✖Lego House ✖

24.

Quando mi sveglio, sento un brivido sulla schiena.
AH. PERCHÈ DORMO SEMPRE DI SCHIENA?
Sento una mano che mi carezza la vita, scoperta dalle trapunte. I miei capelli, sciolti, mi cadono sul viso e sulla schiena, di cui sento la mano di Ed, che dolcemente li scosta.
Sorrido, e quando finalmente decido di aprire gli occhi, il suo sguardo è rivolto verso di me.
-ciao-sussurro, guardando i suoi occhi poco illuminati.
-ciao- dice, baciandomi lentamente.
Trascino le sue braccia verso di me, e lui con tutta la sua forza, mi spinge verso il suo petto. Sfioro il suo collo, e con la mano, prendo i suoi capelli come per non farlo staccare dal mio viso.
Quando si stacca dalle mie labbra, appoggio la testa sul suo torace. Proprio sopra il suo cuore. Con una mano mi carezza lentamente la testa, i capelli, e poi la vita.
Molto gentilmente, alzo la testa, e lo bacio.
-non vorrei fare il guastafeste... ma dovrei alzarmi...-
-shhh- dico, abbracciandolo con tutta la forza che ho.
-dico sul serio Ginevra-
-Ed... da quando sei un guastafeste? Non eri uno che attaccava briga facilmente?-
-lo sono ancora... ma quando si tratta di lavoro...- dice, prendendo in mano una camicia.
-pensavo ti fossi vestito...-
-no, eri troppo adorabile, sopra il mio petto... quindi sono rimasto più tempo del previsto... mi piace vederti dormire....è una di quelle poche volte in cui posso stare con te-
-ora devo andare- sussurro - i capelli non si lavano da soli- dico baciandolo.
*******
Una volta asciugati i capelli, che oggi hanno un'intensità più sul rosso che sull'ocra, raggiungo la camera, dove i miei vestiti sono adagiati dolcemente sopra le lenzuola.
Ed, molto probabilmente mi ha risparmiato la fatica di esaminare tutti i vestiti che possiedo dentro l'armadio.
Un vestito. Nero. Non è uno dei colori che mi fa impazzire, ma ci sta.
Adagiata sopra il letto, trovo un piccolo biglietto, con la calligrafia di Ed.
"Ti ho lasciato questi sopra il letto. Spero ti vadano bene.
Ps: stasera viene mia madre.
Ti amo."