5.

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Mi risveglio con un bacio di Ed. Devo essermi appisolata.
-buongiorno amore- sussurra.
-ciao vita mia- dico baciandogli la guancia ricoperta di barba.
-vieni- dice,prendendomi tra le sue braccia.
Così, ci ritroviamo in corridoio, io aggrappata con le mie braccia sul suo collo, e lui che le tiene,una sulla vita, e l'altra sotto le ginocchia. Il mio viso che affonda nel suo collo.
Chi l'avrebbe mai detto... è dicembre, ma gira ancora in casa a torso nudo. Ginny approva. Enormemente poi.
Quando entra nella nostra camera,mi posa delicatamente dentro la marea delle trapunte,che sono la cosa più bella che Dio abbia creato. Apparte lui. In quattro e quattrotto,pure Ed si intrufola nell'oceano colorato e mi prende tra le sue braccia dalle mille sfumature.
Quando la sveglia suona, mi sveglio di sopprasalto. Immediatamente mi getto in bagno come una ragazzina in preda ad una crisi ormonale. Comincio a vomitare tutto quello che ho in corpo. Perfino l'anima. Perfetto. Ottimo Ginevra. Come cominciare bene la giornata. Manco fossi agli Hunger Games. Forse starei meglio li. Anzi.... forse zappare le vigne non richiede molto sforzo, e dolore.... ma rigurgitare anche la propria essenza si. Che cosa allucinante. Non la auguro a nessuno. Neanche agli àuguri lo auguro. No ok la smetto. Faccio la cretina persino quando sto male..... echeccazzo. Ginevra.... finiscila. respira. Espira. Enormemente poi. Continua questo esercizio per un paio di minuti. E anche tutta la vita,se non vuoi morire soffocata.
Ma devo ripetere anche l'enormemente poi? Ma certo che....no. Proprio no.
Sopraffatta da fitte dolorosissime, comincio a respirare ed a espirare. Continuo con calma finché Ed non entra in bagno,e mi trova ai piedi della tazza.
L'unica battuta che mi viene in mente e che dico.... -stavo socializzando con il cesso-
-certo....-
-te lo giuro...- cambio discorso- ma non hai freddo? Sai... dicembre... neve... ghiaccio?-
-Non ho freddo... a quanto pare tu giri con trenta chili di coperte in testa...-
-si nota molto?-
-no... non tanto... solo coprono i tuoi meravigliosi capelli-
-che ci vuoi fare...ho sempre freddo-
-basta che chiedi e ti scaldo io eh- dice chinandosi. I nostri visi,non sono mai stati così vicini... senza avere contatto. Dopo qualche millesimo di secondo,mi ritrovo con le mani sulla sua vita, e le sue dita delicate che sfiorano i miei capelli ed il viso. Poi un bacetto. Un altro ancora. Fino a che il freddo tra noi due scompare completamente, fino a dileguarsi dalla stanza.
-ti amo - sussurro.
-anche io,Ginevra. Anche io- dice per poi baciarmi nuovamente.
L'amore ahhhh. Mi sembra solo ieri quando tutto questo è iniziato.

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