✖Lego House ✖

32.

Ultimamente durante la notte mi capita spesso di avere incubi. E poi mi risveglio ogni volta sussultando, con qualche goccia di sudore che bagna la mia fronte, e i suoi piccoli e soffici calcetti. Ed, ha sempre la sua calda mano sulla mia pancia, e devo dire che non la smuove mai mentre dormiamo. Almeno lui dorme. Io purtroppo, perdo il sonno a causa dei miei incubi. Stupidi incubi.
Guardo Ed dormire. È la cosa più bella del mondo. Come lo amo.
Poi i miei occhi cadono sull'orologio/sveglia. Le due del mattino. Questo troppo pensare mi farà impazzire.
Mi rigiro tra le coperte, in cerca del petto di Ed, e metto un orecchio vicino al suo cuore. Il suo battito regolare mi fa rilassare, e piano piano mi addormento.
Mi sveglio in un bosco. È tutto troppo irreale e tranquillo. Tutto tace. Poi lo vedo. Un aereo che brucia al contatto con il suolo ed alcune piante. E vedo la figura di mia madre.
-mamma- sussurro, venendole incontro.
Ma più mi avvicino più lei si allontana. Mi sveglio annaspando sul petto di Ed, che a quanto pare si sveglia di colpo.
-Hey- sibila mentre mi carezza la fronte.
Io singhiozzo lievemente.
-ci sono io ora - dice, baciandomi la fronte e stringendomi di più a se facendo attenzione alla mia pancia.
Metto la sua mano sul pancione, come fosse un giubbotto antiproiettile, e subito dopo in risposta arriva un tenero calcetto. La mano di Ed sussulta leggermente, ma poi torna ad accarezzarmi il ventre.
-ti amo- dico, guardandolo dritto in quei meravigliosi occhi.
-ti amo- risponde.
Ci baciamo. Non un bacio passionale, ma piccolo, gentile e delicato.
Ultimamente mi sembra di essere una palla di cristallo. Piccola e carina. Su carina ci dobbiamo lavorare.
Guardo di nuovo l'orologio/sveglia. Perfetto sono le sei e mezza.
Certo che io non dormo mai.
Così, decido di alzarmi, facendo attenzione di non perdere l'equilibrio. Poi, prendo qualche felpa larga, e vado in bagno a cambiarmi.
Dovrebbe andare bene! Cavolo è due taglie più grande di te e del tuo pancione! Voglio proprio vedere come i giornalisti possano notarla ora.
Quando scendo in soggiorno trovo Sydney seduta sul sofà, intenta a guardare i suoi cartoni animati preferiti.
-ciao piccola- dico appena la vedo.
-ciao Zia!-
-toglimi una curiosità... ma che ci fa una bimba bella come te sveglia a quest'ora?- chiedo, baciandole la fronte.
-non riesco a dormire... e poi la mamma ha litigato con il papà e io sono tanto triste- sussurra la piccina, con una lacrima che le scende dal viso.
-non piangere amore mio. Vedrai che mamma farà pace con papà e tutto si aggiusterà- dico prendendola tra le braccia, senza schiacciare il mio piccolo.
-zia... posso sentire il bambino?-
-ma certo tesoro!- dico entusiasta.
Scopro leggermente le mie curve in modo che mia nipote possa mettere la manina sopra la pancia. Il piccolo come risposta scalcia timidamente.
-è bellissimo zia! E come lo chiamate il mio cuginetto?-
-Sydney... non so... io e zio Ed dobbiamo ancora deciso... ma se hai qualche idea puoi dirmela- dico sorridendo.
Mentre guardiamo la televisione, spunta dalle scale Ed, che come al solito ha tutti i capelli in disordine da post - dormita.
-zio!- annuncia Sydney, abbracciandolo. Io non posso fare a meno di sorridere. Poi la piccola ci lascia soli, e va a cercare Becky.
-ciao- sussurra, sedendosi sul sofà per poi baciarmi sulle labbra e poi sul pancione.
-ciao- dico, prendendogli la mano.
-come state?- chiede, mentre mi appoggio con la testa sulla sua spalla.
-lui sta più che bene... mentre io...-
-ancora incubi?-
-purtroppo da quando sono incinta capita più del solito-
-Hey... senti sei a più della metà con la gravidanza... tra poco sarà tutto finito- dice, accarezzando la mia fronte.
-essendo quasi a sette mesi spererei di si... il piccolo non deve stare qui fino alle quaranta settimane..-
-quindi... tra un mese...-
-si Ed... per una questione sulla mia salute faranno nascere il piccolo tra un mese. Ossia inizio Luglio-
E in quel momento lo perdo. Shoccato. Di nuovo.
-non pensavo che il tempo passasse così in fretta Ginny- sbiascica.
-già... e dobbiamo trovare un nome-
-un nome...-
Già. Un nome.