIRMI PERSA- urlo quasi presa da una crisi isterica.
-calmati okay? Sono qui. E non me vado. Non me ne andrò mai. Ti amo.- dice Ed, prendendomi il viso tra le mani. Le sue mani sono un misto tra il freddo glaciale e il caldo tropicale al contatto con la mia pelle.
^ Due settimane più tardi^
È strano risvegliarsi su un divanetto in soggiorno. Devo essermi addormentata, guardando qualche stupida serie televisiva dove alcune donne illustrano come hanno commesso strani omicidi al proprio marito.
E come al solito, da questa settimana a parte, Ed, è rimasto tutta la notte in studio a registrare.
Mia sorella, è partita per la Germania, quindi sono sola in un'enorme casa, che di notte sembra prendere vita.
Una cosa positiva? Forse una.
Posso cominciare a studiare il primo libro di letteratura inglese, per l'esame nei primi di marzo.
Quindi in quattro e quatt'otto, mi avvio in cucina, a riempire il buco che mi si è creato nello stomaco. Giusto un caffè, e qualche fetta biscottata al miele.
Poi dritti in biblioteca a studiare.
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✖Lego House ✖
ФанфикшнIl sequel di My Drug Is You. Gaia o meglio conosciuta come Ginevra ed Ed Sheeran, sognano una vita felice, con figli, ma.... dolori e ferite verrano a galla, lasciando una frattura che molto difficilmente si chiuderà.
