Le vetrine dei negozi alle quattro di pomeriggio, sfavillano. Sopratutto quelle dove i proprietari di quest'ultimi, vendono gioielli. La gente, che di pomeriggio affolla la città, cammina per i marciapiedi, dove la metà di queste ammira le vetrine, estasiati, un terzo, entra per acquistare merce, ed il resto,passeggia solamente. Io e Edward, stiamo guardando, seduti su una panchina, vicino al parco comunale, dei bambini che accadalti dalla stagione, si spruzzano acqua con delle apposite pistole, o si tirano secchiate di acqua fresca.
L'ho fatto anch'io quando avevo circa quindici anni. Bei tempi quelli. Ero a casa di una mia amica, la quale aveva invitato, anche Giorgia e Sara un pomeriggio afoso. Erano i primi di giugno se non sbaglio. Non entro nei dettagli, perché credo che possa annoiare il lettore.
-loro si, che si godono la vita- bisbiglia Ed, guardandomi le mani -non come me, che sono costretto a stare in uno studio da mattina a sera...-
-ma guarda il lato positivo...-
-quale?-
-hai l'aria condizionata-
-dai... ma dove le trovi queste battute?-
-Non so... ho un sacco pieno di battute pessime-
-lo sai... che le adoro queste pillole di sarcasmo?-
-ma non mi dire- dico baciandolo.
-ti amo-
-lo so Ed- dico sorridendo.
-Dai andiamo.... se non sbaglio ti serve un nuovo cellulare.... dato che l'altro lo hai mandato a friggere-
-già...-₩₩₩₩
-ma come diamine hai fatto a romperlo? Manco Iron Man...-
-ho avuto.... Bhè... ecco.... una crisi.... si... una crisi...- dico cercando di sembrare convinta.
-sai... neanche un bimbo di sei anni se la beve sta storia...-
-senti.... ero in panico...-
-per che cosa?-
-ecco... ero preoccupata che non rispondessi al cellulare... pensavo che stessi flirtando con qualche ragazzina della zona-
-e così.... sei gelosa?- chiede il ragazzo dai capelli dalla tinta ginger.
-chi io? Pffffff. Baggianate... un sacco di stupidaggini-
-forse...ma io continuo a supporre che sei gelosa che io mi veda con altre persone... della fattispecie ragazze...-
-Bhè....ecco...-
-non dir di no-
-ecco... contento? Si sono gelosa...-
-lo sapevo io-
-si.... convinto Ed...-
-ne vado fiero-
-ne sono certa-Una volta tornati dal pomeriggio "spendi e spandi" comincio a leggere il libretto delle istruzioni del mio nuovo cellulare... che tra l'altro è identico e spiaccicato a quello di Edward. Cambia il colore. Il suo oro. Il mio argento. Decido poi, dopo essermi trastullata il libricino cento volte, di posarlo e di fare qualcosa di più costruttivo. Magari di rompere le scatole a qualcuno in particolare. Ma chi? Chi avrebbe avuto l'onore di farsi fare una strizzata di palle da me? Brian? No... no lui no. Ho già detto no? No. Aah! Illuminazione divina. Notevole da una come me. Darò un po ' di fastidio a Becky.... non mi è mai stata simpatica quella donna. Anche se mi assomiglia abbastanza. Magari siamo imparentate? Cugine? Magari di terzo o quarto grado? Manco Pratticò. A dire il vero preferisco lui e la gallina di Banderas... come si chiama... Rosita.... piuttosto che avere a che fare con gente come Becky. È già tanto se è sposata con mio fratello.
Figuriamoci se poi scopro che è mia sorella. Hahaha no. A dire il vero io ho una sorella e un fratello.... ma no... non può avere niente a che fare con quella superficiale di Becky. No. E ne sono totalmente convinta.

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✖Lego House ✖
أدب الهواةIl sequel di My Drug Is You. Gaia o meglio conosciuta come Ginevra ed Ed Sheeran, sognano una vita felice, con figli, ma.... dolori e ferite verrano a galla, lasciando una frattura che molto difficilmente si chiuderà.