7 Etienne

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Quando l'ho sentita urlare mi sono precipitato nella sua stanza. Nel sonno inveiva contro un certo Matteo. Non so chi diavolo sia, e forse è meglio che io non lo sappia, perché ho la forte impressione che sia proprio lui la causa del suo sorriso a volte triste, la causa di quella cicatrice che sanguina e si ricuce ogni volta sul suo cuore. C'ha messo un po' a capire che ero io la persona che aveva di fronte, sembrava che fosse risucchiata dal sogno anche da sveglia e sembrava non essersi tranquillizzata neppure nel momento in cui mi ha riconosciuto. Questa cosa, devo ammetterlo, mi ha fatto un pò male, ma cosa posso pretendere? Mi conosce da meno di dieci ore ed è come se sentissi la necessità di avere la sua totale fiducia. Per farne cosa poi? Questa ragazza è una bomba ad orologeria ed io non sono in grado di disinnescarla. Non sono in grado di proteggerla da se stessa. Ed ho paura che non sarò neppure in grado di salvarla da me.

Leggo sul suo volto la paura di sbagliare, forse è indecisa se uscire con me oppure no, non sa quale potrebbe essere la reazione di Mia e in fin dei conti capisco la sua incertezza; forse dovrei preoccupamene anche io ma proprio non riesco a pensare ad altro che non sia lei in questo momento ed averla davanti non mi aiuta certo a ragionare.

La sua risposta mi disorienta e mi sconvolge. Non mi aspettavo certo che dicesse di si, eppure l'ha fatto ed ora sono pronto a tuffarmi in quest'avventura, perchè anche se si tratta solo di una cena so che domani, nel bene o nel male, dovrò affrontarne le conseguenze. Questo dovrebbe farmi desistere dal farlo, dovrebbe incoraggiarmi ad inventare una scusa e correre lontano da qui, lontano da lei, ma che sia giusto o che sia sbagliato, non è questo quello che voglio e di sicuro non è quello che farò.

Una cicatrice sul cuore 💔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora