9.

113 9 6
                                    

-sul serio... non dovevi...-
-almeno un regalo per il tuo compleanno-
-ti avevo detto di non comprarmi niente..-
-e io non ti ho ascoltata-
-come sempre....-
-che ci vuoi fare....-
-se fossi in me stessa.... ti romperei una a una ogni tua singola chitarra.... ma visto che è il mio compleanno... devo solo dire grazie e accettare-
-per fortuna che è il tuo compleanno..-
-non ricordarmelo-
-eddai... sei sempre più giovane di me... diciannove anni non sono niente..- Già. Non sono niente...... ma mi sento già vecchia. Invecchio ogni secondo della mia vita. Sono ad un passo dalla morte. Invece... Ed. Sembra il dio in terra. Io sembro....... non cosa. Credo una via di mezzo. Forse neanche.
Una volta scesa al piano di sotto tutto sembrava molto più luminoso di quanto potevo credere. Le enormi finestre del soggiorno, erano aperte, per fare passare l'aria fresca delle mattinate in dicembre. Non faceva poi così freddo. Le meravigliose tende di lino, erano scomparse, forse le avevano portate in lavanderia. In fondo le finestre illuminavano molto di più di una semplice lampadina a led, disposta nel lampadario sul soffitto. La porta principale era stranamente aperta. così decido di scappare in giardino. Senza preoccuparmi del freddo boia. Mi sento ancora quella bambina di cinque anni, che pur di giocare con la prima neve della stagione, non si preoccupa di niente, di non essere vestita abbastanza, per poi beccarsi un ' influenza da cavallo. Vorrei che a volte, tutto fosse più semplice. Dimenticare tutto. Come quella ragazzina spensierata dai capelli rossi, un viso pallido, e dai grandi occhi azzurri. Con una famiglia, che le volesse bene, un luogo sicuro dove stare....... senza malattie, o problemi. Invece tutto il contrario. Una giovane donna, da un carattere esuberante, senza famiglia, o quasi, con solo una sorella, ritrovata per grazia divina. Almeno, la mia vita, una svolta felice, o una sfumatura colorata, la sta prendendo. Un fidanzato perfetto, un bimbo in arrivo, anche se in questo periodo non era prevista una visita, di un pargolo. Ma mi sento soddisfatta. Dopo tanti anni di infelicità, finalmente, mi sono creata un piccolo spazio, dove essere totalmente e pienamente allegra di questa vita, di questa scelta. Dio non sa quanto gli sia grata per tutto questo.

Il giardino, come sempre ha un'aria curata. Ha ancora il suo aspetto verde, come quando l' ho esplorato la prima volta. Tranne per qualche quercia, ormai spoglia.

✖Lego House ✖Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora